Oncogeni e oncosoppressori
Carla Boccaccio
Paolo M. Comoglio
Il cancro è una malattia genetica somatica che colpisce un numero ristretto di geni: gli oncogeni e i geni oncosoppressori. I primi controllano [...] attiva predispone la cellula a subire lesioni genetiche.
Lo studio dell'andamento clinico dei tumori umani e dei modelli sperimentali animali conferma la teoriadell'evoluzione graduale del tumore. È infatti possibile individuare diversi stadi, ben ...
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Dal latino corpus, "corpo, complesso, organismo", corpo è un termine generico che indica qualsiasi porzione limitata di materia, cui si attribuiscono, in fisica, le proprietà di estensione, divisibilità, [...] , l'etologia tenterà in anni recenti una nuova sintesi del proprio paradigma con l'ecologia, la genetica e la teoriadell'evoluzione, centrata sulle specie sociali, dal colonialismo dei microrganismi ai Primati superiori. Una sola è la conseguenza: l ...
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Degenerazione
Giulio Barsanti
Giorgio Bignami
Il termine degenerazione, letteralmente "modificazione del genere", "deviazione dal genere", può significare alterazione, trasformazione, o passaggio da [...] filogenesi, e che egli già rappresentò, non per caso, in forma di albero genealogico. Significativamente la prima teoriadell'evoluzione empiricamente controllabile ed estesa a tutte le specie - compresa l'umana - venne elaborata, all'inizio del 19 ...
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Termine coniato da J.W. Goethe (ted. Morphologie) nel 1785 per indicare l’anatomia comparata; significa, in generale, studio, descrizione delle forme.
Biologia
Studio della forma e della struttura degli [...] . Čelakovský, J. Velenovsky ecc., la m. ebbe un maggiore impulso (teoriadella metamorfosi degli organi, applicazioni dellateoriadell’evoluzione, omologia degli organi riproduttivi delle Cormofite ecc.). La m. è in continuo sviluppo, in particolare ...
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Genetica delle popolazioni umane
Andrea Novelletto
La genetica delle popolazioni si occupa di come le leggi di Mendel e gli altri principi della genetica si applichino a intere popolazioni di organismi [...] del DNA le quali non hanno un corrispettivo in modificazioni proteiche. Peraltro, la teoriadell'evoluzione neutrale (v. evoluzione) permette di prevedere la dinamica delle variazioni di questo tipo nel tempo, poiché questa dinamica non risente del ...
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SOCIOBIOLOGIA
Stefano Scucchi
La s. è la branca della biologia che si occupa dello studio sistematico delle basi biologiche di tutti i comportamenti sociali. Essa deve la sua formalizzazione a E.O. [...] esseri umani si erano fatti di se stessi, e nel 19° secolo lo stesso è avvenuto per l'enunciazione dellateoriadell'evoluzione per selezione naturale che suscitò grandi risentimenti e rancori e provocò un forte scossone nella fede di molte persone ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] per la prima volta anche un'organizzazione nel tempo. Sono le premesse indispensabili per lo sviluppo di una teoriadell'evoluzione. L'origine delle specie Con la pubblicazione di On the origin of species di Charles Darwin, nel 1859, vengono messe in ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] alla sociobiologia e all'ecologia. All'interno di uno dei paradigmi dominanti il pensiero biologico, la teoriadell'evoluzione, assumono importanza decisiva concetti come popolazione e tasso di riproduzione, prima marginali. Nasce dalla genetica una ...
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L'Ottocento: biologia. Neurofisiologia e neuroistologia
Guido Cimino
Neurofisiologia e neuroistologia
Gli studi sul sistema nervoso attuati nel corso dell'Ottocento conseguono grandi risultati, tanto [...] attraverso diversi centri nervosi, a mano a mano più complicati fino a quelli posti nella corteccia.
La teoriadell'evoluzione aveva indotto a prospettare un principio di continuità nell'organizzazione funzionale del sistema nervoso: se essa era ...
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Patologia sperimentale
Massimo Aloisi
di Massimo Aloisi
Patologia sperimentale
sommario: 1. Introduzione: a) Generalità e cenni storici. b) Sviluppo delle discipline biologiche. 2. Fondamenti tecnici [...] del XIX secolo non sono state meno pregnanti per il futuro sviluppo della patologia; la teoriadell'evoluzione, permettendo una più valida fondazione dell'anatomia e della fisiologia comparata, non solo dette un avvio legittimo - come si è visto ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...