EGIDIO Romano
Francesco Del Punta-S. Donati-C. Luna
Nacque con ogni probabilità a Roma nel quinto decennio del sec. XIII.
Non si conosce con precisione la data della nascita, che viene generalmente [...] . possedeva nella provincia romana, a San Martino diCampiano, nella diocesi di Sovana, e che, secondo la sua stessa testimonianza LI (1987), pp. 70-96.
Sulla logica e teoria della conoscenza: R. Egenter, Die Erkenntnispsychologie des Aegidius Romanus ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] da Legnago, località compresa nella parte di regno che, in teoria, avrebbe dovuto essere rimasta sotto p. 34, 8), venne a trovarsi nel campo opposto a quello in cui militava il suo signore ed amico di pochi anni prima; e, soprattutto, le circostanze ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] dare più alle società italiane sol perché sono italiane, allora quali regole avremo nelle opere pubbliche? Che sorta diteoria mettiamo in campo?": così il 4 ag. '62). Finì tuttavia per accettare la convenzione con Bastogi e per enfatizzare anch'egli ...
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Scienza greco-romana. Tolomeo
Ferruccio Franco Repellini
Tolomeo
L'indagine scientifica
Di Claudio Tolomeo si sono conservate numerose opere, che nel loro insieme coprono un ampio settore dell'enciclopedia [...] la struttura essenziale del campodi indagine dell'armonica; la melodicità di certe sequenze di suoni per i pitagorici ed egli può pensare d'incorporare nella sua teoria un'ampia varietà di sistemi. Di qui prosegue poi, nel Libro II e nella ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] tempo doveva essere l'esperienza del C. nel campo dell'architettura militare, acquisita a contatto, oltre che dei rapporti tra la teoria architettonica rinascimentale e Vitruvio. Del resto, la "costante preoccupazione di stabilire regole e diagrammi" ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] umiltà e con l'obedienza la vita procurano dicampare"), una prassi risoluta, ferina nella similitudine che Galbiati, L'esperienza lirica di G. D., Urbino 1978; A. Cristiani, Dalla teoria alla prassi. La "gravitas" nell'esperienza lirica di G. D., in ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] C. avesse appreso non già il violino, ma soltanto nozioni diteoria. Lo stesso stima il Pincherle (1933), senz'altro fondamento lascerà passare molti anni prima di lanciarle all'aperto, coltiva, sì un campo ristretto e senza straordinaria facilità. ...
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Giovanni Paolo II, beato
Massimo Bray
Le opere e i giorni di G. P. hanno delineato una figura di pontefice della Chiesa Cattolica Romana del tutto eccezionale. Il suo pontificato, iniziato nell'ottobre [...] il pontefice, avviene in alcuni campi della scienza, dove un'impostazione positivistica sembra abbandonare qualunque presupposto etico o riconducibile a una visione cristiana del mondo, e diffonde "teorie false o di parte che seminano gravi errori ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] 'impossibilità sia di vincer sul campo, per l'inerzia e l'insufficienza dell'alto comando piemontese, sia di risolvere politicamente )fra lenozioni di rendita lorda e di rendita netta, concetto "astratto" quest'ultimo, che "l'arida teoria" economica, ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] volerei a combatterlo, dovessi esser certo di morire sul campo", perché, spiegò, "Mazzini costa cura di G. Cingari, Roma-Bari 1984; G. condottiero. Storia, teoria, prassi, a cura di F. Mazzonis (con un saggio di G. Rochat su Il genio militare di G ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...