VALORE
Ugo Spirito
. Economia (fr. valeur; ted. Wert; ingl. value). - Il concetto di valore, collegato per un verso a quello di utilità e per un altro a quello di prezzo, è al centro della scienza economica [...] spinto alle estreme conseguenze la tesi del carattere soggettivo delvalore.
Smith credette di poter risolvere il problema trovando l'origine delvalore nel lavoro. Muovendo dalla teoria della divisione dellavoro egli argomenta così: "Ogni uomo è ...
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DEL VECCHIO, Gustavo
Denis Giva
Nacque a Lugo di Romagna, presso Ravenna, il 22giugno 1883 da Cesare e Bice Cavalieri.
L'infanzia del D. fu turbata da un gravissimo lutto familiare: il padre fu infatti [...] posizione centrale al sistema ricardiano che, da un lato, aveva sistemato compiutamente la teoria classica delvalore-lavoro e preparato al tempo stesso - con la teoria della rendita basata sulle terre marginali - gli sviluppi successivi, e d'altro ...
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VALORE AGGIUNTO, Imposta sul (IVA)
Franco Gallo
Premessa. - Dal 1° genn. 1973 il d.P.R. 26 ott. 1972, n. 633, ha introdotto in Italia in adesione a precise direttive della CEE, l'imposta sul v. aggiunto. [...] centrale di statistica e per gl'ispettorati dellavoro per quanto riguarda le rilevazioni loro commesse le deviazioni dalla neutralità del modello italiano, Torino 1973; F. Gallo, Profili di una teoria dell'imposta sul valore aggiunto, Roma 1974 ...
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Uomo politico ed economista italiano (Napoli 1873 - ivi 1959). Socialista, fu tra i leader del sindacalismo rivoluzionario. Dopo aver ripiegato su posizioni più moderate, nel 1913 entrò alla Camera come [...] quale socialista indipendente, fu interventista nel 1915. Ministro delLavoro con Giolitti (1920-21), stese il progetto di economiche (Le dottrine economiche di F. Quesnay, 1897; La teoriadelvalore di K. Marx, 1899; Il capitalismo, 1910), ottenne ...
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Biologia
Il processo o l’insieme dei processi mediante i quali gli esseri viventi perpetuano la propria specie, producendo nuovi individui che ripetono ciclicamente le medesime fasi di sviluppo fino al [...] ponte di passaggio tra la teoriadelvalore fondato sul costo di produzione e quella delvalore determinato dalla utilità marginale.
Scienze in età scolastica, contrazione della forza-lavoro, invecchiamento della classe produttiva, modificazione nei ...
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Economista (Purkesdorf, Vienna, 1900 - Wash ington 1995), prof. nell'univ. di Vienna (1928-36), poi, emigrato negli USA, alla Harvard University (1936-71); dal 1951 socio straniero dei Lincei, premio internazionale [...] i suoi studî sulla teoria pura del commercio internazionale: con la sostituzione del concetto marginalistico di costo opportunità alla teoria classica delvalore-lavoro, egli operò una riformulazione della teoria dei costi comparati, aggiornando ...
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L’utile che viene dall’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’industria, da un qualsiasi impiego di capitale.
In economia, il flusso di moneta, beni o servizi, ricevuto da singoli individui, [...] , oggettivo o reale, si dovrebbe in teoria arrivare allo stesso risultato, dato che il valoredel prodotto nazionale non è che l’insieme 429 c.p.c. La disciplina dei r. di lavoro dipendente prevede (art. 50 del t.u.i.r.) anche diverse ipotesi di r. ...
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Entrata continuativa senza costo, o almeno senza costo contemporaneo, e in particolare reddito di capitale, frutto di risparmio comunque investito.
Diritto
Contratto di r. Quello col quale una persona [...] le applicazioni iniziali di capitale e lavoro, nonché dal fatto che anche le dinamico, alla luce delle teorie dell’equilibrio generale, la teoria ricardiana, anticipata soltanto in la determinazione delvalore di equilibrio del reddito monetario ...
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Quantità di un bene o servizio che si è disposti a cedere contro un dato corrispettivo, per lo più contro moneta a un dato prezzo.
Nel linguaggio della pubblicità e del commercio il termine, seguito da [...] Di conseguenza le quantità offerte di lavoro e di beni dipendono rispettivamente dalle o. e domanda come elementi determinanti delvalore, pur non essendo d’accordo sulla è venuta così trasformando in una teoria di quantità prodotte ai vari costi. ...
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Economia
In economia, il termine ha più significati: il valore in denaro di beni; i beni stessi in cui il denaro è investito o, più comunemente, l’insieme dei beni destinati a impieghi produttivi per ottenere [...] impiegati in atti di produzione, da cui si attende la reintegrazione delvalore investito con un profitto. Il c. è detto morto, quando diverso investimento.
Nella teoria di Marx, fondata sull’identità di valore e lavoro contenuto, è fondamentale ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...