Filosofia
La c. nella filosofia antica e medievale
La c. nella filosofia antica è concepita come un processo le cui modalità vengono diversamente interpretate: secondo la concezione di Pitagora, ripresa [...] nel meccanismo di tentativo ed errore l’attività di ogni organismo e la fonte di ogni c.; le stesse ipotesi e teoriescientifiche che determinano il progresso della c. non sono che tentativi di adattamento a un ambiente, con una differenza di rilievo ...
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Filosofia
Formulazione logicamente coerente di un insieme di definizioni, principi e leggi generali che consente di descrivere, interpretare, classificare, spiegare fenomeni di varia natura.
Le domande [...] deve fornire risposte sono fondamentalmente le seguenti: che cos’è una t. scientifica?; qual è il rapporto tra una t. e i ‘fatti’ dell’ asserzioni osservative siano esse stesse già «cariche di teoria», nel senso che assunzioni di ordine teorico ...
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Pratica e forma di sapere esoterico e iniziatico che si presenta come capace di controllare le forze della natura; è stata oggetto, in varie culture e nei diversi periodi storici, di valutazioni opposte, [...] quale la intese come scienza suprema, connettendola a una complessa teoria degli esseri intermediari tra l’uomo e il divino.
Il è il presupposto – e il risultato – del nuovo sapere scientifico e segna la fine della mentalità magica. Come simbolo di ...
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Bioetica
Principio-guida dell’azione morale, che include diversi significati: autodeterminazione, autodecisione, diritto alla libertà e alla riservatezza. Tematizzato in particolare nell’ambito della teoria [...] la l. 168/1989, che ha riconosciuto alle università la personalità giuridica e un’ampia a. normativa, didattica, scientifica, organizzativa, finanziaria e contabile.
Diritto tributario
A. tributaria e finanziaria. - È la facoltà degli enti locali ...
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Indirizzo filosofico del 19° sec., il cui iniziatore è il francese A. Comte e i cui maggiori rappresentanti sono in Inghilterra J. S. Mill e H. Spencer, e in Italia R. Ardigò. Più in generale, il termine [...] risultati consentono a Spencer di formulare una teoria dell’evoluzione di applicazione universale. Nell P. Villari). In Francia, É. Durkheim intese fornire basi scientifiche alla sociologia, adottando come principio di spiegazione il fatto sociale ...
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Filosofo (Wrington, Somersetshire, 1632 - Oates, Essex, 1704), uno dei promotori dell'Illuminismo inglese ed europeo, il primo teorico del regime politico liberale, l'iniziatore dell'indirizzo critico [...] influenza dei grandi rappresentanti della nuova cultura filosofica e scientifica, come Descartes e Hobbes, la ricerca di L presenti nell'adulto ma non nel bambino, va respinta ogni teoria innatistica. Tesi fondamentale dell'opera è che tutte le idee ...
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Ogni concezione che consideri l’accadere, tanto fisico quanto spirituale, come il prodotto di una pura causalità meccanica e non preordinato a una superiore finalità.
Filosofia
Nel senso più generale, [...] dei primi sui secondi. Il 19° sec., con le teorie dell’evoluzione e l’enorme sviluppo delle ricerche sui più intimi da generale concezione del mondo, ipotesi di ricerca scientifica legata ai progressi della meccanica. I successi conseguiti nella ...
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Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico la ragione e la razionalità.
Architettura
Corrente di pensiero e di ricerca che si delineò [...] dall’empirismo classico sia dall’empirisimo logico. Tale concezione comporta da un lato la rilevanza dei fattori teorici nell’impresa scientifica (ipotesi, teorie, concezioni generali), dall’altro la funzione critica dell’esperienza su tali fattori. ...
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scetticismo Genericamente, l’atteggiamento di chi esclude la possibilità di una conoscenza assoluta delle cose e del raggiungimento della verità. In particolare, in filosofia, la dottrina delle diverse [...] filosofo, il valore di una rigorosa metodologia scientifica basata sullo studio meticoloso dei fenomeni.
Lo incarnato nell’aristotelismo, e come premessa a una nuova teoria della ragione. Espressione della prima posizione può essere considerato ...
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Filosofo tedesco (Prossnitz, od. Prostějov, Moravia, 1859 - Friburgo in Brisgovia 1938). Fondatore della moderna fenomenologia, ha fornito sostanziali contributi allo sviluppo di un concetto di filosofia [...] Untersuchungen, sul giudizio e il significato, propongono la teoria dell'intenzionalità come strumento privilegiato di analisi. Ogni obiettivanti" del senso comune e della teorizzazione scientifica, di prescindere cioè dall'"atteggiamento naturale", ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...