Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi [...] / guardo, gelida / fronte, man leggiera, pupilla cerula, ansia / mente, terrestri ardori, candido / pensier, insonni tenebre, ecc.).
Il coro per la loro funzione ‘esemplare’ nei confronti della sua teoria fiorentinista (scola, novo, ecc.). Anche le ...
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In linguistica il termine europeismo ha vari significati. Possono essere definiti europeismi tratti comuni a più lingue d’Europa, ma anche elementi formativi di parole (come prefissi e suffissi), locuzioni [...] , sia dal punto di vista della diffusione sia da quello della riconoscibilità. In teoria un europeismo dovrebbe essere comune a Leopardi, nel passo prima citato, aveva probabilmente in mente le forme grafiche quando definì come europeismi le voci ...
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L’infinito è un modo non finito del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che nella tradizione grammaticale è considerato forma di base del verbo stesso ed è, di conseguenza, usato come forma [...] , I promessi sposi, p. 16)
(27) l’unica teoria sulla quale era fondata tutta la sua speranza di quieto vivere, e di andarsene senza veder Paska non gli passava neppure nella mente (Deledda, Il vecchio della montagna, p. 109)
(33) E si diverte a ...
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La grammaticalizzazione è il fenomeno per cui forme linguistiche libere (per es., parole) perdono gradualmente l’autonomia fonologica e il significato lessicale, fino a diventare forme legate con valore [...] mens, presente nei sintagmi latini del tipo clara mente «con mente chiara». Un parallelo di questo processo di grammaticalizzazione teoria generale, in Linguistica storica e cambiamento linguistico. Atti del XVI congresso internazionale della ...
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La corrispondenza epistolare comincia a diffondersi nella prima metà del Duecento, in concomitanza con la diffusione degli usi scritti del volgare, in seguito a due mutamenti di carattere materiale: l’inizio [...] alla corrispondenza epistolare un noto passo del Cortegiano: «dobbiamo aver in mente chi scrive, a chi si scrive, ciò che noi semo rispetto a , Liguori.
Matt, Luigi (2005), Teoria e prassi dell’epistolografia italiana tra Cinquecento e primo Seicento ...
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ASCOLI, Graziadio Isaia
Tristano Bolelli
Nacque a Gorizia il 16 luglio 1829 da Leone Flaminio ed Elena Norsa. Figlio di ricca famiglia di mercanti (e mercante nella giovinezza egli stesso), non conobbeil [...] loro insieme, di prove della vastità della cultura e delle conoscenze linguistiche di un uomo la cui mente spaziava nei più lontani 'ultima lettera segna la rivendicazione da parte dell'A. di teoriedella sua scuola di fronte ai neogrammatici, che ...
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Nella tradizione retorica occidentale il termine amplificazione (lat. amplificatio, exaggeratio; greco áuxesis, da auxánō «accrescere») indica un complesso di tecniche che intensificano i discorsi con [...] dell’opulenza informativa contemporanea. In questo caso, i messaggi ad alta diffusione di massa si traducono spesso in motti d’arguzia rapidissimi per lo più affidati al climax, ma tali comunque da imprimersi con facilità nella mente ratio. Teoria e ...
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Nella retorica classica si intende per anastrofe il sovvertimento del percorso lineare di due o tre parole – o dei costituenti e dei gruppi di parole – di una frase: la seconda diventa prima e la prima [...] in una originale teoriadell’iperbato (la conversio).
Dante fa proprio il meccanismo dell’iperbato e in all’opre femminili intenta
sedevi, assai contenta
di quel vago avvenir che in mente avevi
(“A Silvia”, vv. 10-12)
In italiano, dunque, l’anastrofe ...
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GLOTTODIDATTICA
Renzo Titone
. Natura e ambito. - Il termine g., di derivazione greca, è stato saltuariamente usato in alcune pubblicazioni europee (di paesi mitteleuropei ed est europei) del nostro [...] a spiegare gli elementi razionali e semantici del linguaggio umano. 2) Una teoriadell'apprendimento linguistico basata sulla postulata preesistenza nella mente umana di dispositivi innati di tipo cognitivo destinati all'acquisizione del linguaggio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] di minacciare l’esistenza stessa della poesia. Vero è che, con la fortuna dellateoriadell’elettricità animale di Galvani e alla scienza la freddezza e l’asetticità di una mente razionale, Sinisgalli le riconosce viceversa la capacità di suscitare ...
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ìdolo s. m. [dal gr. εἴδωλον «simulacro» poi «idolo», der. di εἶδος «aspetto, figura»; lat. idōlum]. – 1. a. Ogni oggetto, o immagine di oggetto, che sia adorato e venerato in quanto ritenuto una divinità o simbolo di una divinità: il culto...
pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...