LINGUISTICA (XXI, p. 207; App. II, ii, p. 210)
Aldo G. Gargani
Alberto M. Mioni
Luigi Rosiello
Paolo Ramat
Filosofia. - Nel Novecento il linguaggio è divenuto un tema centrale della ricerca filosofica, [...] altro non è che la versione quantificata della teoria strutturale del linguaggio di F. de Saussure; secondo tale versione infatti segreto. La l. testuale allarga così enormemente il campo delle proprie analisi rispetto alla l. della frase, ...
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ZINGARI
Walter HIRSCHBERG
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Egon Wellesz
. Gruppo etnico migrante che s'incontra disperso in numerosi paesi d'Europa, nella Turchia asiatica, in Persia, Turkestan, Afghānistān, [...] indica ai singoli gruppi familiari un ben delimitato campodi spostamento. Colpiscono le forme matriarcali degli Zingari Persia nel 420; ma le obiezioni a tale teoria sono molto forti: prima di tutto le lingue jatakī che dovrebbe essere la ...
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SINTASSI (XXX, p. 859; App. II, 11, p. 834)
Ugo Vignuzzi
Nel panorama della linguistica dello scorcio del secolo 19° e del principio del 20° non si può certo affermare che gli studi sintattici godessero [...] della fondazione della "glossematica". Bisogna attendere il 1951 per vedere la pubblicazione di un'opera di scuola "danese" che applichi anche in campo sintattico le teorie hjelmsleviane, la Gramática estructurál (segun la Escuela de Copenhague y con ...
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INTERLINGUISTICA
Marco Mancini
Con il termine i. si fa riferimento a quel particolare settore delle discipline linguistiche che ha come oggetto i fenomeni del contatto e delle conseguenti interferenze [...] Tuttavia l'incremento di pubblicazioni nel campo dell'i. si è concentrato in un arco di tempo relativamente Pidgin and Creole linguistics, a cura di A. Valdman, Bloomington 1977, pp. 21-45; D. Silvestri, La teoria del sostrato, Napoli 1977; C ...
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PALEOGRAFIA (XXVI, p. 34)
A. Pra.
Dopo il 1935 ricerche ulteriori nel campo della p. hanno non soltanto offerto risultati parziali di grande interesse e aperto prospettive nuove per taluni problemi, [...] stessa della p. che ne limitava il campo alle scritture "dei documenti di carattere non monumentale": non solamente i papiri, Mallon, sviluppando fino al punto estremo la sua teoria, ha indicato come terreno della trasformazione la "scrittura ...
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MICENEO
Anna Morpurgo Davies
. Linguistica. - S'indica convenzionalmente con il nome di m. la lingua degli antichi testi greci scritti nel 2° millennio a. C. in un sillabario chiamato, anch'esso convenzionalmente, [...] campo semantico limitato come quello dei titoli, nomi di mestiere e nomi professionali, abbiamo circa 150 termini diversi in m. di meridionali od orientali. Una versione oltremodo ipotetica di questa teoria identifica il m. speciale con il dorico, ...
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INDOEUROPEO, (XIX, p. 131)
Anna Morpurgo Davies
Linguistica. - Le basi della l. i. sono state gettate nel 19° secolo e consolidate all'inizio del 20° secolo. Ci si riferisce in questo modo sia ai veri [...] d, dh; k, g, gh; kW, gW, gWh/ ecc.); una quarta serie di sorde aspirate (/ph/ ecc.) è incerta. Per le sibilanti Brugmann pensava a *s (sorda) alla lingua madre, e la teoria della radice indoeuropea.
Nel campo della morfologia gli studi sono stati ...
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SOSTRATO (o substrato)
Benvenuto Terracini
Con questo termine alcuni linguisti designano le tracce della lingua originaria mantenute da un gruppo etnico nell'adottare un'altra lingua di maggior prestigio. [...] ora al campo su cui più insistette l'elaborazione ascoliana, un secolo di sviluppo in sede di grammatica storica ne il periindoeuropeo di G. Devoto, che in grazia di quell'assorbimento presenta un suo carattere localmente innovativo. La teoria del s ...
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GLOTTODIDATTICA
Renzo Titone
. Natura e ambito. - Il termine g., di derivazione greca, è stato saltuariamente usato in alcune pubblicazioni europee (di paesi mitteleuropei ed est europei) del nostro [...] lingua in generale, comprendendo sia il campo della lingua prima (nativa e ufficiale) sia il campo delle lingue seconde (nazionali e/o teoria dell'apprendimento linguistico basata sulla postulata preesistenza nella mente umana di dispositivi innati di ...
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LINGUISTICA TIPOLOGICA
Giuliano Bernini
La l.t. s'interessa soprattutto della ricerca di principi di organizzazione dei sistemi linguistici che rendano conto della variazione strutturale delle lingue, [...] formazione (processi di apprendimento di lingue seconde, F. Eckman), che rappresentano un campo prezioso per la verifica delle proprietà ricavate dal confronto fra lingue pienamente sviluppate e, in ultima istanza, diteorie tipologiche concorrenti ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...