DECIANI, Tiberio
Enrico Spagnesi
Figlio di Gian Francesco e di Franceschina Masero, nacque a Udine il 3 agosto 1509.
La famiglia, originaria di Tolmezzo, acquistò rilevanza sociale e politica, sullo [...] 89) aveva pronosticato che tanti uommi di studio - in campi imprecisati - si sarebbero giovati delle di pena, in assenza di cause esimenti); la richiesta di proporzione tra delitto e pena, e del favor rei; in tema di culpa, il rifiuto delle teoriedi ...
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DE GIOVANNI, Achille
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Sabbioneta (Mantova) il 28 sett. 1838 da Mario, medico condotto e possidente, prematuramente scomparso, e Rosina Traversi. Adolescente, sentì il richiamo [...] Quale la ragione di ciò?
È essenziale innanzitutto premettere che il metodo sperimentale in campo clinico deve uniformarsi ai sono state riscontrate, o dominata dalla conoscenza delle teorie filosofiche sulle funzioni delle parti che esamina, andrà ...
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CALAMANDREI, Piero
Stefano Rodotà
Nacque a Firenze il 21 apr. 1889 da Rodolfo e Laudomia Pimpinelli. La sua educazione si svolse quieta e severa, in un ambiente in cui le idealità mazziniane del padre, [...] utile del diritto nella società", senza mai ritenere che "le teorie abbiano un valore per sé": che è, d'altra parte, con la pubblicazione di uno studio su Un contratto di edizione di Benvenuto Cellini (Roma 1930), un nuovo campodi interessi, che ...
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VILLARI, Pasquale
Mauro Moretti
– Nacque a Napoli il 3 ottobre 1827 da Matteo e da Luisa Ruggiero, secondo di sei figli.
Il padre, avvocato, scomparve durante l’epidemia di colera del 1837. Di buona [...] individuazione dicampidi azione, dalla scuola all’apparato pubblico e alla ormai evidente questione sociale. Né il titolo del saggio – Di chi come scienza, in Id., Contributi alla storia e alla teoria dello storicismo, III, Roma 1997, pp. 141-87; ...
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BARTOLI, Matteo Giulio
Tullio De Mauro
Nacque ad Albona d'Istria il 22 sett. 1873. Compi gli studi universitari a Vienna, dove gli fu maestro W. Meyer-Lúbke, a Strasburgo, dove gli fu "maestro e collega" [...] chi in linea di principio gli era tutt'altro che ostile (V. Pisani, G. Devoto, G. Bonfante). Ma il pur ampio campo arioeuropeo non parve sufficiente al B. il quale volle saggiare la validità delle sue teorie anche nel campo delle lingue dell'America ...
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DEL VECCHIO, Gustavo
Denis Giva
Nacque a Lugo di Romagna, presso Ravenna, il 22giugno 1883 da Cesare e Bice Cavalieri.
L'infanzia del D. fu turbata da un gravissimo lutto familiare: il padre fu infatti [...] divergenti emersi dall'insegnamento marshalliano, indirizzi facenti capo al pionieristico lavoro di A. C. Pigou nel campo dell'economia del benessere e alla teoria del reddito e dell'occupazione di Keynes.
Il D. riconosce che il primo indirizzo ha ...
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MONTESANO, Domenico Alfonso Emmanuele
Romano Gatto
MONTESANO, Domenico Alfonso Emmanuele. – Nacque a Potenza il 22 dicembre 1863 dall’avvocato Leonardantonio, fervente liberale che nel 1860 era stato [...] 1877, ma quelle dello spazio costituivano un campo ancora aperto. In questo ambito Montesano studiò del 1920 (Su la teoria delle congruenze lineari di coniche nello spazio in Rendiconti della R. Acc. di scienze fisiche e matematiche di Napoli, s. 3, ...
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LONZI, Carla
Maria Luisa Boccia
Nacque a Firenze il 6 marzo 1931 da Agostino, artigiano, e Giulia Matteini, diplomata maestra, entrambi orfani. Era la prima figlia, accolta come «la creatura più attesa» [...] campo della creatività» (Lonzi, 1981, p. 31). Ne era uscita, avendo trovato nel femminismo l’espressione della sua creatività; poteva riprendere parola sull’arte, forte di politico delle donne. Teorie del femminismo, a cura di M. Fraire, Milano ...
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BANTI, Guido
Mario Crespi
Nacque a Montebicchieri, nei pressi di S. Romano Montopopoli, in Val d'Arno, l'8 giugno 1852. Studiò a Pisa e a Firenze, ove, nel luglio 1877, conseguì a pieni voti la laurea [...] delle cellule ematiche, il B. enunciò una teoria che, sostanzialmente pluralista, differiva però da quella di P. Ehrlich non ammettendo l'esistenza delle forme di passaggio: ritenne di dover mantenere la differenziazione della serie linfogena da ...
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BIANCHINI, Lodovico
Pasquale Villani
Nacque a Napoli l'11 agosto 1803, da Domenico e da Margherita Sciullo; già a soli quindici anni, mentre faceva ampie letture soprattutto di economia e di storia, [...] apprezzando i Principî come prova di larga cultura e come utile contributo alla moderna teoria dei prestiti pubblici, il dei feudi. Si voleva ora uniformare anche in questo campo la legislazione siciliana a quella napoletana, che aveva inferto ben ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...