stabilita
stabilità [Der. del lat. stabilitas -atis, da stabilis "stabile"] [LSF] Con rifer. allo stato (meccanico, termodinamico) di un sistema fisico, si dice che esso è in condizioni di s. se, dopo [...] . ◆ [MCC] S. del moto: lo studio della dipendenza dal dato iniziale dell'evoluzione (moto) di un sistema: v.stabilità del moto. 766 e. ◆ [FTC] [MCC] S. di un materiale: v. plasticità, teoriadella: IV 539 c. ◆ [TRM] S. intrinseca, limite e mutua: v. ...
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Schrodinger Erwin
Schrödinger 〈šrö´ding✄ër〉 Erwin [STF] (Vienna 1887 - ivi 1961) Prof. di fisica nell'univ. di Stoccarda (1920), di Breslavia (1921) e di Zurigo; per i suoi contributi fondamentali alla [...] quantistica. ◆ [MCQ] Paradosso del gatto di S.: v. misura in meccanica quantistica, teoriadella: IV 9 e. ◆ [ANM] [MCQ] Rappresentazione di S.: la descrizione dell'evoluzione temporale di un sistema nella quale tutta la dipendenza dal tempo è ...
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Linguistica
La parte della linguistica che studia la connessione di unità minori a formare unità maggiori. In questo senso si parla anche di fonetica sintattica (o sandhi, con il termine della grammatica [...] strutture profonde’, collegate dalle trasformazioni alle strutture superficiali emergenti.
Le evoluzioni recenti dellateoriadella s. sono dovute al diverso atteggiamento preso nei confronti della semantica. Per il primo Chomsky, la s. doveva essere ...
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Nel linguaggio scientifico, si dice di ente o grandezza, e anche di espressione matematica o di espressione indicante un legame tra certe grandezze, che non muti operando particolari cambiamenti di variabili [...] dell’ente di riferimento; in particolare, se il suo valore si mantiene costante nel tempo (cioè non muta sotto le trasformazioni che descrivono l’evoluzione in matematica (teoriadell’algebra inviluppante, teoria geometrica delle rappresentazioni dei ...
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In senso lato, lo studio dei problemi economici con il ricorso allo strumento matematico; in senso stretto, l’indirizzo di pensiero economico (scuola matematica) che configura i sistemi economici come [...] teoria è stata poi ripresa e perfezionata al fine di determinare le condizioni di stabilità di un sistema da J.R. Hicks, O. Lange e P.A. Samuelson.
Il crescente ricorso all’impiego della matematica ha consentito inoltre di studiare l’evoluzione nel ...
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L’insieme delle applicazioni della matematica allo studio dei processi biologici. L’approccio fenomenologico consiste o nella semplice applicazione di metodi matematici per riprodurre l’andamento dei dati [...] di modelli che traggono origine dalla descrizione deterministica dell’evoluzione temporale dell’evento studiato, ovvero della cinetica delle trasformazioni che possono comporlo.
L’impiego della matematica per descrivere i fenomeni biologici ha ...
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Statistico e matematico (Beech Hill, Scozia, 1871 - Cambridge 1951). Dall'insegnamento della matematica nell'univ. di Londra (1896-99), passò a quello della statistica (Londra 1902-09, Cambridge 1912-31). [...] la teoriadella correlazione e della regressione, le serie temporali, l'associazione, l'ereditarietà mendeliana (con l'applicazione di metodi multifattoriali) e l'epidemiologia. Notevolissimo l'impatto dei suoi studî sulla matematica dell'evoluzione ...
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In matematica applicata, e in particolare nella teoriadelle decisioni, problemi di o., le questioni attinenti alla ricerca dei criteri di scelta tra diverse opzioni o di determinazione del valore di particolari [...] di ricondursi, mediante opportune trasformazioni, a problemi di o. libera.
Teoriadelle decisioni
Nell’o., uno o più decisori, posti di fronte a , vi sono state significative evoluzioni teoriche in molti settori dell’o., in particolare sviluppando ...
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Matematico italiano (Cento 1868 - Bologna 1938), prof. dal 1908 di meccanica razionale all'univ. di Bologna; socio corrispondente dei Lincei (1922). La sua opera scientifica s'inizia con ricerche di dinamica [...] ) e si svolge, con ampiezza e varietà di temi, nell'analisi vettoriale, nell'astronomia (evoluzione dei corpi celesti, teoriadelle comete, ecc.), nell'elasticità (introduzione dei potenziali newtoniani, elasticità piana, deformazioni finite), nell ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] , alle necessità di una società in continua evoluzione e delle sue nuove forme di potere, istituzioni politiche intero capitolo sul metodo che completava e chiariva la sua teoriadella dispositio o giudizio. Definì la methodus come una "disposizione ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...