L'Eta dei Lumi: matematica. Matematica pura e applicata nel XVIII secolo
Ivor Grattan-Guinness
Matematica pura e applicata nel XVIII secolo
Nel presente volume la determinazione cronologica 'Settecento' [...] ' una teoria. Un assunto principale era δd=dδ, dove il suo simbolo speciale 'δ' denotava la variazione (potenziale) di da forces vives e dalle loro trasformazioni, che all'inizio del XIX sec. sarebbero state intese come 'lavoro' (forza×distanza ...
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Dimostrazione, teoria della
Jean-Yves Girard
La teoria della dimostrazione nasce negli anni Venti del Novecento come strumento di realizzazione del programma di David Hilbert per la fondazione della [...] i sequenti che non contengono quantificazioni del secondo ordine.
La teoria infinitaria della dimostrazione
Nel 1936 Gentzen che esse si possono vedere all'interno di una concezione potenziale dell'infinito stesso, anche se comunque non esiste alcun ...
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campo
campo [Der. del lat. campus "estensione di terreno"] [LSF] Termine per indicare, con aderenza al signif. letterale, un'estensione di spazio caratterizzata da ben definite proprietà fisiche, sia [...] di c. anomalo: il potenziale risultante dalla differenza tra il potenziale della gravità terrestre e quelli del c. normale della gravità: v. geodesia: III 15 f. ◆ [MCQ] Propagatore di un c.: v. campi, teoria quantistica dei: I 479 e. ◆ [EMG ...
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BATTAGLINI, Giuseppe
Nicola Virgopia
Nacque a Napoli l'11 genn. 1826. Trascorse la sua prima fanciullezza a Martina Franca (Lecce) nella casa del nonno paterno presso cui fece i primi studi. Ritornato [...] di fondare la teoria dell'omografia sul solo concetto della biunivocità della corrispondenza senza lo ausilio del rapporto anarmonico. indicato un modo di generazione della superficie F di potenziale nullo relativamente a tre centri P1, P2, P3, ...
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massa
massa [Lat. massa, dal gr. máza "pasta di farina d'orzo"] [LSF] Termine il cui signif. ha avuto una notevole evoluzione storica e un continuo arricchimento, dal primitivo concetto di grandezza [...] nucleone da parte del nucleo atomico, rappresenta la m. apparente del nucleone posto in un potenziale indipendente dall'energia sistemi materiali. ◆ [FSN] Gerarchia delle m.: v. grande unificazione, teorie di: III 64 f. ◆ [CHF] Legge dell'azione di m ...
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energia
energìa [Der. del lat. energia, dal gr. enérgeia, da érgon "lavoro"] [LSF] Capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro, sia come e. in atto, cioè che opera nel processo [...] propria capacità, cioè come e. potenziale, commisurata allora al lavoro fatto al e. meccanica che un corpo ha in virtù del suo movimento; per un corpo puntiforme vale a. ◆ [FSD] E. di deformazione: v. elasticità, teoria dell': II 253 f. ◆ [CHF] E. di ...
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livello
livèllo [Der. di livella] [LSF] (a) Quota di un piano orizzontale (e quindi di ciascun suo punto), rispetto a un altro piano orizzontale di riferimento; più in generale, l'altezza di un punto [...] in decibel su tale livello, a 20log₁E, dove E è l'intensità del campo elettrico del segnale, espressa in μV/m. ◆ [FNC] L. di tipo collettivo per una potenziale superficie di l. è lo stesso di superficie equipotenziale (v. campi, teoria classica dei: ...
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moto
mòto [Der. del lat. motus -us, dal part. pass. motus di movere "muovere"] [LSF] L'atto e l'effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un'altra; si contrapp. a quiete [...] delle particelle del fluido. ◆ [RGR] M. stazionario potenziale bidimensionale: particolare Teorema ed equazione del m. del baricentro: v. dinamica: II 180 f. ◆ [MCC] Teorema del m. rigido piano: v. cinematica: I 596 b. ◆ [ANM] Teoria dei m. ...
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funzione
funzióne [Der. del lat. functio -onis, dal part. pass. functus di fungi "adempiere"] Concetto che s'identifica con quello di applicazione, essendo peraltro preferito se l'insieme di arrivo è [...] per ogni x∉I e Χ(x)=1 altrimenti; (c) per il signif. nella teoria delle probabilità, v. probabilità classica: IV 591 c. ◆ F. cilindrica: v. equazioni per es. dalla frequenza del campo polarizzante. ◆F. di fase: v. diffusione da potenziale: II 149 b. ...
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calore
calóre [Der. del lat. calor -oris, da calere "essere caldo"] [TRM] L'energia che un corpo macroscopico o, più in generale, un sistema termodinamico cede o riceve a causa di una differenza di temperatura [...] rappresenta fa variare l'energia molecolare potenziale di stato (per es., nella del. ◆ [STF] [TRM] Teoria analitica del c.: v. calore, teoriedel: I 415 f. ◆ [TRM] Teoria dinamica del c.: v. calore, teoriedel: I 419 c. ◆ [FML] Teoria quantistica del ...
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energia
energìa s. f. [dal lat. tardo energīa, gr. ἐνέργεια, der. di ἐνεργής «attivo», da ἔργον «opera»]. – 1. a. Vigore fisico, spec. dei nervi e dei muscoli, potenza attiva dell’organismo; con questo sign., per lo più al plur.: riacquistare...
diffusionismo
diffuṡionismo s. m. [der. di diffusione]. – Teoria antropologica (detta anche teoria della diffusione), sviluppatasi tra l’Ottocento e i primi decennî del Novecento, secondo la quale ogni sviluppo culturale sarebbe determinato...