DE GRAZIA, Vincenzo
Roberto Grita
Nacque a Mesoraca (prov. di Catanzaro) il 19 febbr. 1785, da Marco e Laura Brondolillo. A cinque anni fu mandato a Napoli a studiare nel collegio reale di S. Carlo [...] da cui le estrae la nostra mente. Il D. combatté filosoficamente l'apriorismo gnoseologico e specificamente il Galluppi, che aveva sostenuto la soggettività dei rapporti concettuali nella teoriadella conoscenza, considerando questa dottrina come ...
Leggi Tutto
CANTONI, Carlo
**
Nacque a Gropello Cairoli, in Lomellina, il 20 nov. 1840, da Giovanni e da Giuditta Magnaghi. Fin dagli anni degli studi liceali compiuti a Casale Monferrato ebbe in Luigi Ferri un [...] loro causa, perché questi costituiscono un concetto dellamente.
L'interesse per la psicologia da parte fil., IX (1906), 5, pp. 45-152; B. Varisco, C. C. e la teoriadella conoscenza,ibid., pp. 153-167; In memoria di C. C. Scritti vari, Pavia 1908 ( ...
Leggi Tutto
Indirizzo di pensiero sorto negli USA intorno al 1870 e diffusosi più tardi in Europa, dove ebbe il maggior successo nei primi decenni del Novecento.
C.S. Peirce: dal pragmatismo al pragmaticismo
Il termine [...] teoriadell’evoluzione e dalla concezione della coscienza come forma di comportamento volto alla difesa e all’affermazione della come condizione per il sorgere del ‘sé’, ossia dellamente individuale, attraverso il linguaggio. Con Morris invece si ...
Leggi Tutto
Filosofo (Wrington, Somersetshire, 1632 - Oates, Essex, 1704), uno dei promotori dell'Illuminismo inglese ed europeo, il primo teorico del regime politico liberale, l'iniziatore dell'indirizzo critico [...] linguaggio, connettendolo strettamente alla propria teoriadella conoscenza. Le parole gli appaiono come segni convenzionali, non però riferiti direttamente alle cose, ma alle idee che di esse ci formiamo nella nostra mente. I termini generali, per ...
Leggi Tutto
scienza cognitiva L’insieme delle discipline (intelligenza artificiale, psicologia cognitiva, linguistica, psicolinguistica, filosofia dellamente e del linguaggio, neuroscienze, antropologia), che hanno [...] che si fonda sul paradigma dellamente come sistema di elaborazione di informazioni (human information processing) ed è stata largamente influenzata dalla ricerca sull’IA e dall’informatica. Si aggiunga infine l’impatto delleteorie linguistiche di N ...
Leggi Tutto
verità Conformità o coerenza a principi dati o a una realtà obiettiva.
Filosofia
Definizione e criterio di verità
Nella storia della filosofia il concetto di v. è stato concepito in almeno due diverse [...] il nucleo di quella che è nota come teoriadella v. come corrispondenza. Tale teoria attraversa pressoché immutata l’epoca moderna e, se mente oppure no. L’apparecchiatura è stata utilizzata, in alcuni Paesi, da parte delle autorità inquirenti ...
Leggi Tutto
intenzionalità Nelle filosofie di F. Brentano e di E. Husserl, il carattere per cui un fatto di coscienza è ‘coscienza di’ qualche cosa, vi si riferisce, pur non essendo tale cosa necessariamente reale [...] attenzione da parte di quanti, nell’ambito della filosofia dellamente, hanno cercato una via d’uscita dalle pastoie della prevalente teoriadell’identità mente-cervello. In tale prospettiva le teoriedell’i. di maggiore rilievo sono quelle di ...
Leggi Tutto
Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] La lussureggiante vivacità delle immagini, la teoriadell’amore e della bellezza, la centralità dell’uomo «copula del nasce su una nuova visione delle cose, verificando le anticipazioni dellamente. Nello sfondo l’immagine dell’uomo come essere non ...
Leggi Tutto
Diritto
Diritto civile
Avvenimento futuro e incerto, dall’avveramento del quale viene fatta dipendere l’efficacia del negozio giuridico ovvero la risoluzione del rapporto con questo costituito. È un elemento [...] anni 14 e per gli interdetti a causa di infermità di mente, il diritto di querela è esercitato dal genitore o dal tutore è stata utilizzata da J.S. Mill nella sua teoriadella causalità. Osservando che la sequenza invariabile di successione tra ...
Leggi Tutto
Complesso dei miti di un popolo, cioè delle narrazioni fantastiche tradizionali di gesta compiute da figure divine o antenati (esseri mitici), diffuse, almeno in origine, oralmente.
La spiegazione classica
Il [...] che il mito corrispondesse a una comune fase evolutiva arretrata dellamente umana, quale tentativo di spiegarsi il mondo e i suoi fenomeni. Contro questa teoria, detta della convergenza, più recentemente si è affermata, specie con la scuola ...
Leggi Tutto
ìdolo s. m. [dal gr. εἴδωλον «simulacro» poi «idolo», der. di εἶδος «aspetto, figura»; lat. idōlum]. – 1. a. Ogni oggetto, o immagine di oggetto, che sia adorato e venerato in quanto ritenuto una divinità o simbolo di una divinità: il culto...
pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...