CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] sistema di mezzeria il dibattito sul quale si accentrò per alcuni anni l'attenzione dei proprietario non deve considerarsi per la utilità generale, altro che come una parte del la religione vituperosa; le teorie economiche per lo più inconsistenti ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] marzo-2 apr. 1949), ne assumeva la segreteria generale.
Molte sono le testimonianze dell'impegno scrupoloso e febbrile l'azione di massa, onde la teoria dello scambio era bene che non fosse deisistema produttivo, una crescente inadeguatezza dei ...
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Feto
Ermelando V. Cosmi
Juan Piazze
Erich Cosmi jr. e Renata Gaddini De Benedetti
Si definisce feto (dal latino fetus, formato dalla stessa radice di fecundus e femina) il prodotto del concepimento [...] all'azione del sistema nervoso autonomo e dei chemocettori aortici delle urine; è, tuttavia, generalmente adeguata alla sopravvivenza del neonato, a negli ultimi decenni del 20° secolo dalla teoria psicoanalitica, in quanto rivolto da una parte ...
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BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] ss.).
Riguardo ai riflessi che il sistema corporativo sarà destinato ad avere sui rapporti conto dell'interesse generale (p. 80); la "perequazione dei redditi", il interessanti osservazioni sulla distanza tra teoria e realizzazione corporativa). Dalla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Labriola
Alberto Burgio
Nato in una famiglia «patriottico-liberale», Antonio Labriola divenne socialista – poi comunista – «per il disgusto del presente ordine sociale» (così scrive nel 1889). [...] cresciuto «sotto l’influsso diretto e genuino dei due grandi sistemi» (Scritti politici 1866-1904, a cura il punto di convergenza tra la teoria e la pratica, tra il momento caso di scuola, praxis è in generale ogni agire che consapevolmente realizzi il ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] G. "germi delle teorie gosseniane, della gerarchia dei beni, della loro libertà di commercio e contro gli arcaici sistemi annonari del Regno di Napoli; ma in un voluminoso libro uscito nel 1770 (L'intérêt général de l'État ou La liberté du commerce des ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni
James Hankins
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni non furono filosofi di formazione universitaria bensì pubblici funzionari al servizio della città-Stato di Firenze [...] sistemadei crimini che venivano contestati ai magnati (IV, 99).
È evidente che nessun seguace ‘ortodosso’ delle teorie aristoteliche in campo politico avrebbe approvato gli Ordinamenti di giustizia. Le istituzioni proposte da Aristotele in generale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro e Alessandro Verri
Carlo Capra
Può apparire arbitrario riunire in un unico saggio i profili dei due fratelli Verri che, soprattutto nell’età matura, si distinsero nettamente l’uno dall’altro [...] industria e al commercio e la teoria dell’imposta unica sulla terra. vizi dei vari protagonisti della storia. Si salvano dal generale grigiore maturità, cit., p. 642), cioè un sistema rappresentativo fondato su libere elezioni, che rende anche ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Villari
Mauro Moretti
Pasquale Villari fu uno dei più importanti studiosi italiani del secondo Ottocento, lo storico allora più noto a livello internazionale; e il suo ruolo nell’orientare [...] . Il positivismo è quindi un nuovo metodo, non già un nuovo sistema. A noi sarebbe facile provare, che i primissimi germi se ne delle teorie darwiniane e, più in generale, le difficoltà incontrate da scienziati, come Moritz Schiff, a causa dei loro ...
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Istinto
Luciano Mecacci
Introduzione
Il termine 'istinto' - come indica l'etimologia stessa (il termine latino instinctus deriva da instinguere, incitare) - è usato nel linguaggio ordinario per indicare [...] indicare l'istinto, termine che avrà un'accezione ben diversa nella teoria di Freud (v. § 2d).
Riflessi e istinti
William James del sistema nervoso centrale che regola l'attivazione generale. Nella letteratura continuano a esservi dei riferimenti ai ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...