Filosofo britannico (Ch'engtu 1942 - Oxford 2017), fellow dell'All souls college di Oxford. Nel contesto della ripresa dell'approccio normativo all'etica da parte della filosofia analitica, la riflessione [...] per l'intersezione di temi di etica, filosofia dellamente e teoriadella razionalità. Il suo maggiore contributo consiste nell'elaborazione di una teoria di tipo humiano dell'identità personale come scansione temporale di configurazioni psicologiche ...
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Rorty, Richard
Antonio Rainone
Filosofo statunitense, nato a New York il 4 ottobre 1931. Laureatosi nel 1956 a Yale, dal 1961 al 1981 ha insegnato alla Princeton University; dal 1982 insegna alla University [...] filosofia analitica non è altro, secondo R., che una versione aggiornata delleteoriedella conoscenza cartesiana, lockiana e kantiana, alle quali risalirebbe l'immagine dellamente come una sorta di specchio in grado di rappresentare la realtà. Pur ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] allontanare dagli occhi dellamente tutti i fantasmi corporali, di contemplare con gli occhi dello spirito le gioie Studi Romani", 34, 1986, pp. 25-39.
S. Boesch Gajano, Teoria e pratica pastorale nelle opere di Gregorio Magno, in Grégoire le Grand, ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] movimento circolare dall'azione di un dio supremo, inteso come mente, cioè come puro intelletto, e quindi non materiale, ossia oggi è considerata logica, cioè una teoriadell'inferenza valida, intesa come parte della logica dei predicati, e che non ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] morte - lo è più decisamente che mai. Al contrario, la teoriadella libido di Jung è monistica". Ma il desiderio, rispetto alla , non soltanto da topica a topica dellamente, ma da intuizione a intuizione della realtà. Ormai per Freud la sessualità ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Alle origini della tecnologia moderna: Francesco di Giorgio e Leonardo da Vinci
Domenico Laurenza
Tecnologia e cultura nel Medioevo
L’emancipazione sociale e culturale degli ingegneri rinascimentali [...] versione dellateoriadell’uomo come microcosmo, posta in rapporto con l’opera dell’architetto. Diverso il valore dell’ la forma particolare ed elegante delle due terminazioni del ponte, che è un portato tipico dellamente di Leonardo, impegnata su ...
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GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] questo contesto esse si riferiscono al cosiddetto "oroscopo delle religioni", ossia alla teoria di un percorso ciclico attraverso sette età, collegate del consumo del corpo e del degrado dellamente: non un ritratto socialmente impossibile ma l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Psicologia, psichiatria e psicoanalisi
Luciano Mecacci
La psicologia
Le opere più accreditate di storia della psicologia individuano una scissura tra le analisi dei processi psicologici svolte nel lungo [...] , e talvolta ostacolato, la nascita e l’evoluzione della disciplina dellamente, normale e patologica. Da una parte, vi sono in fasi distinte a differenza di quanto sosteneva la teoriadella forma sul carattere «immediato» del fenomeno percettivo, ...
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Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] ammesso che ne avesse? Quest'idea, germinata nella sua mente di giurista quasi novantenne, aveva anche un altro fondamento di conciliazione. Ma è più verosimile che questa teoriadella visione differita scaturisca da una cristologia e un' ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Sarpi
Corrado Pin
Un frate enciclopedico, che rifiuta di render pubbliche le sue audaci riflessioni sull’uomo associato, la religione, lo Stato; in colloquio con il mondo dei filosofi antichi, [...] meccanica, l’astronomia (e non manca l’attenzione alla teoria copernicana), la chimica, l’ottica, la matematica, a attraverso un’analisi psicologica dell’uomo primitivo, che considera l’idea del divino una proiezione dellamente umana, poiché le ...
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ìdolo s. m. [dal gr. εἴδωλον «simulacro» poi «idolo», der. di εἶδος «aspetto, figura»; lat. idōlum]. – 1. a. Ogni oggetto, o immagine di oggetto, che sia adorato e venerato in quanto ritenuto una divinità o simbolo di una divinità: il culto...
pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...