È un ente autarchico territoriale costituito da una collettività di persone residenti o aventi certi interessi in una limitata parte del territorio statale. Di solito è sorto spontaneamente ed è sempre [...] il potere regio un valore considerevole, mentre la loro comuni, Torino e Roma 1905.
La teoria sulle origini signorili del comune, è stata sostenuta da F qui che, dopo i grandi lavoridel Maurer, del Fustel de Coulanges, del Gierke, le ricerche più ...
Leggi Tutto
Il nome (spagn. Cataluña, catal. Catalunya), comincia a comparire in documenti della fine del sec. XII (basso lat. Catalonia, Catalaunia). L'etimologia tradizionale, secondo cui il nome deriverebbe da [...] principio l'overbeckismo catalano secondo le teoriedel professore Pau Milà e la sobria nel campo della cultura, dei lavori pubblici, della beneficenza, ecc. Ma , 1887), essa veniva giustificata nel suo valore etico e razionale da Josep Torras i ...
Leggi Tutto
Unione Europea
Adolfo Battaglia
Giancarlo Marini
Isabella Castangia
(App. V, v, p. 648)
Parte introduttiva
di Adolfo Battaglia
I due avvenimenti che hanno più caratterizzato l'ultima decade del 20° [...] privata, dalla flessibilità del mercato dellavoro e da un sostegno , a livello mondiale, l'influenza e i valori della tipica civiltà che l'ha storicamente qualificata di politica economica efficace.
La teoria tradizionale con la quale si analizzano ...
Leggi Tutto
U. R. S. S. (XXXIV, p. 816)
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Ugo FISCHETTI
Anna Maria RATTI
Pino FORTINI
Tomaso NAPOLITANO
. La divisione politico-amministrativa ha subito alcune nuove modificazioni, [...] 78 milioni di rubli previsti come valore della produzione industriale totale (sulla base lavoro di rieducazione, almeno in teoria, vi è attivamente svolto, per mezzo della propaganda culturale educativa, armonizzata col carattere classista dellavoro ...
Leggi Tutto
Migrazioni
Red.
Bernardo Bernardi
Ester Capuzzo
Al tema delle m. è dedicata, nell'Enciclopedia Italiana e nelle sue Appendici, un'approfondita analisi sotto il lemma migratorie, correnti (XXIII, p. [...] , nel presupposto che "non esiste una teoria ideale delle migrazioni" (iii, p. regionali e i direttori dipartimentali dellavoro e dell'impiego a .
L. Melica, Lo straniero extracomunitario. Valori costituzionali e identità culturale, in La tutela ...
Leggi Tutto
TRAPIANTI
Gino Doria
Claudio Massenti
Claudio Massenti-Luciana Migliore
Maria Beatrice Fisso
(v. trapianto, XXXIV, p. 181; innesti e trapianti, XIX, p. 315; App. II, II, p. 51; trapianti, App. IV, [...] hanno dimostrato la validità della teoria genetica dei t. che spiega (v. terapia genica, in questa Appendice). Un lavoro pubblicato da A.J. Barrett, M.M. la possibilità di dare un valore legale al silenzio del defunto, senza disconoscere l'importanza ...
Leggi Tutto
Popolazione (p. 508). - L'aumento della popolazione, secondo i censimenti 1930 e 1935, è sintetizzato nella seguente tabella:
ll calcolo complessivo per l'inizio del 1937 darebbe circa 8.330.000 abitanti. [...] volume degli scambî è diminuito del 60,6% in valore nelle importazioni, del 56,8% nelle esportazioni l'orario di otto ore per il lavoro nell'industria.
Queste riforme erano state o attenuanti. Alla stessa teoria si possono ricondurre ugualmente le ...
Leggi Tutto
. È l'idoneità a essere soggetto di diritto, ossia persona in senso giuridico. Nel diritto moderno, ogni uomo è persona, ossia soggetto capace di diritti: ma ciò è il risultato di un lungo svolgimento [...] a un tempo (teoria della commorienza, art. valore nell'attuale diritto italiano la partecipazione alla vita economica nazionale, in qualità di datore di lavoro, di lavoratore quasi mai si richiede l'età maggiore del diritto civile, ma un'età di solito ...
Leggi Tutto
(X, p. 498; App. I, p. 435)
Nell'uso moderno il termine cittadinanza tende a presentare due significati distinti: uno teorico-politico e l'altro più propriamente giuridico. Nel primo caso c. designa lo [...] parte questi aspetti di evidente incongruenza fra la teoria e la pratica politica, va sottolineato come di massa, legati al mondo dellavoro o alle confessioni religiose, che attribuisce alla nozione di c. il valore di un'idea strategica, sino a ...
Leggi Tutto
NAZIONI UNITE (App. II, 11, p. 391)
Maria VISMARA
UNITE Nel corso dei suoi quindici anni di vita le N. U. si sono ampiamente sviluppate, nella struttura e nell'azione. A questo sviluppo si è accompagnata [...] col loro peso, e grazie al pari valore di ogni singolo voto, consentire l'azione dell in questo campo abbraccia in teoria tutte le risorse naturali, eccettuate (1956); la Convenzione sulla abolizione dellavoro forzato (elaborata di concerto con l ...
Leggi Tutto
valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...