Con riferimento alla nozione di discendenza generazionale che il termine ''famiglia'' implica, la locuzione f. l. fa riferimento a gruppi di lingue che risultino in qualche modo imparentate fra loro (v. [...] De vulgari eloquentia (1303-04) aveva enunziato la teoriadi un ydioma trifarium (lingue dell'oc, dell'oil, Feld "campo", ingl. much e spagn. mucho "molto". Talvolta le somiglianze si spiegano per prestito predocumentario, come nel caso di paleosl. ...
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Filologo, nato a Mulhouse il 1° giugno 1862. Insegnò come titolare le letterature neolatine alle università di Budapest (1893-1905), Vienna (1905-1917) e Lipsia (fino al 1930).
Pur avendo ripetutamente [...] (Geschichte der spanischen Literatur, 1904), il campodi studî dove maggiormente rifulse la vivacità e originalità È merito precipuo del B. di avere per primo, precorrendo J. Bédilr, combattuto la teoriadi un'origine antichissima dell'epica ...
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SEMIOLOGIA (v. semiotica, App. III, 11, p. 697)
Emilio Garroni
Per "semiologia" o "semiotica" s'intende in linea generale la scienza o, meglio, la teoria dei segni, di qualunque tipo essi siano, verbale [...] anche una prima e indispensabile determinazione intuitiva del campo della s., rispetto al quale sarà poi il che non esclude affatto una migliore riformulazione in termini diteoria scientifica. Le idee di un Cassirer, per es., sono in fin dei conti ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] lessicalilfonologici come una sorta dicampo base da cui partire di produzione linguistica spontanea e di comprensione di gran parte dei discorsi ascoltati. Questa sindrome (detta afasia di conduzione) venne teorizzata sulla base della teoriadi ...
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Sociolinguistica
Gaetano Berruto
Oggetto e ambito della sociolinguistica
Pur essendo una facoltà che fa parte del bagaglio di capacità innate degli esseri umani, il linguaggio verbale viene tipicamente [...] termine, derivanti dalla sua attitudine a coprire una gamma dicampi così differenti, ha assunto via via importanza la possibile. Sia la teoriadi Grice che, ancor più, quella di Lakoff sono, problemi di formulazione e di applicabilità a parte ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] invasioni barbariche, dunque, assumevano la funzione che nella teoriadi Dante era stata propria della confusione babelica, perché da ricavò nozioni che applicò largamente in altri campi (così il concetto di egemonia), e perfezionò una coscienza della ...
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Non è facile trovare una collocazione precisa del linguaggio militare nell’ambito dei ➔ linguaggi settoriali. Meglio sarebbe parlare di un linguaggio settoriale composito poiché, come avviene anche per [...] di taglio sociolinguistico, in cui è frequente il ricorso all’ambito militare come serbatoio canonico per l’esemplificazione e la teoria es., aereo da caccia, da combattimento; aiutante dicampo, di sanità, di volo, e tutta la serie connessa al nome ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] 2009: 36). «Vivacemente anomalista […] in campo morfosintattico» (ibid.: 45), il testo presenta sfolgoranti di filosofia balenano»: Francesco Lomonaco, Vita di Giambattista Vico, p. 267). Si snoda così una lunga teoriadi pronunciamenti elogiativi ...
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Glottologo italiano (Roma 1923 - ivi 2008). La vastità dei suoi interessi, espressa da numerose ricerche di semitistica, germanistica, romanistica (di grande rilievo i suoi lavori di linguistica ladina), [...] e per l'armeno. In seguito ha ulteriormente ampliato il campo dei suoi studi, occupandosi di scienza fonetica e fonologica e svolgendo numerose indagini su questioni diteoria della lingua e del linguaggio. Nel settore delle lingue storiche ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] (1609) è più satira che teoria, testimonianza del bisogno di concretezza e di contatto con il pubblico su cui de La gran via (1886). Non meno intensa fu l’attività in campo strumentale, dove emersero tra gli altri il violinista P. de Sarasate, i ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...