ASCOLI, Graziadio Isaia
Tristano Bolelli
Nacque a Gorizia il 16 luglio 1829 da Leone Flaminio ed Elena Norsa. Figlio di ricca famiglia di mercanti (e mercante nella giovinezza egli stesso), non conobbeil [...] linguistica scientifico-comparativa in Italia.
A dare una misura precisa delle sue qualità venne il I volume degli Studi X). Quest'ultima lettera segna la rivendicazione da parte dell'A. di teoriedella sua scuola di fronte ai neogrammatici, che si ...
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La geografia linguistica (o geolinguistica o anche linguistica areale o spaziale) è una disciplina che studia l’estensione nello spazio e la distribuzione geografica dei fenomeni linguistici (fonetici, [...] contenitore di lingue e dialetti. Dapprima, con la Wellentheorie («teoriadelle onde») di J. Schmidt (1843-1901), venne meno il ridotto di classi, gruppi o famiglie dialettali e di misurarne la distanza strutturale rispetto a una varietà presa come ...
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Col termine burocratese si indicano, con accezione negativa, lo stile comunicativo e il linguaggio inutilmente complicato utilizzati da amministrazioni e istituzioni pubbliche nelle comunicazioni (prevalentemente [...] e tendenza alla gergalità sono in egual misura all’origine della predilezione per acronimi (Artigiancassa, Confesercenti), , Elisabetta (2000), Manuale di comunicazione istituzionale. Teoria e applicazioni per aziende e amministrazioni pubbliche, Roma ...
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Come si analizza il segnale acustico
La fonetica acustica è lo studio dei segnali acustici complessi diretto a scomporli nelle loro componenti semplici. Essa si serve principalmente della spettrografia, [...] lunghezza cercata e k è la distanza Fn+1 – Fn misurata in Hz. Avendo come riferimento la vocale centrale è possibile determinare deviazioni, ascendenti o discendenti, delle seconde formanti delle vocali a contatto (la «teoria dei loci», formulata per ...
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Con il termine ritmo si indica in linguistica la successione regolare nel tempo di accenti (➔ accento) o prominenze. Il ritmo può anche essere definito come la successione ordinata e alternata di sillabe [...] a quella complementare di metro poetico, inteso come misura prosodica definita dalla presenza di sillabe lunghe e brevi le suggestioni, almeno in parte improprie, della metrica classica). Secondo la teoria metrica, le lingue naturali selezionano un ...
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Lo stile epistolare, cioè l’insieme di regole (stilistiche, grafiche, pragmatiche) con cui si scrivono le lettere, è frutto di un processo di codificazione sedimentato attraverso i secoli (➔ lettere e [...] ai manuali ottocenteschi di più larga destinazione, le regole dell’epistolografia, di là dalle diverse esigenze comunicative contingenti, mostrano una forte continuità sia nella teoria sia nella prassi. In taluni casi, l’importanza e la complessità ...
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Nella retorica classica si intende per anastrofe il sovvertimento del percorso lineare di due o tre parole – o dei costituenti e dei gruppi di parole – di una frase: la seconda diventa prima e la prima [...] misura superiore rispetto a lingue analitiche come l’inglese.
Nella tradizione antica, l’anastrofe dipende dunque dalla percezione della consuetudo (della originale teoriadell’iperbato (la conversio).
Dante fa proprio il meccanismo dell’iperbato e ...
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Diciottesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Origini
Le sue origini sono controverse: non si sa con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci avessero presa a modello per la lettera da [...] elettrologia, S è il simbolo del siemens, unità di misuradella conduttanza elettrica nel sistema internazionale (SI).
In meccanica, e teoria di campo quantistica, gli elementi della matrice S, sotto ipotesi generali di buon comportamento dellateoria ...
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Semiti Gruppo linguistico del Vicino Oriente che in origine occupava la regione compresa fra i monti Tauro e Antitauro a nord, l’altopiano iranico a est, l’Oceano Indiano a sud, il Mar Rosso e il Mediterraneo [...] posto dopo la metà del 19° sec. nei termini della ricerca di una sede primitiva, due teorie incontrarono particolare favore: l’una (E. Schrader, A Sud;arabici) si insediano stabilmente e in misura consistente nella penisola araba.
La sostanziale unità ...
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SINTASSI (XXX, p. 859; App. II, 11, p. 834)
Ugo Vignuzzi
Nel panorama della linguistica dello scorcio del secolo 19° e del principio del 20° non si può certo affermare che gli studi sintattici godessero [...] particolarmente concentrata tra gli amerindianisti -, la teoria tagmenica andrà ricordata per essere stata una dei principali precedenti dell'attuale linguistica testuale); l'altro, che cerca in una certa misura un raccordo con le esigenze del primo ...
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misura
miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...