Filosofo e scienziato (Lipsia 1646 - Hannover 1716). Dopo aver studiato filosofia a Lipsia, matematica a Jena e diritto a Altdorf, entrato in rapporto con i Rosacroce conobbe Johann Christian barone di [...] queste opere e portava importanti contributi alla soluzione di problemi scientifici e matematici (v. oltre), L. attendeva a vasti rispetto alle altre è risolto da L. con la teoria dell'armonia prestabilita, artificio divino preventivo con il quale ...
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Fisico (Ulma 1879 - Princeton 1955). Trascorsi i primi anni della sua vita a Monaco, dopo un breve soggiorno a Milano Einstein si trasferì con la famiglia in Svizzera. A Zurigo completò gli studî secondarî [...] gli fu conferito il premio Nobel per la fisica per la teoria dell'effetto fotoelettrico, formulata nel 1905. Nonostante i ripetuti attacchi e l'ostilità con cui vasti settori della comunità scientifica accolsero le sue idee. Questo non gli impedì, ...
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Disciplina che studia la teoria e i metodi della ricerca, descrizione e classificazione dei libri allo scopo di produrre repertori atti ad agevolare il lavoro intellettuale. Il termine indica altresì l’elenco [...] compilate da sapienti eruditi; dopo Haller non sarà più possibile per un solo individuo dominare l’intera produzione scientifica. La diffusione della bibliofilia favorita nel periodo del barocco dal collezionismo dei principi impone la messa a punto ...
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Matematico, fisico e filosofo naturale (Basilea 1707 - Pietroburgo 1783). Sono poche le aree della matematica e della fisica contemporanee a cui E. non dette un importante contributo. La sua energia [...] e nel 1771 divenne completamente cieco. La sua produttività scientifica rimase però immutata; quasi metà delle sue opere furono analitica di larga parte della meccanica di Newton, e una teoria analitica del moto libero e vincolato di punti materiali ( ...
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Matematico (Nancy 1854 - Parigi 1912), tra i più grandi dell'età a cavallo tra i secc. 19º e 20º; cugino di Raymond. Fu tra i più grandi matematici francesi del sec. XIX. L'attività scientifica veramente [...] ; fu socio straniero dei Lincei (1888).
Opere
L'attività scientifica, veramente prodigiosa, di P. è attestata da più di il più possibile l'ordine cronologico. 1) Analisi e teoria delle funzioni. A questo campo appartengono i lavori giovanili di ...
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razionalità Facoltà propria degli esseri dotati di ragione.
Economia
La r. è una caratteristica dell’homo oeconomicus. Nella teoria economica tradizionale e moderna si distinguono due approcci alla r.: [...] tre tipi di r.: la r. dell’azione, la r. della credenza, la r. scientifica. Per quanto riguarda la r. dell’azione umana, il termine deriva dalla teoria economica, dove è stato introdotto per designare il comportamento tipico dell’agente che calcola i ...
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(Alessandra La Marca)
Naturalista inglese (Shrewsbury, Shropshire, 1809 - Downe, Londra, 1882). Nipote di E. Darwin, filosofo, medico e naturalista. Dopo un viaggio di cinque anni intorno al mondo, formulò [...] e nell'uomo (1872).
Le critiche
L'opera di D. venne accolta con grande interesse dalla comunità scientifica, ma la sua teoria suscitò anche scandalo e forti avversioni, perché le idee esposte erano troppo diverse da quelle della cultura prevalente ...
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Fisico, matematico e filosofo francese (Parigi 1717 - ivi 1783). Amico di Voltaire e Diderot, collaborò all'Enciclopedia, di cui redasse il Discorso preliminare (1751), vero e proprio sommario dell'enciclopedismo [...] 1772.
Opere e pensiero
Svolse, accanto alla prevalente attività scientifica, opera di filosofo e di letterato (Mélanges de in un fluido (paradosso di d'A.), e quindi della teoria delle equazioni alle derivate parziali del primo e secondo ordine. ...
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Biologo (Scandiano 1729 - Pavia 1799). Dopo aver frequentato il collegio dei gesuiti di Reggio nell'Emilia, nel 1749 si trasferì a Bologna per studiare giurisprudenza. Qui entrò in contatto con [...] dell'ovismo, combattè la teoria della generazione spontanea e le teorie sulle molecole organiche di Buffon A. Haller, grazie al quale venne ammesso nella Società scientifica di Gottinga, aveva potuto dimostrare che esiste un rapporto costante ...
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Matematico (Saluzzo 1863 - Torino 1924), prof. di geometria superiore nell'univ. di Torino (dal 1888). Socio nazionale dei Lincei (1901). Con le sue ricerche e il suo insegnamento esercitò un notevolissimo [...] da L. Cremona. Una parte notevole della ricca produzione scientifica di S. è dedicata alla geometria proiettiva n-dimensionale. per lo studio della geometria sopra una curva. Nella teoria delle superfici algebriche, il suo nome è legato all' ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...