ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] dal Nord verso il Sud e raggiunge i valori minimi nelle isole. La vite è presente 1.545.000, ossia il 7,2% delle forze di lavoro.
In particolare, nel 1977 sono stati rilevati 211.000 disoccupati zdanoviana, la teoriadel realismo socialista, essa ...
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Semiologia
Gian Paolo Caprettini
(App. IV, iii, p. 301; v. semiotica, III, ii, p. 697)
Semiologia del testo letterario
La s. (o semiotica) negli ultimi decenni è stata spesso al centro di interrogativi [...] s.: ciò che importa, per il valoredel segno, non sono i modi in cui , ma su un altro fronte, ai lavori di Barthes. Un questionario sullo strutturalismo, trad. it. Semiotica. Dizionario ragionato della teoriadel linguaggio, Milano 1983).
Ju.M. ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] stesso modo non si può dire che la teoria galileiana della caduta dei gravi è vera e che il linguaggio parlato. Gran parte di questo lavoro potrebbe essere stata svolta da una serie approssimazioni delvalore di π che furono prodotte nel corso del ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] lingue sorelle, farcita di prestiti e lavorazioni colte e alla moda. Anche in sono pronte ad adeguarsi alla prassi e alla teoriadel Manzoni e la maggior parte di esse, invece del corretto edìle, guàina invece di guaìna); perdita delvalore fonematico ...
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Sociolinguistica
Gaetano Berruto
Oggetto e ambito della sociolinguistica
Pur essendo una facoltà che fa parte del bagaglio di capacità innate degli esseri umani, il linguaggio verbale viene tipicamente [...] ha figli né parenti o compagni di lavoro nel quartiere e ha quindi pochi grazie, altre lingue differenziano a seconda delvalore pragmatico, come il tedesco, che ha con la minore difficoltà possibile. Sia la teoria di Grice che, ancor più, quella ...
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L’acquisizione dell’italiano come lingua seconda (L2) è un processo graduale che si innesta sul processo di acquisizione, avviato in tenera età, di un’altra lingua (detta lingua prima o L1). L’italiano [...] rilevante contributo all’elaborazione di una teoriadel linguaggio e alla comprensione delle lavoro, lavorare, studio, mangiare, c’è. In termini molto generali, nell’acquisizione del lessico si riconoscono due tendenze:
(a) le espressioni con valore ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] malevoli silenzi dei neogrammatici più ortodossi.
I lavoridel giovane C. attrassero l'attenzione dell' critica") non tolgono valore scientifico all'insieme.
Seguono "a parte le esagerazioni della pura teoria marxista, gli studi di antichità si ...
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Lionardo Salviati (1539-1589) fu uno dei protagonisti della ➔ questione della lingua del Cinquecento. Appartenente a un’illustre famiglia fiorentina le cui vicende si intrecciano con quelle dei Medici [...] teoria, riprendendo dalle Prose del Bembo il modello arcaicizzante, scostandosene però nel rivendicare non solo il valore , Premessa).
Ma lo seguono soprattutto nell’impostazione filologica del loro lavoro e nella scelta degli autori e dei testi da ...
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Baldassarre Castiglione nacque a Casatico, presso Mantova, il 6 dicembre 1478. Dal 1504 al 1513 visse a Urbino, uno dei maggiori centri della cultura rinascimentale, e svolse numerose missioni diplomatiche [...] del I libro della vulgata è divisa in due libri, la disputa sul valore delle donne è l’argomento principale del IV libro e del , lingua) della teoria di Castiglione, lascia la principale direttrice stilistica del suo lavoro di revisione. Il Cortegiano ...
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AVOLIO, Corrado
Giorgio Piccitto
Nacque il 16 febbr. 1843 a Siracusa, dove il padre Corrado, netino, si trovava come ufficiale medico. A Noto, dove la famiglia poco dopo era ritornata, ricevette educazione [...] lavoro l'interesse dell'A. si concreta, più che sul valore folcloristico e letterario, sull'aspetto filologico e linguistico del fu il primo tentativo di applicare al siciliano la teoriadel sostrato, e resta l'importanza dell'affermazione teorica ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...