Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] concezione puramente economica del salario […] afferma il valore umano del lavoro e il principio del salario sufficiente La terza via fascista. Il mito del corporativismo, Roma 2006. Si veda anche La teoria economica del corporativismo, a cura di O. ...
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Patrimonio monumentale e artistico
Oreste Ferrari
di Oreste Ferrari
Patrimonio monumentale e artistico
sommario: 1. La crisi del concetto di patrimonio artistico nella sua genesi storica. 2. L'attuale [...] è peculiare dell'altra accezione, nè a dare valore di universalità, in quanto palesemente non ineriscono di 8.
Alibrandi, T., Ferri, P., I beni culturali e ambientali (Teoria e pratica del diritto), Milano 1978.
Argan, G. C., La crisi dei musei ...
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Sapere
Nico Stehr
L'approccio sociologico alla conoscenza: la Wissensoziologie
La disciplina che si è occupata della natura della conoscenza in generale è stata tradizionalmente la filosofia. Le principali [...] lo scambio" (v. Lyotard, 1979). Ciò che conta, secondo Lyotard, è il valore di scambio più che il valore d'uso del sapere.
Non esiste ancora, peraltro, una teoria economica del sapere quale fattore di produzione come la terra, il capitale e il lavoro ...
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L'educazione ai sentimenti
Anna Tonelli
Le regole della 'vita emotiva'
Tra i compiti che la Chiesa considera come prioritari, l’educazione ai sentimenti rientra pienamente nel disegno di formare e modellare [...] elaborazione che si propone di far prevalere la prassi sulla teoria.
Tale riflessione si amplifica in un confronto necessario anche nelle congregazioni. Una politica che mira a recuperare il valoredel cinema di parrocchia, dove il luogo e il fine ...
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Le forme della politica
Carlo Galli
La politica dell’età globale si deve sempre misurare, a ogni livello e in ogni spazio, con problemi che si producono su scala planetaria; la sua caratteristica non [...] massa, quanto un’altra modalità di guerra giusta, cioè la teoria che giustifica la guerra d’aggressione (o di difesa preventiva) le proprie competenze. La centralità del lavoro scompare, e il valore socialmente centrale diviene semmai la capacità ...
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Neolitica, rivoluzione
Mario Liverani
Storia della questione
Le classificazioni prechildiane
Le classificazioni ottocentesche della preistoria, basate su aspetti formali dell'industria litica (e della [...] quelle che fino ad allora erano state teorie, e in particolare la teoria childiana (v. Braidwood, 1960). Braidwood all'agricoltura non sia vantaggioso né per valori dietetici né per quantità di lavoro e uso del tempo (v. anche Russel, 1988). ...
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Scienza indiana: periodo classico. Agricoltura e botanica
Rahul Peter Das
Gyula Wojtilla
Agricoltura e botanica
Agricoltura
di Rahul Peter Das, Gyula Wojtilla
Nell'India classica si distingueva l'agricoltura [...] teoria appannaggio dei vaiśya, e questa situazione restò immutata all'incirca fino alla metà del primo millennio d.C. L'Amarakośa (Tesauro di Amara), del di coltivazione e diffondendo la nozione del grande valoredel bestiame; a ogni modo, è certo ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La scienza del macromondo
Norriss S. Hetherington
La scienza del macromondo
Nella seconda metà del XX sec. l'attività scientifica è stata caratterizzata [...] scienziati però erano riluttanti ad adottare teorie catastrofiche per spiegare la storia del Sistema solare: l'origine della correzioni da apportare alla rotta del Mariner 2 di lì a un anno; usando il vecchio valore il Mariner avrebbe oltrepassato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
I segni del tempo: teorie e storie della Terra
Luca Ciancio
La fase storica che va dalla ricezione della scienza newtoniana al diffondersi del pensiero illuminista nel corso del Settecento e poi, nel [...] numero crescente di studiosi che si ispiravano alle teoriedel mineralogista tedesco Abraham Gottlob Werner (1749-1817) si . Nella ex Repubblica di Venezia alcuni studiosi di indubbio valore si dedicarono alla stratigrafia regionale. Tra i tanti si ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Vicino Oriente ed Egitto
Willem van Zeist
Lucio Milano
Daniele Morandi Bonacossi
Le origini e i primi sviluppi
di Willem van Zeist
I dati archeobotanici [...] di rilevante importanza sono anche i resti carbonizzati. La teoria che sosteneva l'esistenza di forme di agricoltura nel remota della storia del Vicino Oriente. Analoghe considerazioni valgono per l'olio, il cui valore alimentare e religioso ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...