Figlio del marchese Giovanni Saverio Beccaria Bonesana e di donna Maria Visconti da Rho, nacque a Milano il 15 marzo 1738. Fu educato nel collegio dei gesuiti di Parma, e nel 1758 si laureò in giurisprudenza [...] modo nella teoria contrattualistica e utilitaria della difesa sociale. Né diversamente si spiegano le obbiezioni del B. contro la pena di morte, indirizzate a continuità ogni salto dal basso all'alto valore, impedisce il temuto monopolio, che in ...
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Impresa
Claudio Sardoni
Gianfranco Dioguardi
Marcello Morelli
(XVIII, p. 936; App. II, ii, p. 12)
Gli aspetti riguardanti il funzionamento delle i. sono molteplici e variegati, in accordo con le particolari [...] una sorta di 'scatola nera', cioè qualcosa il cui interno non è oggetto di studio proprio dell'economia.
Nella teoria neoclassica delvalore, fondata sull'analisi dell'equilibrio economico generale, l'economia è definita da un insieme di beni, da un ...
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Teoriadel consumo. - Il c. di una collettività viene usualmente definito come la parte del reddito nazionale non risparmiata.
Lo studio delle motivazioni che portano a consumare costituisce uno dei capitoli [...] . Friedman con la sua teoriadel reddito permanente.
Per ("reddito permanente" secondo Friedman deve intendersi quel reddito che può essere consumato senza alterare le fonti di ricchezza che lo producono. Per calcolare il valore della ricchezza non c ...
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Povertà
Pasquale Lucio Scandizzo
Marco Zupi
(App. V, iv, p. 226)
Il concetto di povertà
La p. è un concetto allo stesso tempo intuitivo e ambiguo. Esso dipende dalla società cui si fa riferimento, [...] ricchi. 'L'equilibrio di povertà', secondo questa teoria, è la conseguenza del fatto che i ricchi tendono ad accrescere le Essi tengono conto del possibile utilizzo di risparmi accumulati, dell'accesso al credito, delvalore dell'autoconsumo e ...
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PROFITTO (fr. profit; sp. ganancia: ted. Unternehmergewinn; ingl. profit)
Giovanni Demaria
Lo studio del problema del profitto segna una vera e propria fase del più ampio studio della dinamica economica. [...] ad es., i cambiamenti di valore nel tempo); chi invece nell'extraproduttività del lavoro di direzione (che può Die Lehre vom Unternehmergewinn, Lipsia 1884; A. Graziani, Saggio sulla teoriadel profitto, Milano 1887; J. B. Clark, The distribution of ...
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LIBERISMO e PROTEZIONISMO
Dominick Salvatore
(XXI, p. 45)
Il termine l., inteso in senso lato, denota posizioni di politica economica secondo cui l'intervento dello stato in campo economico dev'essere [...] l'industria aiutata si rende autonoma. In ogni caso la teoria sul commercio postula che è preferibile un sussidio a un'industria accordato all'industria nazionale: per es., se il 50% delvalore di un bene prodotto in una nazione è rappresentato da ...
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. Atto mediante il quale una persona affermando esistente una concreta volontà di legge a sé favorevole, invoca l'organo dello stato (giudice) perché attui tale volontà. La domanda è il primo atto del [...] tale da individuare l'azione (teoria dell'individuazione); altri, invece, nelle cause inferiori a un certo valore innanzi ai conciliatori, o anche fa d'una copia dell'atto, e con l'attestazione del modo come la consegna è avvenuta e della persona cui ...
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Capitalismo
Walt W. Rostow
di Walt W. Rostow
Capitalismo
sommario: 1. Una definizione. 2. Un approccio. 3. Un quadro statistico dello sviluppo nel mondo contemporaneo. 4. Le condizioni preliminari del [...] la formula è D = (q5 − q1) + (q4 − q2). In teoria questo indice può variare da 0 a 1: il valore 0 esprime eguaglianza completa: ciascun quintile di redditieri ottiene il 20% del reddito; il valore 1 esprime la massima diseguaglianza: il quintile più ...
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Concorrenza
Ruggero Paladini
Introduzione
La nozione di concorrenza sorge con il definirsi dell'economia politica come scienza autonoma. È strettamente connessa con l'idea di libertà, che dal punto [...] dei capitali che rende possibile la concorrenza e con essa l'analisi scientifica dei prezzi naturali, cioè una teoriadelvalore e della distribuzione: i prezzi naturali o di produzione sono i prezzi della libera concorrenza.I classici ritenevano ...
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MONTANARI, Geminiano
Ivano Dal Prete
– Nacque a Modena il 1° giugno 1633 da Giovanni e da Margherita Zanasi. La famiglia non risulta particolarmente cospicua, ma il M. ottenne nel 1659 di farla iscrivere [...] Cassini e G. M., ibid., s. 8, IV (2000-01), pp. 497-607. Degli scritti economici trattano: F. Cusin, G. M. e la teoriadelvalore, in Studi urbinati, s. B, 1940, pp. III-38; Tensioni e prospettive economico-monetarie nel 17. secolo: G.M., a cura di M ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...