Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Cesare Beccaria
Giuseppe Bognetti
Cesare Beccaria è stato, insieme a Pietro Verri, il maggior rappresentante della grande stagione dell’Illuminismo milanese. La sua opera più conosciuta rimane Dei delitti [...] che per Beccaria la forza propulsiva dellosviluppoeconomico diventa massima quando le forze Concorrenza e società civile, pp. 15-58; D. Da Empoli, Teoriaeconomica del diritto e teoriadella giustizia, pp. 121-26).
C. Capra, Gli intellettuali e il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Enrico Barone
Fiorenzo Mornati
Enrico Barone, uomo dalle multiformi attività, divenne economista di rango dopo avere incontrato Maffeo Pantaleoni e Vilfredo Pareto che gli aprirono la strada alla collaborazione [...] tentativo baroniano di fondare una teoria positiva della ripartizione del carico fiscale facendone il prodromo della successiva corrente di studi sulla trasformazione dei sistemi tributari nel corso dellosviluppoeconomico, in secondo luogo, ricorda ...
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CARLI, Guido
Paolo Savona
Nacque a Brescia il 28 marzo 1914 da Filippo e da Egina Chiaretti.
Il padre, sociologo ed economista, esponente di primo piano del movimento nazionalista, fu per oltre vent’anni [...] avvenne all’avvio dell’IRI. In questa sua attitudine era più vicino al Keynes dellaTeoria generale di quanto anni di presidenza confindustriale (1976-78). La periodizzazione dellosviluppoeconomico italiano postbellico di cui si fa menzione nel ...
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Contabilità aziendale
Enrico Filippi
Nozioni introduttive
La contabilità è la descrizione quantitativa dell'attività economica di uno specifico soggetto (dal singolo operatore fino all'intero sistema [...] Werner Sombart la contabilità in partita doppia è una delle invenzioni più significative della mente umana e uno dei fattori maggiormente determinanti dellosviluppoeconomico e della ricchezza delle nazioni. Con enfasi un po' esagerata, nel volume ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Luca Cagnazzi de Samuele
Francesco Di Battista
Questo economista pone un problema storico rilevante: in che senso possiamo considerarlo un economista di transizione? E dunque più in generale: con quali [...] e di Vincenzo Cuoco, e in genere dalla grande cultura economica riformatrice genovesiana, che scaturì l’ideologia interventistica propulsiva dellosviluppoeconomico tipica dell’Incoraggiamento napoletano. Era una svolta anche per la direzione di ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] si avvicinò, per sposarne completamente le teorie, a M. Pantaleoni e V. Pareto.
Sull'economista vicentino scrisse un saggio - ancora, di gestione diretta e generalizzata dellosviluppoeconomico da parte dello Stato attraverso una qualche forma ...
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Infrastrutture
Giuseppe Bognetti
Introduzione
Il termine 'infrastrutture' viene usato per designare quel complesso di beni capitali che, pur non utilizzati direttamente nel processo produttivo, forniscono [...] per settori diversi a seconda del livello di sviluppoeconomico.
La crescita degli investimenti nel capitale fisso sociale e politica dellosviluppo
Dopo un periodo di relativo declino verificatosi negli anni settanta, la teoriadellosviluppo è ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pellegrino Rossi
Stefano Perri
La fama di Pellegrino Rossi è legata soprattutto alla sua attività politica e ai suoi studi giuridici. Tuttavia egli fu anche un economista, considerato dai suoi contemporanei [...] può astrarre dallo studio delle imposte, almeno nelle prime fasi dell’elaborazione dellateoriadella distribuzione. Restano dunque però una situazione che deriva dalle circostanze speciali dellosviluppoeconomico. I lavoratori non sono in grado di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Scialoja
Gabriella Gioli
Antonio Scialoja è considerato un protagonista di primo piano della politica economica risorgimentale. Stretto collaboratore di Cavour prima e dei governi della Destra [...] sia interno sia internazionale, il che mette in discussione il diffuso ottimismo del modello di sviluppo classico. Si assiste dunque a un approfondimento dellateoriaeconomica e a un generalizzato bisogno di cambiamento anche in Paesi, come il Regno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giovanni Demaria
Aldo Montesano
Nel periodo centrale del Novecento, Giovanni Demaria si colloca tra gli economisti italiani di maggiore rilievo. È stato uno studioso di grande attività e ampi interessi [...] 1956; 4° vol., I propagatori, Milano 1957; 5° vol., Le teoriedellosviluppoeconomico dai classici ad oggi, Milano 1959.
Le leggi dellosviluppo procapite nelle economie contemporanee, «Giornale degli economisti», 1956, 3-4, pp. 123-73 e 5-6, pp ...
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sviluppo
s. m. [der. di sviluppare (deverbale a suffisso zero)]. – 1. a. L’azione di sviluppare, il fatto di svilupparsi e di essere sviluppato; il procedimento e il modo con cui si attua; aumento, accrescimento o incremento: lo s. di un centro...
espansione
espansióne s. f. [dal lat. tardo expansio -onis, der. di expandĕre «espandere»]. – 1. L’atto e l’effetto dell’espandere e più spesso dell’espandersi; in partic.: a. In fisica, la trasformazione di una massa fluida, o anche solida,...