DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] farsa Ilcastello degli invalidi, un lavoro oggi perduto, di cui si del recitativo che nella sua varietà formale acquista una nuova dimensione drammatica. A tale riguardo il D. maturò una sua precisa teoria che lo portò a sottolineare sempre il valore ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] ricco quello "atto a produr derrate di valore superiore", grano scadente, viticoltura diffusa, ma usciva anche qui dal quadro di una teoriadel monarcato. Gli istituti e le forme della storia", un entusiasmo di lavoro e di ricerca cui partecipavano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giordano Bruno
Michele Ciliberto
In seguito alla morte sul rogo, sull’opera di Giordano Bruno si è accumulata la densa polvere di una fortuna, e di un mito, che ha stravolto per un lungo periodo tratti [...] filosofia.
Aveva un fortissimo senso di sé e del suo lavoro, e non era disposto, in alcun caso, a dall’estetica alla concezione delvalore delle immagini e dello chiarezza anche dalla vera e propria teoria della scrittura elaborata nella Cena de ...
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GOLGI, Camillo
Guido Cimino
Terzogenito di quattro figli, nacque a Corteno (dal 1956 Corteno Golgi), nel Bresciano, il 7 luglio 1843. Il padre Alessandro, che aveva sposato la cugina Carolina Golgi, [...] (o potuto) cogliere appieno i frutti del suo lavoro ed elaborare quella teoriadel neurone che, proprio grazie alla sua i risultati delle sue ricerche e teorie anatomo-fisiologiche e svolse alcune riflessioni sul valore e i limiti della conoscenza ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] in riferimento alla teoriadel diritto divino e cui il subalterno accetta la scala di valoridel superiore e si sforza di apparire come and authority in industry, New York 1956 (tr. it.: Lavoro e autorità nell'industria, Milano 1973).
Bendix, R., ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] ha prevalso su un'oggettiva considenazione delvalore dei suoi scritti.
Nella scelta della figli. Pur attingendo a teorie ben sperimentate della filosofia classica silloge di poesie latine del F., alla quale egli continuò a lavorare fino al 1465, ma ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] svolgono tesi proprie del B. e hanno valore per le sue teoriedel maestro sulla storia greca arcaica. In questi anni si venne fissando per la nuova generazione l'immagine del vecchio grande storico che ogni sera, concluse le ore dell'intenso lavoro ...
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PETRARCA, Francesco
Francisco Rico
Luca Marcozzi
PETRARCA, Francesco. – Di nessun altro uomo vissuto nella sua epoca o nelle precedenti abbiamo simile mole di notizie, e per lo più da sue testimonianze, [...] tre libri l’opera, che in teoria non era destinata alla circolazione, inscena Padova e Parma passò l’anno seguente, lavorando tra l’altro al commento allegorico all’ecloga nonché difesa delvalore etico delle humanae litterae e del privilegio che ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] lavoro intellettuale. Ma, improvvisamente, si ammalò. Dopo aver dettato un testamento, che confermava i lasciti del molti documenti, né molto valore conserva la polemica tra il difficile conciliare ciò con la teoriadel diletto a cui deve tendere l ...
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MORO, Aldo
Piero Craveri
MORO, Aldo. – Nacque a Maglie (Lecce) il 23 settembre 1916 da Renato e da Fida Sticchi, secondogenito di altri tre fratelli: Alberto e Alfredo Carlo, magistrati, Salvatore, [...] Negli anni seguenti pubblicò due lavori di notevole impegno, La dell’onore individuale in una società democratica e delvalore della verità in relazione ad essa, si del potere politico, amministrativo e giudiziario. La dimestichezza con la teoria ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...