In senso lato, ogni capacità di agire o di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere [...] per gli studi storico-critici del 20° secolo. I suoi primi assertori (H. von Marées, A. von Hildebrand, K. Fiedler) affermano il valore conoscitivo e intuitivo della visione; in seguito A. Riegl e H. Wölfflin elaborano teorie e schemi di visione ...
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Progettazione
Livio Sacchi e Roberto de Rubertis
Parte introduttiva
di Livio Sacchi
Si intende per progettazione l'ideazione di qualcosa e lo studio delle effettive possibilità e modalità di realizzazione [...] 1968.
M. Petrignani, Disegno e progettazione, Bari 1968.
M. Tafuri, Teoria e storia dell'architettura, Bari 1968.
L. Benevolo, T. Giura-Longo proprietà intellettuale. Così, al valoredel documento si sostituisce quello del suo processo generativo, e ...
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Pittura
Antonio Costa
Il rapporto tra pittura e cinema
Il pittorico e il filmico
Das Cabinet des Dr. Caligari (1920; Dott. Calligari, noto anche come Il gabinetto del dottor Caligari) di Robert Wiene [...] di un film (e di una mostra d'arte). Un particolare valore acquistano i documentari dedicati a un pittore nel suo studio, che cercano cinematografici (e viceversa). Essendo la sua teoriadel montaggio una teoria generale dell'arte, esiste una sorta di ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] la teoriadel Vishnudharmottara secondo cui "la danza è considerata il culmine della varietà figurativa". Del resto, I demoni e i personaggi negativi in genere (con l'eccezione delvaloroso Bima, la cui fisionomia è più vicina a quella dei demoni che ...
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Territorio, pianificazione e sistemazione del
Corrado Beguinot
con la collaborazione di Luigi Dadda
Giampio Bracchi
Adriano De Maio
Giorgio Noseda
di Corrado Beguinot, con la collaborazione di Luigi [...] variabili da considerare).
Il secondo orientamento deriva dalle teoriedel ‛controllo automatico' che, resesi indipendenti dalle attendibilità il valore delle variabili controllate come conseguenza dell'azione da noi scelta e delvalore assunto ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] ciò si è voluto spiegare la discrepanza che in essi sussiste tra teoria e prassi nell'arte c. (Grape, 1974a; Elbern, 1986- caratteristica principale dello spazio paleocristiano, la continuità delvalore di superficie: le pareti interne vennero così ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] regia continuarono a fregiarsi del titolo di palatium solo in ragione delvalore istituzionale connesso al sala e con questa comunicante, venne eretta la loggia, con la teoria di archi intrecciati a traforo su colonnine che, come in un chiostro ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] secondo punto, il nodo centrale è costituito dal fatto che nella teoria dell'arte è considerato come stile classico quello fiorito in Grecia nei , nonostante all'epoca si fosse ben coscienti delvalore formale dell'arte classica, come attesta per ...
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GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] Panofsky costituivano il fondamento della teoriadel muro diafano e collimavano con precisione con l'immagine del G. come 'architettura a a scopi pratici, ma esse non hanno alcun valore dal punto di vista matematico. Ciò consente di mettere ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] , tanto più preoccupata dell'effetto visivo e delvalore formale e simbolico dell'ornato, fosse poi il De re aedificatoria traccia piuttosto un "ideale" che una "teoria" dell'architettura). Il fatto di non avere personalmente diretto la costruzione ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...