Utilitarismo
Carlo Augusto Viano
Le origini
John Stuart Mill diceva che "in uno dei romanzi di Galt, Gli annali della parrocchia, [...] il membro della Chiesa scozzese di cui il libro costituisce un'immaginaria [...] sul governo che nel 1776 ne aveva tratto, e sviluppò un'organica teoriadel piacere. "La natura - diceva - ha posto l'umanità sotto il incertezza, nelle quali le probabilità soggettive sono gli indici delvalore che essi danno a esse. Ma altro è il ...
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Congiuntura economica
Innocenzo Cipolletta
L'analisi congiunturale
Definizione della congiuntura economica
Il termine 'congiuntura economica' si è talmente esteso nelle sue accezioni da assumere connotati [...] delle fluttuazioni al funzionamento del sistema economico, sicché teoriadel ciclo e teoria economica finirono in molti inconveniente di essere poco precisa e soggetta a giudizi di valore (accettabilità dell'inflazione, ad esempio) che possono variare ...
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Cooperazione economica internazionale
Enzo Grilli
Introduzione
La cooperazione economica internazionale attuale ha caratteristiche che la distinguono abbastanza nettamente da quella del passato. È di [...] internazionale affermatisi nel secolo in corso sta la teoriadel funzionalismo. Essa è basata sull'assunto che lo di parteciparvi) in termini di ECU (un'unità di conto data dal valore medio delle stesse), e i limiti di oscillazione di tali parità. Si ...
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Nazionalizzazioni
Pier Angelo Toninelli
Introduzione
Nella letteratura politica ed economica degli ultimi anni il fenomeno delle nazionalizzazioni viene sottoposto a una profonda - talvolta devastante [...]
Più problematica appare una tale indifferenziata accezione quando dalla teoria economica e dalla dottrina aziendale si passa al campo 1976 era giunto a fornire circa un quinto delvalore aggiunto del settore industriale (v. Grassini e Scognamiglio, ...
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Programmazione lineare
Robert Dorfman
di Robert Dorfman
Programmazione lineare
Introduzione
La programmazione lineare è una famiglia di metodi matematici per individuare i modi più redditizi o in [...] consumando una quantità di latte pari al valore di 17 lire, o una quantità di pomodori delvalore di 2,3 lire, o una sta alla base del terzo approccio ai problemi dinamici, la cosiddetta teoriadel controllo ottimale. Tale teoria, introdotta nel 1962 ...
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Imprese multinazionali
Giacomo Luciani
Introduzione
Il fenomeno dell'impresa multinazionale è controverso fin dalla definizione. Quella più comunemente accettata definisce 'multinazionale' l'impresa [...] in patria. Nella maggior parte dei casi la catena delvalore aggiunto all'estero non è completa e la filiale dipende di investire all'estero.
Di poco successiva è la teoriadel ciclo vitale del prodotto, proposta da Raymond Vernon (v., 1966 e 1971 ...
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Corporatismo
SStefano Gorini
di Stefano Gorini
SOMMARIO: 1. Concetti e tipologie di indagine. ▭ 2. L'indagine economica: creazione efficiente della ricchezza, competizione, cooperazione. ▭ 3. La cooperazione [...] relazione non dovrebbe esistere. Dal punto di vista della teoria non si può asserire che il grado di corporatismo più basso indice di capitalizzazione, definito come percentuale sul PIL delvalore di mercato delle imprese domestiche quotate (v. Hall e ...
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Interesse, saggio dell'
Mario Arcelli
Introduzione
I tassi di interesse che si registrano sui mercati monetari e finanziari e sui crediti e sui depositi delle banche sono essenzialmente compensi per [...] attività reali (beni capitali).
Secondo la teoria keynesiana, invece, la presenza della moneta quale fondo di valore permette agli operatori di non trasmettere immediatamente tale ordine. Parte del risparmio può essere trattenuto sotto forma liquida ...
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Interdipendenze strutturali, analisi delle
Paolo Costa
1. Introduzione
L'analisi delle interdipendenze strutturali, o analisi input-output, è indissolubilmente legata al nome di Wassily Leontief - cittadino [...] dei beni e servizi, il conto della distribuzione delvalore aggiunto). Ogni sistema di contabilità nazionale può esistere ricavata solo raccordando la teoria leontieviana della produzione con una qualche teoriadel commercio interregionale.
Le forme ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] L. Einaudi, Ipotesi astratte ed ipotesi storiche e dei giudizi di valore nelle scienze economiche, in Atti della R. Acc. delle sc. finanziaria il D. svolse magistralmente la propria teoriadel passaggio dalla tassa all'imposta, assumendo un ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...