Il monottongo è un’articolazione vocalica stabile caratterizzata da un unico timbro, in opposizione alle articolazioni vocaliche che mostrano un cambiamento qualitativo nel corso della loro produzione [...] che su quello tirrenico – trova molte conferme nella letteratura dialettologica e fonetica sperimentale più o meno recente: (e) nell’area flegrea e le loro implicazioni per una teoriadella variazione, in Scritto e parlato. Metodi, testi e contesti. ...
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Glottologo (Locana 1885 - Napoli 1958); prof. (dal 1925) di lingua e letteratura italiana a Cluj (Romania), poi di glottologia a Cagliari (dal 1939) e a Napoli (dal 1953). Apportò contributi fondamentali [...] di ricostruire numerosi aspetti della vita culturale e sociale dell'Italia medievale. Tra le opere: Contributo toponomastico alla teoriadella continuità nel Medioevo delle comunità rurali romane e preromane dell'Italia superiore (1931); Lineamenti ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] esigenze di chiarezza della prosa, sia per il prevalere, nella teoria e nella pratica, dell’analogia (indirizzo creato i neòteroi o poetae novi, che tentano un rinnovamento dellaletteratura romana. I soggetti sono la mitologia o l’autobiografia ...
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Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] sempre più guadagnando terreno, nel campo dellaletteratura p., l’analisi strutturale dei singoli esse.
Problema dibattuto è quello che riguarda l’origine delle fiabe: diversamente hanno cercato di risolverlo la teoria mitica – sostenuta da J. e W.K. ...
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Lingua degli Ebrei ashkenaziti, nata intorno al 10° sec., quando Ebrei provenienti dalla Francia e dall’Italia settentrionale si stabilirono in Renania. Il termine deriva dal ted. jiddish, alterazione [...] hanno indicato delle affinità con vari dialetti tedeschi medievali. È posteriore e controversa la teoria secondo cui la Russia, la Lituania e le regioni limitrofe. Capolavori dellaletteratura hasidica sono i racconti mistici di Nachman di Breslavia ( ...
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Umanesimo Periodo storico le cui origini sono rintracciate dopo la metà del 14° sec., e culminato nel 15°: tale periodo si caratterizza per un più ricco e più consapevole fiorire degli studi sulle lingue [...] ’esigenza di non contentarsi di quella parte dellaletteratura latina che era giunta sino allora per della poesia (A. Poliziano, M.M. Boiardo, I. Sannazzaro); ricevette infine nel primo Cinquecento da P. Bembo la sua sistemazione nella teoria ...
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Linguista inglese (Leeds 1925 - Sydney 2018). Una delle figure più originali e influenti nella linguistica del Novecento, intorno alla sua opera si è raccolta una feconda scuola di linguistica, detta funzionale [...] la teoriadell'intonazione e dei fenomeni prosodici; la teoriadella grammatica dell'intelligenza artificiale. Autore di numerosi saggi, dal 2002 è in corso la pubblicazione dei Collected works.
Vita e pensiero
Si è laureato in lingua e letteratura ...
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INTERLINGUISTICA
Marco Mancini
Con il termine i. si fa riferimento a quel particolare settore delle discipline linguistiche che ha come oggetto i fenomeni del contatto e delle conseguenti interferenze [...] semantica tecnica dell'etichetta risulta fortemente condizionata all'interno dellaletteratura scientifica dalla A. Valdman, Bloomington 1977, pp. 21-45; D. Silvestri, La teoria del sostrato, Napoli 1977; C.W. Pfaff, Constraints on language-mixing, ...
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WELLHAUSEN, Julius
Storico e filologo, nato a Hameln (Hannover) il 17 maggio 1844, morto a Gottinga il 7 gennaio 1918. Figlio di un pastore protestante, compì gli studî secondarî a Hannover, e nel 1862 [...] e dellaletteratura ebraiche compiute dal W. debbano andare soggette, alcune sue intuizioni storiche rimangono tuttavia valevoli (per es. il contrasto tra profetismo e sacerdozio), e il libro in cui egli riassunse le sue ricerche e le sue teorie in ...
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HALLIDAY, Michael Alexander Kirkwood
Giulio Lepschy
Linguista inglese, nato a Leeds il 13 aprile 1925. Si è laureato in lingua e letteratura cinese all'università di Londra, e si è perfezionato in Cina [...] causa ed effetto.
Le aree principali in cui H. ha lavorato sono: la teoriadell'intonazione e dei fenomeni prosodici in generale; la teoriadella grammatica (particolarmente le nozioni di tema e transitività); lo sviluppo del linguaggio nel bambino ...
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colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....
ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...