sfera In geometria, figura solida formata dai punti dello spazio aventi da un punto fissato (centro della s.) distanza minore o uguale di un segmento dato (raggio della s.).
Matematica
Definizioni e proprietà [...] che, contenuti l’uno nell’altro come s. concentriche di sempre maggior grandezza, costituivano, secondo la teoria tolemaica, l’universo ruotante intorno alla Terra. A causa del moto di rotazione della Terra intorno al proprio asse, la s. celeste ...
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Curva che si ottiene segando un cono circolare (retto od obliquo) con un piano. Il cono va pensato come luogo di rette, e non di semirette, uscenti dal vertice V, cioè costituito, come si usa dire nel [...] analitico; questa via ha portato a varie generalizzazioni della nozione di c., per es. alla nozione di c. in un piano lineare (➔ piano), sopra un campo qualsiasi.
Con la geometria proiettiva, la teoria delle c. ha raggiunto una profonda unità e una ...
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Si definisce l. di un numero reale positivo x rispetto alla base a (reale, positiva e diversa da 1) l’esponente y che bisogna attribuire alla base a per ottenere il numero x; il l. di x nella base a si [...] in 0. Essa ha grande importanza nella teoria dei numeri primi, quando gli estremi di integrazione sono 2 e n (numero naturale è la funzione inversa dell’esponenziale, che, sempre nel campo complesso, è una funzione periodica. Spesso, per evitare ...
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Biologia
Termine introdotto da A. Weismann per indicare presunti aggregati di molecole contenuti nel nucleo delle cellule sessuali e che conterrebbero i fattori per la determinazione delle cellule.
In [...] di questa teoria alla risoluzione dei sistemi di equazioni lineari. Di seguito sono riportate alcune proprietà dei d. che riguardano vari tipi di matrici e di operazioni tra di esse. Prodotto di quadrata A a valori in un campo K è invertibile se e ...
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Punto caratterizzato da una particolare proprietà, specificata quasi sempre dalla qualificazione che accompagna il termine.
Biologia
Estremità di un asse di simmetria di un organismo, o di una sua parte, [...] di una sbarretta magnetizzata o di un magnete o di un elettromagnete; precisamente p. Nord è quello che in una calamita libera di orientarsi nel campo retta q rispetto alla conica K.
Nella teoria delle funzioni analitiche (➔ singolarità) si dice ...
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Filosofia
In senso estremamente generico, qualsiasi processo che porti a isolare una cosa da altre con cui si trova in rapporto, per considerarla poi come specifico oggetto d’indagine una volta prescisso [...] accento E. Mach. Nel quadro di una revisione globale delle vecchie posizioni logico-gnoseologiche, la teoria tradizionale dell’a. è stata di enti astratti, specie nel campo matematico.
Per la valorizzazione del concreto nei confronti di ...
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Fisica
Il c. [A, B] di due grandezze qualsiasi per le quali sia definito un prodotto AB è dato da [A, B]=AB−BA; semplici esempi di prodotti non commutativi, cioè che dipendono dall’ordine dei fattori e [...] loro, o sono tra loro permutabili.
Nella teoria dei gruppi, c. di due elementi a, b di un gruppo è l’elemento a–1 b di un segnale luminoso, mediante le variazioni che l’applicazione di un campo elettrico induce nelle proprietà ottiche del materiale di ...
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Matematico francese (Beaumont-de-Lomagne, Tarn-et-Garonne, 1601 - Castres 1665). Autore di studi sul calcolo delle aree di figure piane, sul calcolo delle probabilità in problemi di giochi d'azzardo e nel [...] campo dell'ottica geometrica, ha legato soprattutto il suo nome a teoremi diteoria dei numeri (grande teorema di F. ).
Vita e attività
Figlio di agiati commercianti, dopo aver fatto i primi studi privatamente e soggiornato a Bordeaux, conseguì i ...
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Filosofia
Processo logico-discorsivo (dal gr. apodissi) in virtù del quale si arriva a garantire la validità di un enunciato.
La nozione di d. venne introdotta da Aristotele che la definì come quella forma [...] lo sviluppo dell’assiomatica (➔ assioma) e delle ricerche sui fondamenti della matematica fino al costituirsi di un espresso campodi ricerche, la teoria della d., elaborata da D. Hilbert e K. Gödel, che studia le capacità dimostrative dei sistemi ...
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Matematico tedesco (Breselenz, Hannover, 1826 - Selasca, presso Intra, 1866). Autore di fondamentali lavori, seppur non numerosi, che hanno aperto diversi campidi ricerca nella matematica moderna. In [...] (1851) R. fondò una vera e propria nuova teoria delle funzioni di variabile complessa. In particolare, egli dedusse che una funzione di variabile complessa si può sempre definire in un campo, a meno di una costante, quando sono dati i valori della ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...