Semiotica
Thomas A. Sebeok
Introduzione
Tutti gli esseri viventi, sia gli organismi interi sia le parti che li compongono, sono interrelati in un modo altamente organizzato. Quest'ordine, o organizzazione, [...] 'denaro', nella Francia meridionale 'zero' o 'di nessun valore', nell'antica Grecia era un gesto osceno o insultante di solito 'formulazione' (o, in una particolare teoria linguistica, 'generazione') del messaggio. Si dice allora che una fonte o ...
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Il testo prescrittivo (detto anche regolativo o istruzionale) è un tipo di testo (➔ testo, tipi di) che ha come fine la regolamentazione di un comportamento immediato o futuro dell’emittente e/o di altri [...] specifica e in circostanze adatte a riconoscerne il valore, come nel caso del primo comma dell’art. 1 della Costituzione italiana Alessandria, Edizioni dell’Orso.
Lavinio, Cristina (1990), Teoria e didattica dei testi, Firenze, La Nuova Italia. ...
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Per lingua delle cancellerie o cancelleresca può intendersi, in senso stretto, quella della corrispondenza ufficiale delle cancellerie tardomedioevali e rinascimentali e, in senso lato, quella di statuti, [...] pubblici legano sempre più il proprio valore documentale alla testimonianza del linguaggio burocratico in fieri, le cui scrittori operanti nelle corti padane, i propugnatori della teoria cortigiana (➔ cortigiana, lingua) guardarono come modello alla ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] fiera malattia" che lo colse e l'impedì tra inverno e autunno del 1900 (Per la storia, p. 50 n. 7). È certo critica") non tolgono valore scientifico all'insieme.
Seguono "a parte le esagerazioni della pura teoria marxista, gli studi di antichità si ...
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La grammaticalizzazione è il fenomeno per cui forme linguistiche libere (per es., parole) perdono gradualmente l’autonomia fonologica e il significato lessicale, fino a diventare forme legate con valore [...] in portoghese la prima persona plurale del verbo ir «andare» seguita da infinito ha assunto il valore di marca di imperativo: vamos levá- derivano per la teoria generale, in Linguistica storica e cambiamento linguistico. Atti del XVI congresso ...
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Tradizionalmente l’articolo è considerato una parte del discorso (➔ parti del discorso). In termini moderni, fa parte di quella classe di parole che operano come modificatori del nome (o del sintagma nominale; [...] come esponente di una intera classe, attribuendogli quindi valore generico e non referenziale:
(13) la tigre in Sintassi e morfologia della lingua d’uso. Teorie e applicazioni descrittive. Atti del XVII congresso internazionale di studi della SLI, a ...
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Nel linguaggio comune si dice che una frase, un discorso, una lingua hanno una propria ‘musicalità’. Naturalmente, questa è un’affermazione tutt’altro che chiara e rigorosa. Probabilmente, è ispirata da [...] a carattere locale (il valore di F0 è inversamente proporzionale al valore della prima formante acustica della solo un accento, in Analisi prosodica. Teorie, modelli e sistemi di annotazione. Atti del II convegno nazionale dell’Associazione Italiana ...
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Tra i possibili criteri di classificazione del testo in generi o tipi (➔ testo, tipi di) è invalso – soprattutto in ambito didattico – un modello di carattere funzionale-cognitivo basato sull’intersezione [...] fondata su prove di valore universale.
Benché caratteristici di questa tipologia siano indicatori linguistici del tipo posto che o visto Bologna, il Mulino, 1969).
Lavinio, Cristina (1990), Teoria e didattica dei testi, Firenze, La Nuova Italia.
Lo ...
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La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] la frequenza di elementi ad alto valore intonazionale come il ➔ vocativo in cui molto spesso la rarefazione del linguaggio è pari all’inusualità del tema e della trama; e vi 147-159.
Lavinio, Cristina (1990), Teoria e didattica dei testi, Firenze, La ...
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Si definiscono dialettismi (o dialettalismi) parole (ma anche locuzioni, forme e costrutti) di origine dialettale inseriti in contesti di italiano. I dialettismi più numerosi (e più studiati) riguardano [...] diatopica: basti citare settentrionalismi come un attimino con valore avverbiale e piuttosto che nel senso di « Mulino.
Canepari, Luciano (1990), Teoria e prassi dell’italiano regionale. A proposito del ‘Profilo della lingua italiana nelle regioni ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...