La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Le specificita della materia vivente
Gilberto Corbellini
Le specificità della materia vivente
Apartire dalla seconda metà dell'Ottocento le scienze [...] in relazione a un determinato contesto ecologico. In altre parole, si possono considerare le ipotesi, le teoriescientifiche e le procedure sperimentali elaborate dall'attività creativa dei ricercatori, come 'variazioni' rispetto a qualche 'specie ...
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L'Ottocento: biologia. Sistematica, paleontologia e trasformismo in Francia
Goulven Laurent
Sistematica, paleontologia e trasformismo in Francia
I naturalisti del XIX sec. orientarono i propri studi [...] la strada aperta da Lamarck, e fare dell'idea della variabilità limitata delle specie il punto di partenza delle loro teoriescientifiche" (Dareste 1859, p. 62).
Si è visto dunque che la trasformazione degli esseri viventi fu uno degli argomenti più ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della biochimica
Claude Debru
Lo sviluppo della biochimica
Scienza interdisciplinare nata dall'interazione tra la biologia [...] sulla struttura stereochimica degli zuccheri, a partire dalla teoria del carbonio asimmetrico di Jacobus Henricus van't Hoff studio della quale aveva consacrato la propria vita scientifica) si accompagnasse a un'alterazione della sua conformazione ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
Paolo Mazzarello
Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
A partire [...] all'Institut Pasteur di Parigi. A cavallo del secolo, tuttavia, la teoria fagocitaria fu stabilmente incorporata nella nascente dottrina immunologica, mentre la statura scientifica di Mečnikov era ufficialmente sancita dal massimo riconoscimento ...
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Biomatematica
Vincenzo Capasso
Nel Saggiatore (1623), Galileo Galilei sosteneva che «l’Universo […] è scritto in lingua matematica, e i caratteri sono triangoli, cerchi e altre figure geometriche […]; [...] altri. Comunque, fino a qualche decennio fa la collaborazione scientifica tra biologi e matematici non è stata facile, né di dal modo di fare scienza in fisica è l’interazione tra teoria ed esperimento; per certi versi oggi ci troviamo in biologia in ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della biologia molecolare
Michel Morange
Lo sviluppo della biologia molecolare
La nascita della biologia molecolare nella [...] posto che i precursori possono avere nei successivi sviluppi scientifici. Gran parte degli storici ha minimizzato l'impatto di Monod, Jeffries Wyman e Jean-Pierre Changeux della teoria allosterica, nel 1965. Il repressore è una proteina allosterica ...
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Natura
Paolo Casini
Il termine latino natura, passato nelle principali lingue moderne, conserva nella propria etimologia, da nasci, "nascere", l'antica idea di generazione, crescita (affine al greco [...] le conoscenze tecniche dell'astrologo convissero in qualche misura con le teorie e le pratiche dei protagonisti della prima rivoluzione scientifica.
Le rivoluzioni scientifiche
La teoria secondo la quale 'paradigmi' o improvvise svolte metodiche si ...
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L'Ottocento: biologia. La chimica biologica
Johannes Büttner
La chimica biologica
Le nuove conoscenze sviluppate nel campo della chimica alla fine del Settecento, in particolare le scoperte dell'ossigeno [...] function of digestion, questioni relative all'alimentazione. Un'ampia teoria chimica fu sviluppata alcuni anni dopo da Liebig nelle due diede a questa disciplina la sua prima rivista scientifica. Ciononostante, le forti resistenze da parte della ...
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La grande scienza. Bioinformatica
Anna Tramontano
Bioinformatica
La bioinformatica è una scienza multidisciplinare, al crocevia tra biologia, chimica, matematica, fisica e informatica, che analizza [...] di molte altre specie si è realizzato, la comunità scientifica è protesa verso metodologie che permettano di analizzare l' venti. Crick e i suoi colleghi fecero subito notare che la teoria non era basata su alcuna evidenza sperimentale e che l'unica ...
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La variabilità del corpo nelle popolazioni
Gabriella Spedini
L'approccio allo studio della diversità
All'interno della specie, la circolazione dei geni è aperta in tutte le direzioni, dato che per definizione [...] immutabile nell'umanità è un tema che ritorna anche nelle teorie di molti naturalisti della seconda metà del secolo, i caso quello di aver conferito all'antropologia dignità di disciplina scientifica.
Ben diverso è il caso del poligenismo mortoniano, ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...