Diritto
Diritto civile
Avvenimento futuro e incerto, dall’avveramento del quale viene fatta dipendere l’efficacia del negozio giuridico ovvero la risoluzione del rapporto con questo costituito. È un elemento [...] anni 14 e per gli interdetti a causa di infermità di mente, il diritto di querela è esercitato dal genitore o dal tutore è stata utilizzata da J.S. Mill nella sua teoriadella causalità. Osservando che la sequenza invariabile di successione tra ...
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Complesso dei miti di un popolo, cioè delle narrazioni fantastiche tradizionali di gesta compiute da figure divine o antenati (esseri mitici), diffuse, almeno in origine, oralmente.
La spiegazione classica
Il [...] che il mito corrispondesse a una comune fase evolutiva arretrata dellamente umana, quale tentativo di spiegarsi il mondo e i suoi fenomeni. Contro questa teoria, detta della convergenza, più recentemente si è affermata, specie con la scuola ...
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scetticismo Genericamente, l’atteggiamento di chi esclude la possibilità di una conoscenza assoluta delle cose e del raggiungimento della verità. In particolare, in filosofia, la dottrina delle diverse [...] la vecchia cultura scolastica e come presupposto per una nuova teoriadella ragione, capace di costruire, nel suo uso empirico, impiegati nella costruzione delle nostre conoscenze e delle limitate possibilità della nostra mente, che non comporta ...
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Filosofo e scienziato cognitivo statunitense (New York 1935 - ivi 2017), è tra i maggiori esponenti della filosofia dellamente e della scienza cognitiva.
Pensiero
Prof. alla Rutgers University (New Brunswick), [...] è stato influenzato da N. Chomsky e H. Putnam. Le sue obiezioni al comportamentismo e alle varie teorie riduzionistiche dellamente lo hanno condotto a sostenere una forma di mentalismo non dualistico per il quale gli stati e i processi mentali ( ...
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Ogni concezione che identifica il contenuto della conoscenza con stati mentali. In questo senso nel 20° sec. è stata considerata una forma di m. la gnoseologia di J. Locke, G. Berkeley e D. Hume, e così [...] alternativa una concezione che vede l’attività dellamente come prosecuzione naturale del comportamento organico. considerando non scientifico l’appello alle nozioni mentali nella teoria del significato oltre che in psicologia, ha avanzato argomenti ...
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Filosofo e teorico dell'etnologia religiosa (Parigi 1857 - ivi 1939), prof. alla Sorbona (dal 1899), membro dell'Institut (Académie des sciences morales) dal 1917, direttore della Revue philosophique. [...] teoria detta del prelogismo, secondo la quale la mentedell'uomo primitivo si muoverebbe in base a schemi diversi da quelli dellamentedell chez les primitifs, 1938). Peraltro, nell'ultimo periodo della sua attività (Les carnets de L. Lévy-Bruhl, ...
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Filosofo britannico (Ch'engtu 1942 - Oxford 2017), fellow dell'All souls college di Oxford. Nel contesto della ripresa dell'approccio normativo all'etica da parte della filosofia analitica, la riflessione [...] per l'intersezione di temi di etica, filosofia dellamente e teoriadella razionalità. Il suo maggiore contributo consiste nell'elaborazione di una teoria di tipo humiano dell'identità personale come scansione temporale di configurazioni psicologiche ...
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SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] Durkheim oppone a una ''verità'' intesa come libertà dellamente, come compito da realizzare, come evento personale, Tabboni, La rappresentazione sociale del tempo, Milano 1988; Teorie dei sistemi e teoriedell'azione, a cura di N. Addario, ivi 1989; ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] di mente. Ma perché non accettare semplicemente ciò che si credeva nel Trecento: che il re ha avuto paura della morte e sociologi tedeschi delle i., Weber, Sombart, Troelsch, la teoriadell'ideologia è diventata la sociologia della conoscenza. L ...
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Solidarietà
Rainer Zoll
La nozione di solidarietà ha assunto oggi una tale varietà di significati e di usi che si rende necessario operare una distinzione tra un'accezione ristretta e una ampliata del [...] teoria del discorso è quello di tematizzare esplicitamente la differenza, che è diventata uno dei principali problemi delle società pluralistiche: "Il moderno concetto di solidarietà che abbiamo in mente non richiede empatia né identità con l'altro ...
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ìdolo s. m. [dal gr. εἴδωλον «simulacro» poi «idolo», der. di εἶδος «aspetto, figura»; lat. idōlum]. – 1. a. Ogni oggetto, o immagine di oggetto, che sia adorato e venerato in quanto ritenuto una divinità o simbolo di una divinità: il culto...
pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...