Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] , ora nota come teorema di modularità, che collega le funzioni ellittiche sul campo dei razionali con le forme modulari.
Teoria elementare dei numeri. I punti di partenza sono le nozioni di multiplo e di sottomultiplo (o divisore) di un n. intero che ...
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Secondo le teorie fisiche dell’antichità, particella di materia assolutamente semplice e non ulteriormente divisibile, dotata di qualità e quantità determinate. Nel linguaggio scientifico odierno, la più [...] il 1926. La nuova meccanica, alla quale contributi di essenziale importanza sono stati portati anche da P.A.M. Dirac, si è rivelata molto feconda d’idee nuove nel campo della teoria delle righe spettrali, finalmente costituita su basi razionali, nel ...
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Astronomia
Parte dell’astronomia teorica che si occupa di questioni riguardanti la struttura e l’evoluzione del cosmo, tentando, in particolare, di risalirne alle origini. Nell’evoluzione storica della [...] modelli dell’Universo si e soliti far uso della teoria della relativita generale di Einstein. Questi costrui il primo di tali modelli nel 1917, quando modifico le sue prime equazioni dicampo del 1915 aggiungendo un cosmologia termine cosmologico che ...
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Matematico (Nancy 1854 - Parigi 1912), tra i più grandi dell'età a cavallo tra i secc. 19º e 20º; cugino di Raymond. Fu tra i più grandi matematici francesi del sec. XIX. L'attività scientifica veramente [...] un breve cenno, seguendo il più possibile l'ordine cronologico. 1) Analisi e teoria delle funzioni. A questo campo appartengono i lavori giovanili di P., che gli acquistarono rapidamente fama internazionale; del tutto originale un capitolo della ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] considerano premesse necessarie la fisica e la canonica (teoria della conoscenza), e anche gli stoici pongono accanto scienza essa stessa; per un altro verso pretende di avere un suo specifico campo d’indagine che stabilisca i fondamenti delle scienze ...
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semantica Ramo della linguistica che si occupa dei fenomeni del linguaggio non dal punto di vista fonetico e morfologico, ma guardando al loro significato. Il termine fu coniato da M. Bréal nel 1883 come [...] sulle relazioni reciproche tra i vari significati. La prospettiva sincronica ha permesso l’elaborazione da parte di J. Trier (1931) della teoria dei campi semantici che individua alcune regole secondo cui si organizzano le denominazioni in un ...
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(XIV, p. 447)
La riflessione etica degli ultimi decenni del 20° sec. si presenta estremamente variegata e soggetta ad alcune importanti svolte che rispecchiano spesso mutamenti di sensibilità intervenuti [...] confronti di quelle concezioni che pretendevano - specialmente in campo marxista - di risolvere le questioni di sono confrontati con la teoria della giustizia di Rawls.
La teoriadi Rawls presenta dunque una serie di proposte centrali che verranno ...
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(XIV, p. 243; App. IV, i, p. 720)
Filosofia
di Valerio Verra
Negli ultimi anni l'e. è stata indubbiamente una delle correnti filosofiche che ha avuto maggiore diffusione e risonanza, fino al punto che [...] studi su singoli autori, su Betti cfr.: T. Griffero, Interpretare. La teoriadi E. Betti e il suo contesto, Torino 1988, e A. Argiroffi, recezione delle problematiche ermeneutiche contemporanee nel campo della teoria del diritto. Nella seconda metà ...
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Nel linguaggio giuridico, il termine indica il trasferimento del diritto di proprietà su un determinato bene da un soggetto a un altro. In questo senso, l'a. può essere compiuta in vista di un corrispettivo, [...] il concetto di a. nel campo della teologia cristiana, connettendolo all'idea della creazione del mondo da parte di Dio. L Marx, fonde alcuni aspetti della teoriadi Hegel e di Feuerbach. Cambia, tuttavia, il luogo di nascita dell'a., che non ...
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Filosofo, nato a Palermo il 18 gennaio 1881. Nel 1905 libero docente in psicologia sperimentale; dal 1919 ordinario di filosofia all'Università di Napoli.
Di fronte all'idealismo di B. Croce e di G. Gentile, [...] sua teoria (sperimentalismo) della realtà fisica e spirituale, concepita unitariamente come formata da innumerevoli "centri di esperienza" tendenti, attraverso azioni e reazioni reciproche, a costituire accordi sempre più vasti. Nel campo conoscitivo ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...