L'Ottocento: chimica. Analisi chimica
William A. Campbell
Peter Morris
Analisi chimica
Il laboratorio chimico, così come lo si conosce oggi, è nato nel XIX sec., quando furono costruite le strutture [...] 'microanalisi'
Sebbene Johann Joachim Becher (1635-1682), fondatore della teoriadelflogisto, abbia dedicato le prime pagine del Tripus Hermeticus (1680) alla descrizione del laboratorium portatile, il vero laboratorio portatile entrò nell'uso alla ...
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Farmaco
Vittorio Alessandro Sironi e Vittorio Erspamer
Il termine farmaco indica ogni sostanza, inorganica od organica, naturale o sintetica, capace di produrre in un organismo vivente modificazioni [...] mentre tra i lumi della ragione scientifica e i fuochi della Rivoluzione francese, A.L. Lavoisier confuta la vecchia 'teoriadelflogisto' e pone le basi della nuova chimica quantitativa.
Il Settecento si chiude con i primi tentativi di estrarre dal ...
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Ossigeno
Ferruccio Trifirò
Oltre a essere indispensabile per la vita degli organismi e per molte attività umane, quali il riscaldamento e la produzione di energia elettrica e termica, l’ossigeno è un [...] scoperta contribuì in maniera decisiva al rigetto della teoriadelflogisto e alla nascita di una nuova chimica.
L questi 2 elettroni spaiati. Per descrivere questa situazione la teoriadel legame di valenza prevede la risonanza tra 2 strutture, ...
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L'Ottocento: chimica. La chimica della vita
Noel G. Coley
La chimica della vita
La chimica animale e vegetale
Lo studio degli esseri viventi e di ciò che si riusciva a produrre da essi ha giocato un [...] La chimica delle funzioni animali, come la respirazione e il metabolismo, fu studiata a partire dal XVI sec. e la teoriadelflogisto, che dominò il pensiero chimico nel XVIII sec., servì a confondere le idee piuttosto che a chiarire questi processi ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Esperimenti, strumenti e luoghi di lavoro
Jan Golinski
Esperimenti, strumenti e luoghi di lavoro
Le collezioni di strumenti
In molti luoghi [...] per le sue ricerche di chimica pneumatica erano estremamente semplici. Negli anni Ottanta del Settecento, quando Lavoisier mise in crisi la teoriadelflogisto, allora dominante nell'ambito della chimica, Priestley respinse le sue affermazioni, sulla ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opera di Antoine-Laurent Lavoisier introduce una profonda discontinuità nella lenta [...] di un nuovo gas da parte di Joseph Priestley che i chimici cominciano a mettere in discussione la validità della teoriadelflogisto.
È Lavoisier il primo a comprendere che le nuove scoperte in chimica pneumatica mettono seriamente in discussione la ...
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CIGNA, Giovanni Francesco
Ugo Baldini
Nacque a Mondovì il 2luglio 1734 da Filippo e Andretta Beccaria. Il padre, medico, l'avviò agli studi nella città natale, dove ebbe come insegnanti di filosofia [...] fosse possibile, e ne traevano una smentita della teoriadelflogisto, sostenuta dal Beccaria. La tesi dei tre , 109, 377 s., 391, 477 s., 920 s., e passim;D. Carutti, Storia del Regno di Carlo Emanuele III, II, Torino 1859, pp. 228 s.; V. Promis. Il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fino al 1770 il panorama della chimica europea è caratterizzato da una gran mole di [...] corpi. Prima di Lavoisier la chimica è un sapere alla ricerca della propria definizione disciplinare.
Le teoriedelflogisto
La pubblicazione del Cours de chimie (1675) di Nicolas Lémery può essere vista come il momento culminante dell’utilizzazione ...
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MOROZZO DELLA ROCCA, Carlo Lodovico
Marco Taddia
– Nacque a Torino il 5 agosto 1743 da Giuseppe Francesco, terzo marchese di Rocca dei Baldi, quarto conte di Morozzo, e da Ludovica Cristina Lucrezia [...] la polvere di baritina (minerale delle colline bolognesi) impastata con bianco d’uovo: secondo la teoriadelflogisto, l’emissione luminosa del fosforo di Bologna era il risultato della combustione dello zolfo contenuto nel minerale, ma Morozzo non ...
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Chimico, filosofo, teologo (Bristel Fieldhead, Inghilterra, 1733 - Northumberland, Pennsylvania, 1804). Compì gli studî in parte come autodidatta, in parte (dal 1752) nella Dissenting Academy, [...] qualche anno dopo da A.-L. Lavoisier che la utilizzò nell'ambito del suo attacco alla teoriadelflogisto sostenuta dallo stesso Priestley. Per P. il flogisto era in grado di produrre determinati cambiamenti chimici e fisici della materia: ogni ...
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flogistico
flogìstico agg. [der. del gr. ϕλογιστός «arso»] (pl. m. -ci). – 1. ant. a. Combustibile: sostanze flogistiche. b. Relativo a processi di combustione. c. Relativo al flogisto: teorie flogistiche. 2. Nell’uso medico, infiammatorio,...
antiflogistico2
antiflogìstico2 agg. [comp. di anti-1 e flogisto]. – Teoria a.: teoria dei fenomeni chimici (combustione, calcinazione, ecc.) proposta dal chimico A.-L. Lavoisier (1743-1794) in antitesi a quella, allora vigente, del flogisto.