GALILEI, Galileo
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 15 febbr. 1564 da Vincenzio e Giulia Ammannati.
I Galilei (detti così dal nome o soprannome d'un antenato, il cui cognome era Bonaiuti) appartenevano alla [...] successiva di più comete portò un'altra polemica. Dopo l'analisi di Brahe su quella del 1577 la teoriadi questi oggetti alla meccanica, principale campo d'indagine fino al 1609, il G. non volle solo evitare la perdita di risultati fondamentali e ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] tra la teoria delle fiussioni tipica del vitalismo francese e in particolare di P.-J. Barthez (autore sicuramente noto al D. e spesso citato) e i risultati che proprio in quegli anni la patologia stava ottenendo in questo campo soprattutto con ...
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GOLGI, Camillo
Guido Cimino
Terzogenito di quattro figli, nacque a Corteno (dal 1956 Corteno Golgi), nel Bresciano, il 7 luglio 1843. Il padre Alessandro, che aveva sposato la cugina Carolina Golgi, [...] anni Settanta, si intrecciarono negli anni Ottanta con quelle in altri campidi indagine. Nel 1879 e 1880, insieme con Bizzozero prima e per utilizzare ogni nuovo dato osservativo contro la teoriadi Cajal e in particolare contro la "legge della ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] corso di filosofia morale nello Studio con la lettura dell'EticaNicomachea: un'ulteriore e precisa scelta dicampo, nella e all'educazione dei suoi figli. Pur attingendo a teorie ben sperimentate della filosofia classica e medievale e quindi cercando ...
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FERMI, Enrico
Emilio Segrè
Nato a Roma il 29 sett. 1901, era il terzo figlio di Alberto, un impiegato delle Ferrovie, e di Ida De Gattis, una maestra elementare.
Il padre proveniva da Caorso vicino [...] P. A. M. Dirac, fu importante nel rendere accessibili ai teorici i principi fondamentali della teoria quantistica dei campi. Numerosi cultori tra i più insigni di questo campo, per es. H. A. Bethe, dissero che il F. aveva aperto loro la porta. Altri ...
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FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...] inventiva a conclusione dell'edificio, nel palazzetto del segretario delle Cifre (1730-32) che, nella lunga uniforme teoriadicampate della "manica lunga", si distingue per le paraste bugnate e per il portale, simile (a esclusione del coronamento ...
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CANNIZZARO, Stanislao
Aldo Gaudiano
Domenico Marotta
Nacque a Palermo il 13 luglio 1826 da Mariano e da Anna Di Benedetto, ultimo di dieci figli. Il padre, magistrato, era allora direttore generale [...] , in quest'ultimo campo, un proprio contributo sperimentale di Berzelius e per l'accettazione, in linea di massima, del sistema di Gerhardt, fondato sulla teoriadi Avogadro e di Ampère. E così concluse: "La densità di vapore ci offre il mezzo di ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] D. si sarebbe trovato in campo imperiale, durante l'assedio di Firenze, presso il mediceo Giovanni Bandini il D. si appella alla teoriadi Pitagora delle successive incarnazioni dell'anima per rintracciare quella di Cesare e Augusto in Alessandro e ...
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BRERA, Giovanni
Claudio Rinaldi
BRERA, Giovanni (Gianni)
Nacque a San Zenone al Po, in provincia di Pavia, l’8 settembre 1919, da Carlo (1878-1945), sarto, e Maria Ghisoni (1882-1942). Ultimo di cinque [...] con un saggio introduttivo di F. Contorbia, III, 1939-1968, Milano 2009, p. XLIX).
La teoriadi Brera era basata sulla intelligenza (non solo in campo), ma gli rimproverava la mancanza di nerbo atletico e i limiti di agonismo.
Il ritorno alla ...
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DE LAUGIER, Cesare Niccolò Giovacchino, conte di Bellecour
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Portoferraio il 15 ott. 1789 da Leopoldo, capitano comandante di quella piazzaforte granducale, e da Francesca [...] di abbandonare la città. Le successive concessioni del granduca non lo trovarono altrettanto avverso, tanto che scrisse un'operetta, Teoria rischio di essere ucciso o fatto prigioniero. Fu salvato dal coraggioso intervento del suo aiutante dicampo, ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...