Biologia
Organismo che trasporta un parassita (batterio patogeno, fungo, protozoo o virus) e lo trasferisce da un individuo (animale o Uomo) a un altro. Sono esempi comuni di v. alcuni animali ematofagi [...] delle proprietà algebriche dei v., e ha portato alla formulazione generale della nozione di spazio vettoriale (➔ spazio). Lo sviluppo dellateoria posizione di riferimento), ad aereo o missile che non possa mantenere da solo la traiettoria stabilita. ...
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Chimica
Sistema eterogeneo, formato da due (o più) fasi solide, liquide o gassose, nel quale una delle fasi ( fase disperdente) è continua e disperde l’altra, o le altre ( fasi disperse). Si dice disperdente [...] della d. si possono valutare applicando i metodi della termodinamica statistica e dellateoria cinetica, attraverso la conoscenza delle organismi, anche quelli che vivono in ecosistemi estremamente stabili, devono avere capacità di d. per evitare gli ...
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La più piccola massa di una sostanza che ne conservi la composizione chimica e che ne determini il comportamento chimico e chimico-fisico.
Chimica
Generalità
Una m. è formata da un insieme di atomi uguali [...] .-L. Gay-Lussac e soprattutto con A. Avogadro la teoria atomico-molecolare ricevette una precisa enunciazione, che però trovò accoglimento della meccanica quantistica allo studio delle m. per ricavare previsioni relative alla struttura, alla stabilità ...
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parità Rapporto di uguaglianza o di equivalenza fra due o più cose.
Diritto
P. di trattamento tra uomini e donne Ai sensi del d. legisl. 198/2006 è vietata ogni discriminazione basata sul sesso nell’accesso [...] la teoria, l’aumento dei prezzi interni di un paese porta a una perdita di potere d’acquisto della moneta stabiliti dagli ordinamenti in vigore. Una volta ottenuto il riconoscimento da parte del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della ...
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Termine nato in meccanica per indicare la sbarra alle estremità della quale sono montate le ruote di un veicolo e, più in generale, l’elemento, di norma cilindrico, intorno al quale si compie la rotazione [...]
Nella teoria dei momenti d’inerzia, si parla di a. principali d’inerzia, che, per un punto O dello spazio, sono gli a. dell’ellissoide d accordi di Milano del 23 ottobre 1936 e stabilita definitivamente nel cosiddetto Patto d’acciaio (22 maggio ...
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In astronomia, acronimo di pulsating radiosources, indicante radiosorgenti che hanno la caratteristica di emettere periodicamente brevi impulsi di radioonde. La prima p. fu scoperta nel 1967 da due radioastronomi [...] ruotare così velocemente come le pulsar. La teoriadell’evoluzione stellare suggerisce due candidati: le nane bianche G; più deboli (B0∼108-109 G) sono i campi magnetici delle p. superveloci. La stabilità dei periodi di tali p. (dP/dt∼10–19) dipende ...
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légge di scala Locuzione con cui si fa riferimento alle leggi che, per i sistemi regolari, sia matematici sia fisici e naturali, caratterizzano il cambiamento delle proprietà del sistema sotto l'effetto [...] cosiddetto gruppo di rinormalizzazione, che corrisponde a una teoria di nuovo tipo che permette di calcolare gli pone la questione dell’identificazione dei processi fisici che generano strutture di questo tipo e della loro stabilità, un problema che ...
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irreversibilità In termodinamica, caratteristica dei processi naturali di verificarsi spontaneamente seguendo una direzione temporale ben precisa (si è soliti far riferimento a una 'freccia del tempo'). [...] Il 2° principio della termodinamica stabilisce che le trasformazioni irreversibili avvengono con aumento dell'entropia totale (calcolata riguarda il livello classico non relativistico.
La teoria statistica di Boltzmann sul comportamento fuori dall’ ...
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Fisico tedesco (Amburgo 1857 - Bonn 1894). Autore nel 1887 della scoperta delle onde elettromagnetiche (poi dette onde hertziane), che ottenne facendo circolare in dipoli metallici lineari (dipoli hertziani) [...] (1883), iniziò ivi quelle indagini teoriche e sperimentali sulla teoriadell'elettromagnetismo di J. C. Maxwell, alle quali deve scoperta (1887) delle onde elettromagnetiche, poi dette onde hertziane, la cui esistenza era stata stabilita in via ...
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Astrofisico indiano (Lahore 1910 - Chicago 1995). Lavorò inizialmente in Inghilterra; trasferitosi negli USA, fu assistente e poi prof. (dal 1942) nell'univ. di Chicago. Particolarmente importanti le sue [...] stellare e moto browniano (1938-43); teoria del trasferimento radiativo e teoriadelle atmosfere stellari e planetarie (1943-50); stabilità idrodinamica e idromagnetica (1952-61); equilibrio e stabilità di figure ellissoidali di equilibrio, in parte ...
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teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...