Teoriadel consumo. - Il c. di una collettività viene usualmente definito come la parte del reddito nazionale non risparmiata.
Lo studio delle motivazioni che portano a consumare costituisce uno dei capitoli [...] . Friedman con la sua teoriadel reddito permanente.
Per ("reddito permanente" secondo Friedman deve intendersi quel reddito che può essere consumato senza alterare le fonti di ricchezza che lo producono. Per calcolare il valore della ricchezza non c ...
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Povertà
Pasquale Lucio Scandizzo
Marco Zupi
(App. V, iv, p. 226)
Il concetto di povertà
La p. è un concetto allo stesso tempo intuitivo e ambiguo. Esso dipende dalla società cui si fa riferimento, [...] ricchi. 'L'equilibrio di povertà', secondo questa teoria, è la conseguenza del fatto che i ricchi tendono ad accrescere le Essi tengono conto del possibile utilizzo di risparmi accumulati, dell'accesso al credito, delvalore dell'autoconsumo e ...
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Impresa
Claudio Sardoni
Gianfranco Dioguardi
Marcello Morelli
(XVIII, p. 936; App. II, ii, p. 12)
Gli aspetti riguardanti il funzionamento delle i. sono molteplici e variegati, in accordo con le particolari [...] una sorta di 'scatola nera', cioè qualcosa il cui interno non è oggetto di studio proprio dell'economia.
Nella teoria neoclassica delvalore, fondata sull'analisi dell'equilibrio economico generale, l'economia è definita da un insieme di beni, da un ...
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LIBERISMO e PROTEZIONISMO
Dominick Salvatore
(XXI, p. 45)
Il termine l., inteso in senso lato, denota posizioni di politica economica secondo cui l'intervento dello stato in campo economico dev'essere [...] l'industria aiutata si rende autonoma. In ogni caso la teoria sul commercio postula che è preferibile un sussidio a un'industria accordato all'industria nazionale: per es., se il 50% delvalore di un bene prodotto in una nazione è rappresentato da ...
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PRODUZIONE
Attilio Gardini
(XXVIII, p. 298)
Funzione della produzione. - Nell'impostazione marginalista o neoclassica si è sviluppata una teoria dell'equilibrio economico fondata sulla funzione della [...] scala costanti, il valore dell'output è dato dalla somma dei valori degli input ed esiste quindi una funzione di prezzo (H) del produttore, duale pp. 28-45; S. Zamagni, Analisi delle attività e teoria della produzione, Parma 1976; M. Fuss, D. Mc ...
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Capitalismo
Walt W. Rostow
di Walt W. Rostow
Capitalismo
sommario: 1. Una definizione. 2. Un approccio. 3. Un quadro statistico dello sviluppo nel mondo contemporaneo. 4. Le condizioni preliminari del [...] la formula è D = (q5 − q1) + (q4 − q2). In teoria questo indice può variare da 0 a 1: il valore 0 esprime eguaglianza completa: ciascun quintile di redditieri ottiene il 20% del reddito; il valore 1 esprime la massima diseguaglianza: il quintile più ...
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Concorrenza
Ruggero Paladini
Introduzione
La nozione di concorrenza sorge con il definirsi dell'economia politica come scienza autonoma. È strettamente connessa con l'idea di libertà, che dal punto [...] dei capitali che rende possibile la concorrenza e con essa l'analisi scientifica dei prezzi naturali, cioè una teoriadelvalore e della distribuzione: i prezzi naturali o di produzione sono i prezzi della libera concorrenza.I classici ritenevano ...
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Profitto
Nicolò De Vecchi
di Nicolò De Vecchi
Profitto
Introduzione
In termini generali il profitto è definibile come una forma di reddito che può presentarsi in un'economia priva di un piano o di [...] agli utili; Prezzi; Produzione; Salari e stipendi; Sovrappiù, teoriedel; Valore, teoriedel).
Bibliografia
Becattini, G., Il concetto di industria e la teoriadelvalore, Torino 1962.
Carabelli, A., Investimento, in Dizionario di economia ...
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GIOIA (Gioja), Melchiorre
Francesca Sofia
Nacque a Piacenza il 19 genn. 1767 da Gaspare e Marianna Coppellotti. Rimasto orfano a cinque anni del padre e a tredici della madre, andò a vivere con lo zio [...] forza espansiva l'insopprimibile ricerca della felicità da parte dell'individuo: significativa in tal senso sia la sua teoriadelvalore, dove l'utilità dell'oggetto si sommava alla fatica necessaria per produrlo, sia la sua esaltazione dei consumi ...
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DEL VECCHIO, Gustavo
Denis Giva
Nacque a Lugo di Romagna, presso Ravenna, il 22giugno 1883 da Cesare e Bice Cavalieri.
L'infanzia del D. fu turbata da un gravissimo lutto familiare: il padre fu infatti [...] scuola dell'equilibrio generale (ibid., p. 48). L'importanza attribuita alla domanda nella determinazione dei valore e l'abbandono della teoriadel costo di produzione, che era stato propria di Ricardo, non sarebbero stati sufficienti, nella visione ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...