Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Luca Cagnazzi de Samuele
Francesco Di Battista
Questo economista pone un problema storico rilevante: in che senso possiamo considerarlo un economista di transizione? E dunque più in generale: con quali [...] mezzo tra «arte» e scienza. Un confronto non solo formale dei suoi Elementi di economia politica con il Traité di Say de’ pascoli del Tavoliere della Puglia, 1832). Ma è sulla teoria del valore-lavoro e del prezzo d’equilibrio, e sulla distinzione ...
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CLEMENTI, Aldo
Raffaele Pozzi
Nacque a Catania il 25 maggio 1925. Il nonno Gesualdo Clementi, noto chirurgo, si laureò a Napoli nel 1871 e completò la sua formazione in varie sedi all’estero; professore [...] di musica elettronica, dal 1971 al 1992 fu docente di teoria musicale nel corso di laurea in DAMS dell’Università di Bologna che struttura le singole scene dell’opera, a loro volta formalmente tripartite in moduli scena-danza-berceuse. In Es il ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] , tanto la Luisa Strozzi del Rosini quanto la Teoria delle leggi della sicurezzasociale del Carmignani.
Gli inizi -politica dei nuovi Italiani. Il C., perciò, omette ogni critica formale o di "genere"; se l'Alfieri abbia crato la tragedia italiana ...
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CAMPAGNA (Canpagna), Girolamo
Wladimir Timofiewitsch
Nacque a Verona nel 1549 (in una data collocabile tra l'11 gennaio e il 26 marzo) dal pellicciaio Mattia e da Maddalena. A Verona Mattia possedeva, [...] e quanto egli si distanzia sia nel contenuto sia nella resa formale dalla routine della bottega dei Vittoria, apparirà chiaro che qui ci il modello del Laocoonte, "exemplum doloris" della teoria artistica postridentina; anche nel modo di concepire la ...
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Autismo
Salomon Resnik
Paola Bernabei
Il termine tedesco Autismus, dal greco αὐτός, "stesso", coniato dallo psichiatra svizzero E. Bleuler, designa, in senso generale, la patologia caratterizzata dalla [...] un grave ritardo mentale, fino a un linguaggio formalmente discreto, sul piano grammaticale e sintattico, ma patologiche dell'autismo vengono definite come un disturbo della 'teoria della mente'. Questa definizione si riferisce alla capacità che si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Vailati
Massimo Mugnai
Giovanni Vailati è, per certi aspetti, una figura anomala nel panorama della filosofia italiana tra Ottocento e Novecento. Matematico, allievo di Giuseppe Peano, aderisce [...] con Prezzolini, Vailati riconosce il carattere puramente formale (‘privo di contenuto’) della definizione di verità
Del marxismo, Vailati critica perciò, prima di tutto, la teoria del valore-lavoro, l’idea che nella società capitalistica il valore ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Paolo Mattia Doria
Roberto Scazzieri
Filosofo, pensatore politico ed economista, Paolo Mattia Doria è una delle figure di spicco della cultura italiana nella prima metà del 18° secolo. Profondamente [...] Doria inizia un’intensa riflessione filosofica che tocca la teoria della conoscenza, gli studi matematici e fisici, la insieme di ricondurre quei presupposti a criteri di natura formale che li rendono visibili e li trasformano secondo principi d ...
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FABIANI, Massimiliano (Max)
Maristella Casciato
Nacque a Kobdilj (Cobidil, ora in Slovenia) presso San Daniele del Carso il 29 apr. 1865, da una famiglia numerosissima: undicesimo dei quattordici figli [...] risanamento delle città piccole. Nel medesimo contesto di teoria della città come insieme unitario si colloca il progetto la balconata è un particolare raffinato, molto caro al linguaggio formale del Fabiani.
Sempre a Gorizia il F. realizzò la chiesa ...
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CIELO d'Alcamo
Niccolò Mineo
La prima notizia di un poeta di nome "Cielo" proviene dall'umanista Angelo Colocci, che, non sappiamo' in base a quali testimonianze, a lui assegna la paternità del famoso [...] dal testo, anche quelli di ordine linguistico e stilistico-formale, per riferirli immediatamente all'autore. La stessa testimonianza del resto ha caratteristiche di tipo dotto. Superate le vecchie teorie del Colocci (di cui ci informa l'Allacci) che ...
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CARRARA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Lucca il 18 sett. 1805 da Giambattista, ingegnere, e da Chiara Chelli. Figlio unico di una famiglia borghese piuttosto agiata, compì gli studi con maestri [...] proposto dal C. nasceva attorno a una concezione formale di antigiuridicità e si sviluppava secondo cadenze logico-deduttive moderno, II(1973), pp. 638-643; M. Nobili, La teoria delle prove penali e il principio della "difesa sociale", in Materiali ...
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formalismo
s. m. [der. di formale1]. – 1. Attaccamento alla forma esteriore, per cui si trascura o si dà minore importanza a ciò che è sostanziale ed essenziale; rigorosa osservanza delle norme, dei regolamenti, o in genere delle formalità...
formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...