Il complesso di credenze, opinioni, rappresentazioni, valori che orientano un determinato gruppo sociale.
Il termine fece la sua comparsa in Francia quando A.-L.-C. Destutt de Tracy se ne servì per denominare [...] Marx intese l’i. come il complesso dellerappresentazioni, delle dottrine filosofiche, etiche, politiche, religiose, l’altra al sentimento e alla fede (i. è quindi una teoria non scientifica che si valuta per la sua forza di persuasione e ...
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Matematico russo (Mosca 1884 - Princeton 1972). Studiò a Parigi e negli USA. Prof. (dal 1928) all'Institute for advanced studies di Princeton, N. J.; premio internazionale Feltrinelli (1956) per la matematica, [...] della matematica. Utilizzando elevati strumenti di indagine, come la teoria degli integrali armonici di W. Hodge, la teoriadelle correnti di G. de Rham, la teoriadelle i suoi risultati sui punti fissi dellerappresentazioni di una varietà in sé ...
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Antropologia
Rapporto socialmente riconosciuto fra individui legati da consanguineità reale o fittizia.
In quanto oggetto di analisi antropologica la p. ha complessi rapporti di continuità e di rottura [...] insieme di atteggiamenti e di comportamenti, quanto un insieme di rappresentazioni e di simboli. In questo senso, tanto la teoriadella discendenza quanto quella dell’alleanza continuano a inscriversi nel progetto teorico elaborato da Morgan: rendere ...
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Filosofia
La c. nella filosofia antica e medievale
La c. nella filosofia antica è concepita come un processo le cui modalità vengono diversamente interpretate: secondo la concezione di Pitagora, ripresa [...] Leibniz considera accanto a una c. a priori anche una c. dellerappresentazioni, consistente nella concordanza di queste con le cose. Se lo schema c. nella filosofia contemporanea
Nell’ambito dellateoriadella c. (detta anche epistemologia, secondo ...
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Nel linguaggio scientifico, si dice di ente o grandezza, e anche di espressione matematica o di espressione indicante un legame tra certe grandezze, che non muti operando particolari cambiamenti di variabili [...] i., in cui si incontrano diversi problemi tecnici, spesso di elevata complessità, è di grande interesse per le sue numerose applicazioni in matematica (teoriadell’algebra inviluppante, teoria geometrica dellerappresentazioni dei gruppi) e in fisica ...
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Matematica e fisica
Rappresentazione (o trasformazione) c. Corrispondenza (detta pure isogona) biunivoca e bicontinua tra i punti di due piani tale che coppie di curve corrispondenti si taglino sotto [...] al caso di due superfici. Nella cartografia hanno interesse le rappresentazioni c. di una sfera su un piano, quale la proiezione cilindrica di Mercatore.
Lo studio delleteorie quantistiche di campo invarianti per trasformazioni c. ha una grande ...
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Matematico canadese (n. New Westminster 1936). Laureatosi presso l'Univ. della Columbia Britannica nel 1957, ha conseguito il PhD alla Yale University. Prof. alla Princeton University (1960-67), alla Yale [...] 1972 all'Institute for advanced study di Princeton, ha dato notevoli contributi alla teoria dei numeri, alla teoriadelle forme automorfe e a quella dellerappresentazioni dei gruppi, formulando una serie di congetture (nota come programma di L.) che ...
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SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] 'eguaglianza. Ricerche sociologiche sull'antica Grecia, Torino 1988; S. Tabboni, La rappresentazione sociale del tempo, Milano 1988; Teorie dei sistemi e teoriedell'azione, a cura di N. Addario, ivi 1989; Tempo, spazio, attore sociale, a cura di M ...
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Sviluppo, antropologia dello
Mariano Pavanello
L'incontro tra sviluppo e antropologia
La nozione di sviluppo è uno dei grandi miti della seconda metà del 20° sec., così come quella di progresso lo è [...] in cui si confrontano un punto di vista pragmatico e interventista, nel senso di una teoriadell'intervento dell'antropologo nel cambiamento sociale, rappresentato in Italia, per es., da A. Colajanni (1994), e un punto di vista radicalmente critico ...
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Rorty, Richard
Antonio Rainone
Filosofo statunitense, nato a New York il 4 ottobre 1931. Laureatosi nel 1956 a Yale, dal 1961 al 1981 ha insegnato alla Princeton University; dal 1982 insegna alla University [...] , secondo R., che una versione aggiornata delleteoriedella conoscenza cartesiana, lockiana e kantiana, alle quali risalirebbe l'immagine della mente come una sorta di specchio in grado di rappresentare la realtà. Pur avendo sostituito il linguaggio ...
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colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...