Lionardo Salviati (1539-1589) fu uno dei protagonisti della ➔ questione della lingua del Cinquecento. Appartenente a un’illustre famiglia fiorentina le cui vicende si intrecciano con quelle dei Medici [...] a ridare a Firenze il ruolo che le spetta in campo linguistico: «Risentiamci, risentiamci una volta, e facciam cosa degna al suo protettore Jacopo Buoncompagni, duca di Sora, Salviati espone la propria teoria, riprendendo dalle Prose del Bembo il ...
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Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] nella storia del pensiero linguistico italiano e delle connesse teorie e pratiche stilistiche. Anche in quest’ambito, tale moto di restaurazione classicistica dettero impulso due convergenti linee di pensiero, che tennero il campo del dibattito ...
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Pietro Bembo nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da una grande famiglia patrizia. Studiò greco dal 1492 al 1494 a Messina alla scuola di Costantino Lascaris, quindi filosofia a Padova e a Ferrara. A Ferrara [...] di ➔ Petrarca per la poesia, quella del Decameron di ➔ Boccaccio per la prosa. A questa scelta lo induceva il suo ciceronianesimo, trasferito dal campoteoria, classica e medievale, dei tre stili, per cui «da sciegliere [...] sono le voci, se di ...
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I cosiddetti corpora (sing. corpus) linguistici sono collezioni, per lo più di grandi dimensioni, di testi orali o scritti prodotti in contesti comunicativi reali (per es., registrazioni di discorsi o [...] fonetica di alcune sezioni) e per la varietà di campionamento per tipo di lingua (parlato dialogico raccolto sul campo, Il parlato. Teoria, corpora, linguistica dei corpora. Atti del VI convegno della Società Internazionale di Linguistica e Filologia ...
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Melchiorre Cesarotti (Padova, 1730 - Selvazzano, presso Padova, 1808) fu uno dei maggiori rappresentanti dell’Illuminismo italiano in campo linguistico. Nacque e studiò a Padova, dove divenne insegnante [...] lingua scritta, alla quale però lo studioso riconosce una superiore dignità, perché momento di riflessione e strumento con il quale operano i dotti. In base alle sue teorie, la lingua scritta non deve rifarsi all’uso popolare dei parlanti, ma non ...
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Nacque a Pescasseroli (L’Aquila) il 25 febbraio 1866. Compiuti gli studi medio-superiori a Napoli, scampò al terremoto di Casamicciola (luglio 1883), in cui perse i genitori e la sorella, e fu accolto [...] continuo svilupparsi dell’opera di Croce, la sua estensione su campi disciplinari differenti e Mondadori,1962, pp. 79-83).
Cavaciuti, Santino (1959), La teoria linguistica di Benedetto Croce, Milano, Marzorati.
Cecchi, Emilio (1951), Croce in un ...
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Aleramo, Sibilla & Campana, Dino (2000), Un viaggio chiamato amore. Lettere 1916-1918, a cura di B. Conti, Milano, Feltrinelli.
Asor Rosa, Alberto (2002), L’alba di un mondo nuovo, Torino, Einaudi.
Bachelard, [...] Italo (1995), Saggi 1945-1985, a cura di M. Barenghi, Milano, Mondadori, 2 voll.
Campo, Rossana (2003), L’uomo che non ho amp; Raso, Tommaso (a cura di) (2002), Manuale dell’italiano professionale. Teoria e didattica, Bologna, Zanichelli.
Castellani ...
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I geosinonimi sono parole di uso regionale (➔ regionalismi) che, nelle varie parti del territorio italiano, designano uno stesso oggetto. Al pari dei ➔ sinonimi, sono quindi dotati di significato uguale [...] di modificante: caffè espresso). Tuttavia, non appena si abbandoni la nozione di «caffè forte al bar» per approdare al campo semantico dei «prodotti di Enciclopedia Italiana.
Canepari, Luciano (1990), Teoria e prassi dell’italiano regionale. A ...
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L’inquadramento e la descrizione del linguaggio economico (o, meglio, della lingua dell’economia e della finanza; Dardano 1998: 65-69; Rainer 2006: 2148-2149) come linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) [...] cambio, d’origine romanza, cfr. Schiaffini 1930: 3, 28) e di legaggio («nota di consegna»), la fattura (XV sec.; cfr. ted. Faktur) e la polizza di sic(h)urtà (contratto assicurativo in campo marittimo, XIII sec.; Sosnowski 2006: 46-47; più tardo, XVI ...
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AVOLIO, Corrado
Giorgio Piccitto
Nacque il 16 febbr. 1843 a Siracusa, dove il padre Corrado, netino, si trovava come ufficiale medico. A Noto, dove la famiglia poco dopo era ritornata, ricevette educazione [...] di una identità di siculo antico e di latino, è oggi del tutto insostenibile. Resta tuttavia il fatto che questo dell'A. fu il primo tentativo di applicare al siciliano la teoriacampo, reso ancor più arduo in territorio siciliano dal sovrapporsi di ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...