COMUNICAZIONI DI MASSA
Denis McQuail
Alessandro Pace
Sociologia
di Denis McQuail
Introduzione
'Mezzi di comunicazione di massa' (o mass media) è un termine collettivo entrato nell'uso per indicare [...] ; la teoriadella cospirazione o dell'egemonia, secondo la quale i mezzi di comunicazione di massa - dell'opera.
La terza ragionedi distinzione della disciplina della stampa da quella della radiotelevisione è, storicamente, la più nota, essendo stata ...
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Costituzione
Vezio Crisafulli
Aldo M. Sandulli
di Vezio Crisafulli e Aldo M. Sandulli
COSTITUZIONE
Costituzione di Vezio Crisafulli
sommario: 1. Molteplicità di significati. 2. La costituzione in senso [...] delle leggi, vol. I, Teoriadella costituzione ragionedi debolezza del governo in Parlamento risiede nel fatto che la Costituzione non impone il voto palese e i regolamenti parlamentari privilegiano (perpetuando così un precetto delloStatuto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] legittimo duca, su Milano. Ma proprio la «ragiondistato» (ecco un termine nuovo entrare nel discorso Croce, Storia della storiografia italiana nel secolo Decimonono, 2 voll., Bari 1947.
B. Croce, Teoria e storia della storiografia, Bari 1948 ...
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Le stagioni della fiaba, le regioni del racconto
Fabio Mugnaini
«C’era una volta...»: racconto, storia letteraria e industria culturale
Secondo Max Müller (1823-1900), indologo e fondatore della scuola [...] Serafini.
Secondo un ciclostilato del 1968 a firma di Cirese, intitolato Indicazioni generali per la registrazione di fiabe e di altri documenti orali della vita popolare per conto della Discoteca diStato (poi disponibile in www.amcirese.it/Z_FIABE ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Concetti generali di materia e moto
James Evans
Concetti generali di materia e moto
Nel 1726, in seguito ai contrasti con le autorità francesi, [...] questi corpi fossero stati impressi i movimenti di geometria, ma di geografia, definibile soltanto mediante l'osservazione. Dal punto di vista dellateoria quantistica, sembra che la Natura ignori con disinvoltura il principio diragion sufficiente di ...
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Contrattualismo
John Dunn
Introduzione
L'idea di contratto o accordo ha avuto un ruolo centrale nel pensiero politico occidentale in due importanti momenti storici e in relazione a due questioni fondamentali. [...] di una singola volontà e di un singolo giudizio unificati, ossia a favore dellaragione artificiale delloStato, completa teoriadellaragion pratica, ossia di ciò che gli esseri umani hanno buoni motivi di fare nella pratica. A causa della peculiare ...
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Dada
Maurizio Fagiolo dell'Arco
di Maurizio Fagiolo dell'Arco
Dada
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Le origini e l'espansione: a) i centri dada; b) tra il futurismo e il surrealismo. □ 3. I protagonisti: [...] quale tutto fa capo: con la sua teoriadella conoscenza ha messo tutto in mano all'intelletto e al potere. Egli ha sollevato a ragione e a imperativo categorico, al quale tutto deve sottomettersi, la ragiondiStato prussiana. La sua massima più alta ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] giustificata in parte con ragionidi principio, in parte con considerazioni 'prudenziali', che del resto erano sempre state presenti nelle teorie tradizionali della tolleranza, perché la distribuzione delle risorse continuava a essere considerata ...
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BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] delle tesi patriottiche, contro le "teoriedell'isolamento"; contro le pretese al primato o a diversi primati; certe riserve di subalpino e fede nella patria comune, fra ragiondistato e guerra di popolo... fra indipendenza imposta dai Piemontesi e ...
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DE RUGGIERO, Guido
Renzo De Felice
Quarto figlio di Eugenio e di Filomena d'Aiello, nacque a Napoli il 23 marzo 1888. L'ambiente famigliare in cui visse era tipica espressione di quella borghesia umanistica [...] profilo della storia dell'idea diragiondiStato che, come ha notato M. Biscione, anticipa di un ventennio la ricostruzione di F. di un discorso unitario di cui i vari temi affrontati, fossero essi filosofici, storici, diteoria politica ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...