Lo Stato continua a reggersi con la costituzione del marzo 1946 (modificata nel luglio 1950). In seguito all'incremento degli abitanti, l'Assemblea popolare è passata da 188 a 214 membri.
Nel 1958 l'A. [...] di Bicaj, Kurbnesh e Rubik (5600 t nel 1970) e dellostabilimento per l'estrazione del cromo a Bulqizë. Minore sviluppo hanno avuto dell'atteggiamento iugoslavo e ricerca della solidarietà di fronte alle minacce egemoniche e alla teoriadella ...
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MONOPOLIO (XXIII, p. 692; App. III, 11, p. 154)
Carlo Pace
Franco Gallo
Economia. - Gli sviluppi teorici. - La tendenza a conseguire una più accentuata capacità di comprensione dei fenomeni reali, che [...] distinzione tra i regimi è stabilita in base al numero e alla distribuzione per dimensioni delle imprese appartenenti a un'industria che uno degli aspetti più notevoli che la teoriadella concorrenza monopolistica prende in considerazione è l' ...
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. Generalità. - Problema centrale nell'a. e. è quello delle relazioni esistenti tra a. statica e dinamica. Peraltro questi termini, come accade anche in altri casi e in altre discipline, in cui s'impiegano [...] che, mentre sono possibili numerose ipotesi, sono in numero limitato quelle che possono essere ritenute in teoria plausibili nello studio dellastabilitàdell'equilibrio; spesso poi si può accertare che è una sola l'ipotesi di comportamento più ...
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Individuazione e origine
Le a. i. (o autorità amministrative indipendenti, o amministrazioni indipendenti) sono state istituite, a parte la Banca d'Italia, con la legislazione degli anni Ottanta e Novanta [...] la cura di alcuni interessi di rilevanza pubblica in modo stabile e continuato, 'indipendente' dai diversi cicli elettorali. Per si prestano a essere inquadrate negli schemi della tradizionale teoriadella divisione dei poteri. Tanto che spesso sono ...
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La m. a. in generale studia i cosiddetti ("rischi", cioè eventi il cui verificarsi, denominato "sinistro", produce un danno economico.
Per es. può considerarsi rischio il raggiungimento in vita di una [...] approssimata della probabilità di ciascuno dei sinistri; il rischio deve risultare anche sufficientemente "stabile nel (B. de Finetti) e ricorrendo alla teoriadella credibilità per la determinazione delle basi tecniche dei premi (A. L. Mayerson ...
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TERZO MONDO
Giampaolo Calchi Novati
(App. IV, III, p. 631)
Nonostante l'approvazione da parte dell'ONU, nel 1974, dei principi che in teoria avrebbero dovuto istituire un "nuovo ordine economico internazionale", [...] sviluppo congiunto e una più equa distribuzione delle risorse nell'interesse della giustizia, dellastabilità e della pace.
L'ultimo episodio di quel moltiplicazione dei conflitti regionali.
La teoriadella ''dipendenza'', nata soprattutto in America ...
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(XI, p. 49; App. II, I, p. 669; III, I, p. 416)
Le industrie della c. rientrano decisamente in quelle definibili ''a tecnologia matura''. Nell'attuale scenario economico, i loro problemi produttivi provengono [...] prolina e idrossiprolina, che dipendono tutte quelle caratteristiche di stabilità dimensionale, biologica, chimica, ecc., tipiche invece dei si è invece rivelato il ricorso alla teoriadella micellazione colloidale. Ciò consente, infatti, di ...
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Dal 1º gennaio 1999, l'e., il cui simbolo è ∈, è la moneta ufficiale degli 11 paesi europei che partecipano sin dall'inizio alla terza fase dell'Unione economica monetaria (UEM). Questi paesi sono Austria, [...] più bassa inflazione; criterio dellastabilità monetaria, la valuta del paese doveva dimostrare di essere stabile sui mercati per almeno due di un'area valutaria (v. aree valutarie ottimali, Teoriadelle, App. IV). Se esiste mobilità dei fattori, ...
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MODIGLIANI, Franco
Pierluigi Sabbatini
Economista, nato a Roma il 18 giugno 1918. Ha compiuto i suoi primi studi presso l'università di Roma dove si è laureato in giurisprudenza; trasferitosi nel 1939 [...] le conclusioni di Keynes erano derivabili, piuttosto che dalla teoriadella preferenza per la liquidità, dall'assunzione di salari in un processo dinamico: "la stabilità richiede - dice M. - che l'inclinazione della curva IS [il luogo dei punti ...
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Economista, nato a Roma il 27 giugno 1905, morto ivi l'8 novembre 1985. Di formazione matematica, è stato tra i promotori degli studi di econometria in Italia, ricoprendo una delle prime cattedre di tale [...] di F. Y. Edgeworth alla costruzione dellateoria generale dell'equilibrio economico (1938); Investimenti di capitale e tendenze cicliche, in Giornale degli Economisti (1942); Coerenza e stabilità nella condotta economica razionale, ibid. (1947 ...
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teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...