Ristagno economico
Charles P. Kindleberger
1. Introduzione
Nel linguaggio economico al termine 'stagnazione' non viene attribuito un significato univoco; in generale, esso è stato usato per descrivere [...] in via di sviluppo
Secondo la moderna teoria della crescita economica, un paese o un 'altro canto, il valoredel 2,5% registrato nel periodo 1950-1973 - assieme a quello del 2,2% degli di Welfare un orario di lavoro ridotto, ferie prolungate, un' ...
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Poverta ed emarginazione
Paolo Palazzi
di Paolo Palazzi
Povertà ed emarginazione
sommario: 1. Introduzione. 2. La misurazione della povertà. 3. La povertà nei paesi sviluppati. a) La povertà negli Stati [...] altri termini, occorre determinare il valore dei beni necessari al consumo degli quello della teoria sociale ed economica. Per avere un'idea del peso quantitativo della simbolico e umano, il coinvolgimento di lavoro volontario e di offerte private - ...
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Reddito, distribuzione del
CConchita D'Ambrosio e Edward N. Wolff
di Conchita D'Ambrosio e Edward N. Wolff
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. Le rappresentazioni della distribuzione del reddito. ▭ 3. La [...] teoria è che se sappiamo che si sono manifestati due eventi indipendenti, i e j, il contenuto informativo del fenomeno deve essere la somma dei valori A., Disuguaglianza e povertà, in Manuale di economia dellavoro (a cura di L. Brucchi), Bologna: Il ...
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Società industriale
Giuseppe Berta
Introduzione
Il concetto di società industriale è relativamente recente. Esso ha assunto forma e contenuti soprattutto durante gli anni sessanta, quando da più parti [...] teorie di Henry Ford sono, da un lato, il massimo sviluppo della produzione attraverso la standardizzazione delle lavorazioni e delle parti componenti del all'interno della struttura organizzativa, un valore centrale, in una fase che attribuiva ...
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Decadenza
Leonardo Morlino
Significato generale
La nozione di decadenza è legata a una delle metafore più ricorrenti nella storia del pensiero umano, quella dell'organismo e del suo ciclo vitale. A [...] constatare soprattutto nella "inversione di tutti i valori": "questo è il carattere più intimo di mercato dellavoro rigido. Le conseguenze del declino e sociale, Bologna 1989).
Croce, B., Teoria e storia della storiografia, Bari 1917.
Eisenstadt, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola di economia agraria
Guido Fabiani
L’evoluzione dal 1850 al 1950 della Scuola di economia agraria va analizzata da una duplice prospettiva. In primo luogo, considerando come, sul piano generale, [...] nella sua forma materiale piuttosto che di valore, fosse considerata come la sola fonte il processo di divisione dellavoro interno alle economie, avviato ’allontanamento dell’economia agraria dalla teoria economica era avvenuto quando questa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scolastica
Oreste Bazzichi
Questa trattazione può considerarsi un tentativo conoscitivo, analitico e sintetico di dar conto di quel complesso sistema o metodo culturale medievale che va sotto il nome [...] fra cultura e vita sociale e morale.
Da qui nasce il valoredel denaro per lo sviluppo della città, tanto che Poggio Bracciolini nel De la mistica con il lavoro, l’economia con la felicità, il bene con il ben-essere, la teoria con la prassi, sia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Solidarietà e sussidiarietà
Ivo Colozzi
Una definizione dei concetti
La parola solidarietà ha alla base l’espressione del latino giuridico in solidum, che indicava l’obbligo da parte di un individuo [...] a quella di lavoratore e approva la riforma inglese del 1834, basata non può fare a meno di riferirsi a giudizi di valore che trova al di fuori dell’economia, per es., economia, Einaudi arriva a condividere la teoria di De Viti De Marco sullo «Stato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola di demografia e statistica
Rosella Rettaroli
Parlare di una scuola di demografia e statistica individuandone genesi ed evoluzione nel periodo tra l’unificazione italiana e la metà del secolo [...] ripiegamenti autarchici del quindicennio precedente e si apre al dibattito internazionale e ai paradigmi scientifici dominanti di origine mitteleuropea e anglosassone. Il riferimento è alla teoria keynesiana in economia e ai lavori di Jerzy Neyman ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Virtù civili
Luigino Bruni
Che cos’è la virtù?
Il tema della virtù occupa un posto centrale nella storia del pensiero occidentale, almeno a partire da Socrate, sebbene esso sia presente, in modi e linguaggi [...] teoria economica ha costruito in particolare nell’ultimo secolo (il cosiddetto paradigma neoclassico) non è adatto per comprendere il significato e il valore perché una società dove esiste la divisione dellavoro e il mercato funziona meglio e produce ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...