Cecchi, Emilio
Scrittore e saggista, nato a Firenze il 14 luglio 1884 e morto a Roma il 5 settembre 1966. Tra i protagonisti della saggistica e del giornalismo del Novecento, spaziò dalla critica letteraria [...] valore come Gian Francesco Malipiero, Mario Labroca, Luigi Colacicchi, Nino Rota. Ottimo animatore culturale, capace di stimolare il lavoro altrui, sostenne, sulla linea di Pittaluga, lo sviluppo del si fermò infatti alla teoria, e partecipò, quasi ...
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DANUSSO, Arturo
Umberto D'Aquino
Nacque il 9 sett. 1880 a Priocca (Cuneo) da Ferdinando e da Paola Dotta. Trascorse i primi anni di vita a Genova, ove il padre, professore di matematica e fisica, insegnava [...] lavorare presso l'impresa dell'ing. Porcheddu, che introduceva allora in Italia la nuova tecnica deldel moto tellurico, e arriva alla conclusione che per ridurre il valore artifici e il costante riferimento della teoria alla pratica.
Uomo di profonda ...
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BASSI, Agostino
Emanuele Djalma Vitali
Nacque a Mairago (Lodi). il 25 sett. 1773, da Onorato e da Rosa Sommariva. Studiò giurisprudenza a Pavia, dedicandosi contemporaneamente a studi di fisica, chimica., [...] ", che, per il metodo razionale di lavorazionedel latte per farne formaggio e per il metodo esso difendeva il valore delle ricerche chimiche del francese J.-A. i primi, concrete basi sperimentali alla teoria parassitaria, ma, proseguendo le ricerche, ...
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CANESTRINI, Giovanni
Baccio Baccetti
Nacque da Giuseppe e da Silvia De Carneri a Revò (Trento) il 26 dicembre del 1835. Studiò dapprima a Gorizia e a Merano, successivamente frequentò l'università a [...] teoria dell'evoluzione esposta nei suoi fondamenti, Torino 1887 - condensòi principî essenziali del è interessante soprattutto per il valore di cronaca che assume, costituendo le basi compiendo un imponente lavoro di revisione e di catalogazione. ...
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ALALEONA, Domenico
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Compositore e musicologo, nato a Montegiorgio (Ascoli Piceno) il 16 nov. 1881. Allievo, nella sua città, di A. Bernabei ed altri, iniziò quasi da fanciullo la sua attività musicale [...] , uno dei più importanti e basilari lavori sull'argomento, che, riveduto ed ampliato valore, tra numerose discussioni, l'opera fu presentata nello stesso anno al concorso delteoria e alla storia quanto alla pratica musicale, l'A. impersonò il tipo del ...
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BOLZONI, Giovanni
Carlo Frajese
Nacque a Parma il 14 maggio 1841. Rimasto orfano del padre quando era ancora bambino, a causa dell'indigenza familiare non poté dedicarsi a regolari studi, finché la [...] , seguita da numerose altre di ugual valore, gli elogi della critica nella Gazzetta obbligatorietà della scuola di teoria e solfeggio, l' Cantata della Patria,delLavoro e dell'Umanità (1911). Quasi tutte le composizioni del B. vengono edite ...
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Joule, James Prescott
Giuditta Parolini
Lo scienziato che scoprì il legame tra calore e lavoro
James Prescott Joule, figlio di un agiato produttore di birra, studiò la natura del calore e scoprì che [...] anche John Dalton, il fondatore della teoria atomica della materia, ma per lo più ottenne questo valore nel 1843 durante un celebre esperimento in cui dimostrò che il lavoro meccanico si ed è alla ;base del funzionamento delle comuni lampade a ...
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ANTONELLI, Giovanni
Michele Zappella
Nacque a L'Aquila il 15 marzo 1838, dal patrizio aquilano Gregorio e da Antonietta Giuli-Capponi.
Si iscrisse alla facoltà di medicina dell'università di Napoli [...] un lavoro (Sui movimenti del cuore, Napoli 1863), nel quale sosteneva per la prima volta la teoria miogena del ritmo del secondo nervo dorsale alla formazione del plesso brachiale nell'uomo, ibid., XXXVI (1882), pp. 95-97.
Di particolare valore ...
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Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] e Platone, pur riconoscendone il valore poetico, bandisce O. dalla grecità; l'ideale neoclassico e i primi germi del Romanticismo (J. G. Hamann; poi, di decisiva svolse una teoria circa poemetti epico il risultato di un lavoro successivo di più mani ...
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Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto [...] una forma definita e sia opera dellavoro umano.
Arte
Protagonista nel genere pittorico Meinong e Brentano, si colloca infine la teoria dell’o. di G. Frege, secondo tutto ciò che non ha valore predicativo (valore riconosciuto invece al concetto in ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...