VÒLTA (fr. voûte; sp. bóveda; ted. Gewölbe; ingl. vault)
Giorgio ROSI
Gino BURO
In architettura s'indicano genericamente con questo termine le strutture di copertura caratterizzate dalla concavità geometricamente [...] confronto a queste ultime. Però, data la maggiore complessitàdelle loro armature, il loro uso è preferito per
Ricordiamo dalla teoriadell'ellisse di elasticità che la rotazione dϕ dovuta alla deformazione di un elemento generico ds dell'arco e ...
Leggi Tutto
Territorio, pianificazione e sistemazione del
Corrado Beguinot
con la collaborazione di Luigi Dadda
Giampio Bracchi
Adriano De Maio
Giorgio Noseda
di Corrado Beguinot, con la collaborazione di Luigi [...] , l'informatica e la teoriadelle comunicazioni per la sistemazione del territorio
La sistemistica. - Nel campo delle scienze urbane, aventi per oggetto la città e il territorio, cioè realtà altamente complesse e plurifunzionali, composte da ...
Leggi Tutto
CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] ciò si è voluto spiegare la discrepanza che in essi sussiste tra teoria e prassi nell'arte c. (Grape, 1974a; Elbern, 1986- della rinascenza carolingia, uno degli aspetti più significativi della politica di Carlo Magno, che nel quadro dellacomplessa ...
Leggi Tutto
BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] muri di tamponamento, nell'organizzazione di una teoria omogenea di cappelle laterali (ricavate nello spazio decorazione ad affresco, di chiara matrice lucchese, della cupola della chiesa del Calvario entro il complesso di S. Stefano, di cui resta ora ...
Leggi Tutto
PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] due complessidella Cité a della quale si articolava una serie di sale minori, ambienti di servizio e alloggi per i corpi di guardia, con coperture su archi-diaframma. Attigua alla sala e con questa comunicante, venne eretta la loggia, con la teoria ...
Leggi Tutto
VENEZIA
G. Lorenzoni
Città del Veneto, capoluogo della regione, distesa tra le coste e le isole lagunari.In età romana V., come città urbanisticamente organizzata, non esisteva. La Regio X dell'Impero [...] la sua teoria del 'principe', artefice della felicità del suo popolo, il cui modello era Costantino, e del princeps di V., dominatore in Europa e padrone della Romània, che appariva come il nuovo Costantino (Cracco, 1976). Il complessodella Pala d ...
Leggi Tutto
VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] del Duecento vide a V. la realizzazione dell'altro grande complesso mendicante della città, la chiesa di S. Francesco alla dove una teoria di archetti trilobi su colonnine, presente sul parapetto, richiama in modo raffinato il motivo della struttura ...
Leggi Tutto
WINCHESTER
A. Lawrence
(lat. Venta Belgarum; Wentanceastre, Wintonia nei docc. medievali)
Città capoluogo della contea dello Hampshire, nell'Inghilterra centromeridionale, situata a km 110 ca. a S-O [...] proprietà private intramurarie della classe sociale dei thane, nel tardo 7° secolo.La teoria secondo la quale una delle più lussuose delle grandi bibbie di questo periodo, nota per la ricchezza delle sue miniature e per la complessità dei problemi ...
Leggi Tutto
PONTI (XXVII, p. 854)
Luigi STABILINI
Nello sviluppo della tecnica dei ponti dal 1935 alla fine del 1948, si presentano nettamente due distinti periodi: il primo, dal 1935 al 1939, riguarda la lenta [...] appresso: Teoria dei ponti), senza peraltro giungere a risultati di carattere generale e definitivi, come del resto è naturale data la complessità del problema.
In generale, in tutti i tipi di ponte si nota una molto maggiore rispondenza dell'aspetto ...
Leggi Tutto
L'architettura: caratteri e modelli. Iran
Rémy Boucharlat
Anny Allara
Pierfrancesco Callieri
Caratteri generali
di Rémy Boucharlat
Prima della comparsa di una vera e propria architettura monumentale [...]
di Pierfrancesco Callieri
L'individuazione della funzione dei complessi architettonici dell'età del Bronzo portati alla il periodo sasanide, è stata dimostrata l'infondatezza dellateoria, formulata negli anni Quaranta e fino a ieri comunemente ...
Leggi Tutto
complessita
complessità s. f. [der. di complesso1]. – 1. L’esser complesso (nelle varie accezioni dei sign. 1 e 2 di quest’agg.): c. di una questione, di un ragionamento, di una costruzione teorica; c. di un atto giuridico; esaminare una situazione...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...