PETROLIO (dal lat. petra "pietra" e oleum "olio"; fr. pétrole; sp. petróleo; ted. Petroleum; ingl. petroleum)
Enzo MINUCCI
Alessandro MARTELLI
Alberto MARRASSINI
Leonardo MANFREDI
Mario Giacomo LEVI
Carlo [...] teoriedelle anticlinali, delle faglie, delle monoclinali, delle cupole, delle trasgressioni, sebbene tutte queste teorie facciano capo a un unico concetto, che è quello della stretto. Per economia di tubi mondo hanno uno sviluppo complessivo di oltre ...
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UNIVERSITÀ
Aldo Lo Schiavo
(XXXIV, p. 722; App. IV, III, p. 730)
Superato quasi dovunque l'antico modello elitario degli studi universitari, consolidatisi i fattori di trasformazione avviati, a partire [...] nazionale delle università e dei colleges. In Germania, i diplomati di scuola secondaria possono scegliere in teoria il dirette a promuovere l'ulteriore sviluppodell'istruzione superiore sia nei paesi a economia avanzata sia in quelli che ...
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(XIV, p. 847; App. I, p. 571; II, I, p. 904; III, I, p. 593)
La questione del fascismo. - Scomparso da quasi mezzo secolo come protagonista della politica europea, il f. è tuttora uno dei problemi più [...] Se la costruzione di una teoria generale del f. nella economica e politica che essa produsse nella società europea, anche se alcuni elementi, che contribuirono alla formazione e allo sviluppo del f., specialmente a livello della cultura e dello ...
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Poiché "amministrazione" in senso lato significa attività preordinata al conseguimento di uno scopo, s'intende come l'amministrazione pubblica possa genericamente considerarsi quale attività preordinata [...] regime giuridico nella vita dello stato. Uno spiccato rilievo di ciò è contenuto nella famosa teoriadella divisione dei poteri che il esso spiega per promuovere lo sviluppo fisico, economico e intellettuale della società, distinguendosi dal diritto ...
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TERRORISMO
Domenico Caccamo
Il terrore, impiegato a difesa dello stato giacobino, fu legittimato da Robespierre come "emanazione della virtù", "giustizia pronta, severa, inflessibile", che è necessario [...] di lotta fu segnata dal passaggio dalla guerriglia rurale alla teoria e alla pratica di nuove forme di "guerriglia urbana".
rivoluzionaria, adeguati alle condizioni ambientali delle zone economicamentesviluppate; la suggestione esercitata da potenti ...
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Religione. - La religione storicamente si attua nella vita associata; e, senza accogliere la teoria del Durkheim che la religione sia nata dalla società, non si può negare che fin dalle sue prime e più [...] tecnico e restrittivo - comprensivo bensì dell'utilità economica cui tendono i sindacati industriali, i che richiedono, per il loro sviluppo e per il loro esercizio, esse.
L'associazionismo, o "teoriadell'associazione", dando all'associazione valore ...
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Impresa
Claudio Sardoni
Gianfranco Dioguardi
Marcello Morelli
(XVIII, p. 936; App. II, ii, p. 12)
Gli aspetti riguardanti il funzionamento delle i. sono molteplici e variegati, in accordo con le particolari [...] posizioni radicalmente alternative a quelle dellateoriaeconomica dominante. Dopotutto, lo stesso Coase ha dato l'avvio alla moderna teoriadell'i. con l'idea di applicare e sviluppare un cardine teorico dell'analisi marshalliana come il principio ...
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SCHIAVITÙ
Raffaele CORSO
Ugo Enrico PAOLI
Gino LUZZATTO
Giorgio BALLADORE PALLIERI
. Presso i primitivi. - Nelle società inferiori varie sono le ragioni che portano l'uomo alla schiavitù; ma esse [...] nella società romana.
Sebbene non si possa accogliere la teoria, che vede nei liberi Germani del tempo di Tacito dei allo sviluppoeconomicodella madrepatria, si fondava quasi esclusivamente sui prodotti delle piantagioni, che erano debitrici della ...
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Migrazioni
Red.
Bernardo Bernardi
Ester Capuzzo
Al tema delle m. è dedicata, nell'Enciclopedia Italiana e nelle sue Appendici, un'approfondita analisi sotto il lemma migratorie, correnti (XXIII, p. [...] una teoria ideale delleeconomico, sociale e politico. A seguito della caduta dei regimi comunisti nei paesi dell'Est, si è assistito a significative modificazioni del fenomeno migratorio, poiché al flusso proveniente dai paesi meno sviluppati ...
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SMITH, Adam
Ugo Spirito
Filosofo ed economista nato a Kirkaldy in Scozia il 5 giugno 1723, morto a Edimburgo il 17 luglio 1790. Dal 1737 al 1740 studiò all'università di Glasgow dove fu scolaro di F. [...] di una politica che si opponga al naturale sviluppodelle nazioni. Concezione che viene ribadita nel quarto libro dove l'autore combatte i diversi sistemi di economia politica e in particolare la teoria del mercantilismo. L'ultimo libro è dedicato ...
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sviluppo
s. m. [der. di sviluppare (deverbale a suffisso zero)]. – 1. a. L’azione di sviluppare, il fatto di svilupparsi e di essere sviluppato; il procedimento e il modo con cui si attua; aumento, accrescimento o incremento: lo s. di un centro...
espansione
espansióne s. f. [dal lat. tardo expansio -onis, der. di expandĕre «espandere»]. – 1. L’atto e l’effetto dell’espandere e più spesso dell’espandersi; in partic.: a. In fisica, la trasformazione di una massa fluida, o anche solida,...