LUPORINI, Cesare
*
Nacque a Ferrara il 20 ag. 1909 da Luigi e Rosa Mongini. Rimasto in tenera età orfano del padre, un ufficiale di carriera morto durante la prima guerra mondiale, compì i suoi studi [...] del L., Roma 1967), il L. sosteneva che in Marx andava trovata una teoriadel PCI affrontò il caso del Manifesto, la posizione del L. fu critica: insieme con L. Lombardo Radice e S. Garavini egli si astenne sull'ordinedel filosofia italiana prima di " ...
Leggi Tutto
Abitudine
Lucia Genovese e Gianni Carchia
Il termine è dal latino habitudo (da habitus, "qualità, caratteristica, aspetto", a sua volta derivato da habere, "avere, possedere"). Il nesso che lega l'abito [...] sono segno di difficoltà o disagio di ordine personale o sociale, si mutano in perché attengono in primo luogo alla sfera dell'agire e del sentire.Le abitudini si , anche grazie alle suggestioni offerte dalla teoria dell'evoluzione di C. Darwin. È ...
Leggi Tutto
matrice
matrice [Der. del lat. matrix -icis "utero, madre"] [LSF] Raro nel signif. di cosa da cui se ne trae un'altra, indica in genere, concret., la struttura principale di un corpo, nella quale eventualmente [...] esistano) tutti i minori di ordine p+1 i quali contengono elementi di D. ◆ [ALG] [ANM] Teoria delle m.: trova un uso ove I è la m. unità, det indica il determinante e il primo membro è detto polinomio caratteristico della m.; se x₁ è un autovalore, ...
Leggi Tutto
Calvino, Giovanni
(propr. Jean Cauvin) Riformatore religioso francese (Noyon, Oise, 1509-Ginevra 1564). Figlio di Gérard Cauvin, notaio e segretario del vescovo Charles de Hangest, C. studiò a Parigi [...] al 1538 si svolse quindi la sua prima permanenza in quella città: noto commentatore delle , con un ordine, accolto dopo le elezioni del febbr. 1538. Nella primavera del 1538 C. della teoria della predestinazione, come A. Pighius, o del trinitarismo, ...
Leggi Tutto
ALLIEVO, Giuseppe
Francesco Corvino
Nacque a S. Germano Vercellese il 14 sett. 1830, e, compiuti gli studi secondari nella città di Vercelli, s'iscrisse alla facoltà di filosofia dell'università di [...] dopo quello di metafisica. Coronarono l'attività filosofica di questo primo periodo i Saggi filosofici (Milano 1866), in cui il del carattere ordinata al possesso dello spirito infinito".
L'A. giunse così ad elaborare una sua originale teoria ...
Leggi Tutto
ragione
Anna Lisa Schino
Guida della conoscenza e della condotta dell’uomo
La ragione è la facoltà di ragionare, ossia di mettere in rapporto i concetti. È quindi la facoltà di giudicare, cioè di [...] inverte e la ragione guadagna il primo posto come attività conoscitiva superiore. dare ordine e fini alla vita morale e sociale dell’uomo. Nella teoria kantiana non è però quello di fornire modelli del mondo come dovrebbe essere, ma consiste nello ...
Leggi Tutto
Termine filosofico usato per la prima volta al principio del 17° sec. da J. Lorhard (1606) e R. Goclenio (1613) e divulgato soprattutto da C. Wolff (1730) per designare la scienza dei caratteri universali [...] che consideravano la conoscenza del puro ‘essere’ o ‘ente’ come primo e necessario fondamento di ogni entità di cui si parla in una teoria. Quine ritiene che ‘essere’ vada interpretato un illegittimo passaggio dall’ordine ideale all’ordine reale. ...
Leggi Tutto
Diritto
Situazione derivante da un determinato rapporto o da una determinata norma per la quale un soggetto giuridico può essere chiamato a rispondere della violazione colposa o dolosa di un obbligo giuridico.
R. [...] primo grado, il giudice, qualora accerti che non esistono i requisiti per la citazione o per l’intervento del responsabile civile, ne dispone l’esclusione d’ufficio con ordinanza all’affermarsi della concezione della teoria organica – per la quale la ...
Leggi Tutto
Filosofo (Wrington, Somersetshire, 1632 - Oates, Essex, 1704), uno dei promotori dell'Illuminismo inglese ed europeo, il primo teorico del regime politico liberale, l'iniziatore dell'indirizzo critico [...] primi scritti e dove entrò in relazione con Guglielmo d'Orange. Nel 1689 ritornò in Inghilterra. La sua autorità divenne allora grandissima: egli era il rappresentante intellettuale e il teorico del nuovo ordinamento respinta ogni teoria innatistica. ...
Leggi Tutto
Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto [...] ultimi invece sono in primo piano concettualmente nel diritto soggettivo. L’ordinamento positivo, nel provvedere ciò che si oppone all’Io.
Un’articolata teoria dell’o. è stata fornita, nell’ambito del pensiero otto-novecentesco, da A. von Meinong, ...
Leggi Tutto
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...