Guido Alpa
Abstract
Il diritto comunitario – originariamente nato nel terreno del diritto pubblico e gradualmente estesosi ad investire il ‘substantial law’ – costituisce oggi una delle basi del diritto [...] dei diritti. Muovendo dalla teoria secondo la quale Oppure e un contratto invalido perché viola principi e valori già oggetto di altre disposizioni di natura civile?
(ii riguardo ai diritti riconosciuti nella materia dellavoro dagli artt. 23 e 24. ...
Leggi Tutto
Comparazione giuridica
René David
Introduzione
Accanto al metodo sperimentale la comparazione rappresenta uno dei mezzi fondamentali di acquisizione delle conoscenze, che può essere utilizzato per illuminarci [...] del diritto civile o del diritto penale, del diritto amministrativo o del diritto dellavoro se questa opinione persiste nella teoria, è oggi generalmente riconosciuto che politici: quale che sia il suo valore, è tuttavia evidente che essa comporta ...
Leggi Tutto
Imperi
Stefan Breuer
Concetto e tipologia
Definizione
Il termine 'impero' è usato in due accezioni. In quella più ampia, che è anche la più diffusa, esso designa una formazione in cui un gruppo politico [...] alla sequenza definita dalla teoria della civilizzazione epigenetica, lavorare. Uno di questi "capi parasociali" (Rowton), Timur, conquistò alla fine del caucciù siano materie prime di grande valore; tuttavia la possibilità di sfruttare economicamente ...
Leggi Tutto
Maria Grazia Della Scala
Abstract
Lo scritto analizza il fenomeno delle società a partecipazione pubblica, nel quadro della dicotomia tra società “di mercato” e società “quasi - amministrazioni”. Le [...] prime: Invitalia s.p.a., Italia Lavoro s.p.a.; tra le seconde . 12, l. n. 448/2001, che modificava gli artt. 112 ss. del T.u.e.l.; disciplina subito rivista dal d.l. 30.9.2003, di teoria generale grave per i suddetti valori, tali da mettere a ...
Leggi Tutto
SCIENZA GIURIDICA, REGNO D'ITALIA
AAntonio Padoa-Schioppa
Premessa. La prima metà del Duecento costituisce per la storia della scienza giuridica un'età d'intenso dinamismo creativo. Il metodo di studio [...] dellavoro precedente, scrivendo un apparato che per ognuno delle migliaia di passi del Codice, del , autore di interpretazioni acute e di teorie di indubbio rilievo. A lui risale tra e riconobbe espressamente il valore della consuetudine anche su ...
Leggi Tutto
Diritto romano in Cina
Sandro Schipani
Premessa
Dalla prima pagina del Milione di Marco Polo, apprendiamo che il Gran Khān aveva chiesto notizia dell’imperatore, «e che signore era, e di sua vita e [...] diritto pubblico spiega perché abbia ancora dei valori che meritano di essere studiati» (Hsieh complessa, la teoria dell’obbligazione in generale, della buona fede del contratto e sono membri del gruppo di lavoro per la redazione del codice civile o ...
Leggi Tutto
Diritto dei consumi
Silvio Martuccelli
Il Codice del consumo
Sul finire del primo lustro di questo secolo si è assistito alla consolidazione in un unico corpo normativo di una serie di disposizioni [...] magazzini generali e per il contratto di lavoro subordinato. Si tratterebbe di quei contratti che in teoria possono essere posti in essere da un il loro valore di contegni ‘esecutivi’, non confondendosi con quelli ‘costitutivi’ del contratto.
...
Leggi Tutto
Fulvio Costantino
Abstract
La materia con la quale il cd. diritto dell'ambiente presenta maggiori affinità risulta essere il diritto amministrativo, del quale costituisce sempre più un motore propulsore. [...] di economia dellavoro, l' 2000, n. 267), in quanto ne assume il valore e gli effetti.
I provvedimenti
Giacché l'amministrazione, del rischio e il sistema degli standard. Elementi per una teoria dell'azione amministrativa attraverso i casi del ...
Leggi Tutto
Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Economia e criminalità
Ernesto U. Savona
Introduzione
Motivi economici sono spesso alle origini di comportamenti criminali orientati al profitto. Il comportamento criminale, a esclusione di quello provocato [...] La più nota tra le teorie economiche della criminalità è quella , cioè il dare o ricevere beni di valore perché un atto ufficiale sia compiuto. In questa sviluppo di un paese, diminuisce la produttività dellavoro e fa aumentare i prezzi dei beni ...
Leggi Tutto
Alessandro Giovannini
Abstract
Il principio di capacità contributiva, contemplato nell’art. 53 Cost., è regola fondamentale che presiede alla ripartizione dei tributi tra i consociati. Come criterio di [...] valore netto della produzione il nocciolo del problema è se l’esercizio di un’attività d’impresa o di lavoro autonomo cui quel valore quelli reddituali e patrimoniali, ed anche, sempre in teoria, forme nuove di prelievo radicate su elementi che solo ...
Leggi Tutto
valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...