Formulazione di un piano o programma.
Architettura
P. urbanistica Organizzazione (detta anche p. territoriale) di tutti gli elementi del territorio (residenziali, produttivi, infrastrutturali) in connessione [...] E. Barone: se si ammette, come si dimostra nella teoria dell’equilibrio economico generale, che il meccanismo mediante il quale . familiare Controllo responsabile dello sviluppo del nucleo familiare (ingl. family planning), ai fini del benessere della ...
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Antropologia
Società primitive
Termine introdotto nella seconda metà dell’Ottocento dagli antropologi evoluzionisti in riferimento alle prime società umane e alle loro usanze; per estensione, alle società [...] Occidente, attraverso una teoria che ne proietti la complessità e la dinamicità al di fuori o all’origine del nostro modo di detta p. quella reazione all’avvenimento che sfugge al controllo della volontà, mettendo direttamente in moto gli strati ...
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Sociologo e psicologo sociale statunitense (Russel, Virginia, 1863 - Berkeley, California, 1947). Prof. di sociologia all'univ. di Chicago e alla Harvard University; a lui si deve la teoria sociologica [...] l'influenza sul comportamento di fattori non strettamente legati al sostrato biologico, come il desiderio del nuovo e la tendenza al controllo. Più tardi introdusse nell'indagine sociologica il concetto di "definizione della situazione": secondo T ...
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Tesi secondo cui il tutto è più della somma delle parti di cui è composto. Questo principio generale è stato variamente articolato in diverse discipline. Nel campo delle scienze umane si parla di o. a [...] cui appartiene, se non addirittura ad altre teorie, dal che segue che il controllo empirico riguarda la teoria nella sua globalità. Questa tesi (nota anche come tesi di Duhem-Quine) doveva minare le basi del neopositivismo e dare nuovo impulso, entro ...
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Professioni
Willem Tousijn
Nel linguaggio corrente il termine professione viene usato spesso per indicare una qualunque occupazione lavorativa. Talvolta, tuttavia, allo stesso termine e ai suoi derivati [...] il concetto di proletarizzazione, che fa parte della teoria marxista delle classi sociali, e può essere ulteriormente distinta quale i professionisti dipendono è riuscito a controllare la sostanza del loro lavoro solo in misura assai limitata. ...
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Indigenismo
Antonino Colajanni
La particolare composizione etnica e la stratificazione sociale formatesi nell'America Latina durante i cinque secoli trascorsi a partire dalla Conquista, hanno generato [...] per mantenere e accrescere il controllo sulle proprie risorse culturali. Gli México 1983.
L'utopia selvaggia. Teoria e prassi della liberazione indigena in S. Nagy-Zekmi, Quito 1997.
En defensa del pluralismo y la igualdad. Los derechos de los ...
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Ideologia
Remo Bodei
(XVIII, p. 706)
Fine dell'ideologia o crisi dell'utopia?
Negli ultimi decenni del Novecento si è molto parlato di 'morte', 'fine' o 'tramonto' dell'i. (cfr., per es., Bell 1960; [...] Mannheim 1929; trad. it. 1957, p. 268). La teoria dell'i. si interessa quindi delle manifestazioni della coscienza incapace del periodo anteriore al 1914 l'abbattimento del capitalismo. A differenza dell'utopia, che presuppone pur sempre un controllo ...
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SOCIOLOGIA DELLA SCIENZA
Luciano Gallino
La scienza, dal punto di vista della sociologia, è un ''sistema d'azione sociale'', specializzato nel produrre e accumulare, mediante metodi che pretendono di [...] ''corpo'' dell'osservatore. Quindi, in presenza del fatto che le teorie appaiono sempre sottodeterminate dalle osservazioni, nel senso che di ipotesi da confutare o assoggettare a controllo; una creatura nemica cui contrapporne artificialmente un ...
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SOCIOLOGIA DEL DIRITTO
Renato Treves
Con l'espressione s. del d. o con quella analoga di sociologia giuridica s'indica una disciplina di formazione relativamente recente, anche se per il suo oggetto, [...] . Si pensi a concetti e strumenti come: controllo, devianza, conflitto, impatto, status, ruolo, etichettamento structural perspective, a cura di W. Evan, New York 1980; La teoria funzionale del diritto, a cura di A. Giasanti e V. Pocar, Milano 1981. ...
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MARCUSE, Herbert
Giuseppe Bedeschi
Filosofo e sociologo, nato a Berlino il 19 luglio 1898; uno dei maggiori esponenti, con Horkheimer e Adorno, della Scuola di Francoforte. Si laureò nel 1922 presso [...] 1953-54 è collaboratore scientifico del Russian Research Center della Harvard insieme e hanno generato nuove forme di controllo e di dominio sociale. E ciò esclusi.
Bibl.: G. E. Rusconi, La teoria critica della società, Bologna 1968 (cap. VIII); ...
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teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...
pre-bunking (prebunking) s. m. inv. La pratica e le tecniche di contrasto preventivo della disinformazione, con riferimento sia ai mezzi di informazione tradizionale sia, in particolar modo, ai social media. ♦ La teoria dell'inoculazione, nota...