Filosofo (Budapest 1876 - ivi 1933), professore alla scuola superiore di Presburgo, poi all'univ. di Kolozsvár e (dal 1915) all'univ. di Budapest. Cercò di conciliare il positivismo e l'idealismo trascendentale. [...] 1904); Az etikai megismerés ("La conoscenza etica", 1907); A logikai alapelvek elméletéhez ("Teoria dei principî logici", 1911); Bevezetés a filozófiába ("Principî di filosofia", 1920); Logika ("Logica", 1925); Metafizika ("Metafisica", post., 1938 ...
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Ideologia
Remo Bodei
(XVIII, p. 706)
Fine dell'ideologia o crisi dell'utopia?
Negli ultimi decenni del Novecento si è molto parlato di 'morte', 'fine' o 'tramonto' dell'i. (cfr., per es., Bell 1960; [...] ). Tale concezione ebbe un peso considerevole non solo nel campo filosofico, ma anche in quello letterario (si pensi a da visionari, "metafisici e fanatici" gli ideologi, accusandoli di propalare teorie astratte, senza alcun legame con i fatti e con ...
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Geodiritto
Natalino Irti
Prima nozione di geodiritto
Il termine designa lo studio delle relazioni tra norma giuridica e punti dello spazio. È stato introdotto in Italia, se non ci s'inganna, soltanto [...] così vario intreccio di ragioni, e politiche ed economiche e giuridiche, al piano della teoria generale, i problemi di g. dovranno genetico, ma soltanto l'opportunità di determinare un campodi vigenza, di circoscrivere spazialmente il dover essere ...
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Naturalismo
Alessandro Pagnini
Con il termine naturalismo si designano in genere posizioni tra loro assai diversificate, il cui comune denominatore può essere genericamente indicato nel rifiuto di riconoscere [...] che ha preso campo in filosofia della scienza alla fine degli anni Sessanta, a partire dall'opera di Th. Kuhn.
Neurath intendeva il n. come intenzione di comprendere in toto la pratica umana dell'accettazione delle teorie, non escluso, quindi ...
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VAIHINGER, Hans
Heinrich Levy
Filosofo, nato il 25 settembre 1852 a Nehren (Württemberg), morto il 12 dicembre 1933 a Halle. Insegnò filosofia dal 1877 all'università di Strasburgo, dal 1884 a quella [...] tra gli scienziati - quanto per i suoi meriti nel campo degli studî kantiani. La sua opera principale è Die pratica, di chiarirne il significato mercé una generale giustificazione logica e gnoseologica, e di confermare storicamente la sua teoria con ...
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WOLFF (o Wolf), Christian
Delio Cantimori
Filosofo dell'illuminismo tedesco, nato il 24 gennaio 1679 a Breslavia, morto il 9 aprile 1754 a Halle. Discepolo del Leibniz, che aveva conosciuto a Lipsia, [...] della metafisica del Leibniz, la teoria delle monadi; ma si attribuisce maggiore "scolastica" che tenne il campo fino alla rivoluzione filosofica kantiana i suoi scritti tedeschi sono più importanti di quelli latini, perché, più brevi e perspicui ...
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WINDELBAND, Wilhelm
Heinrich Levy
Filosofo, nato a Potsdam l'8 maggio 1848, morto a Heidelberg il 22 ottobre 1915. Insegnò filosofia all'università di Lipsia dal 1873, a Zurigo dal 1876, a Friburgo [...] del W. rientrano nel campo della storia della filosofia; egli tuttavia ha molto influito sul suo tempo con la sua dottrina, che ha dato origine alla neokantiana teoria dei valori. Le sue opere più importanti di storia della filosofia sono: Die ...
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GOODMAN, Nelson
Antonio Rainone
Filosofo della scienza e logico statunitense, nato a Somerville (Massachusetts) il 7 agosto 1906. Dopo aver conseguito il Ph.D. alla Harvard University nel 1941, ha insegnato [...] ; trad. it., 1985), in cui, accanto a un'originale teoria della percezione, sviluppa un metodo di costruzione dei particolari concreti a partire da qualità sensoriali nel campo visivo. A differenza di Carnap, che per la costruzione del suo sistema ...
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KOTARBINSKI, Tadeusz
Carlo Cellucci
(App. III, I, p. 954)
Filosofo e logico polacco, morto a Varsavia il 3 ottobre 1981. Dal 1957 al 1962 è stato presidente dell'Accademia polacca delle scienze. Il [...] , bensì attraverso l'imitazione o l'autoimitazione. In campo etico K. sviluppò una teoria generale dell'azione efficiente col nome di prassiologia. In campo logico i suoi interessi furono soprattutto di tipo storico.
Opere principali: Gnoseology. The ...
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WASMANN, Erich
Nacque a Merano il 29 maggio 1859, entrò tra i gesuiti il 28 settembre 1875, morì a Valkenburg (Olanda) il 27 febbraio 1931.
Biologo e filosofo, è autore di numerose, importanti ricerche [...] gli consentirono di utilizzare i dati dell'analisi sperimentale a profitto di concezioni generali. Entrò in campo, nella disputa una posizione intermedia fra l'evoluzionismo estremo e la teoria della fissità assoluta delle specie, ed espose le sue ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...