Matematico e filosofo (Saint-Malo 1698 - Basilea 1759), uno dei maggiori illuministi francesi. Presto famoso per i suoi studî matematici, fu accolto venticinquenne all'Académie des sciences di Parigi e [...] delle scienze fondata da G. W. Leibniz. Partendo dalle dottrine di I. Newton (Essai de cosmologie, 1750), M. ne difese la le tesi dell'empirismo. Nel campo della matematica si occupò soprattutto della teoria delle curve piane, studiandone le ...
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Filosofo (Edimburgo 1753 - ivi 1828). Professore di matematica a Edimburgo (dal 1775), passò poi (1785) all'insegnamento della filosofia morale. Seguace della cosiddetta scuola scozzese, ne fu, dopo Th. [...] campo delle scienze naturali. Fu critico del sensismo francese e del materialismo corrente sostenendo l'immaterialità della mente e sviluppando su questo presupposto una serie di posizioni teistiche. Importanti anche taluni suoi apporti alla teoria ...
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Demetrio, Duccio. – Filosofo e pedagogista italiano (n. Milano 1945). Docente emerito diTeoria dell’educazione e diTeorie e pratiche della narrazione all’Università degli studi di Milano-Bicocca, nel [...] 1998 ha fondato con S. Tutino la Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari, attiva nel campo degli studi auto- e biografici. Sostenitore della scrittura personale come strumento per pervenire a una visione retrospettiva della propria esistenza ...
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Filosofo inglese (Cambridge, Inghilterra, 1920 - Melbourne 2012), prof. nelle univ. di Adelaide e di Canberra. Inizialmente influenzato dal comportamentismo logico di G. Ryle e dalla filosofia della mente [...] come uno dei principali sostenitori della cosiddetta teoria dell'identità mente-cervello. Influenzato dalle tesi naturalistiche di W. V. O. Quine, ha fornito anche rilevanti contributi nel campo della filosofia morale. Tra le opere: Philosophy ...
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. Assumendo la parola "epistemologia" nel senso di "riflessione critica generale intorno alla conoscenza scientifica", il presente tentativo di sintesi problematica delle acquisizioni epistemologiche post-ottocentesche [...] agli inizi del sec. 20°.
Non a caso, questo s'apre con la proposta di dottrine scientificamente rivoluzionarie in vari campidi ricerca: le teorie dei quanti e della relatività nella fisica, la scoperta delle antinomie insiemistiche in matematica ...
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All'inizio degli anni Novanta del 20° sec. la disintegrazione dell'Unione Sovietica e il collasso dei regimi satelliti nell'Europa orientale si imposero nell'opinione comune come la fine del comunismo. [...] studiosi di politica contemporanea a livello mondiale, avanzò la teoria secondo la quale la caduta del muro di Berlino nel campo delle libertà civili riguardò la concessione di una relativa libertà di culto, in coincidenza della visita ufficiale di ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] teorie mediche apprese nei libri del Di Capua furono il punto di partenza dei suoi futuri studî di filosofia della natura; e il Di talune scoperte del sec. XIX nel campo della fisica sperimentale (possibilità di servirsi del fluido magnetico per la ...
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Il tema dei d. è stato trattato nella Enciclopedia Italiana, nelle voci dichiarazioni dei diritti (XII, p. 760) firmata da G. Solazzi, e diritti umani nell'App. II (i, p. 786), redatta da G. Capograssi. [...] elezione per il riconoscimento e la statuizione dei d. - e la teoria morale (Dworkin 1977; trad. it. 1982, pp. 263-64 dei d. va allora più correttamente spostata dal campo d'origine alle condizioni di garanzia e tutela dei diritti. Un 'diritto' ...
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La fisionomia storica dell'opera di Aristotele si è nell'ultimo quindicennio venuta notevolmente modificando, grazie ai risultati degli studî diretti a ricostruire il processo della sua formazione spirituale. [...] di quale importanza siano i risultati raggiunti dall'indagine ricostruttiva dell'evoluzione aristotelica, nel campo analisi delle varie possibili forme di stato nei loro presupposti costituzionali e storici e una teoria dei motivi della loro decadenza ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] tutto ciò sia per la teoria linguistica, sia per la filosofia della mente. Per un verso, infatti, la c. non sarebbe che un campodi applicazione fra altri delle capacità metarappresentazionali, le quali caratterizzerebbero la cognizione umana prima ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...