FORTUNATO da Brescia (al secolo Girolamo Ferrari)
Ugo Baldini
Nacque a Brescia il 1° dic. 1701, da Giovanni Ferrari e da Angela Maioni, in una famiglia originaria di Mantova e di stato "onesto". I suoi [...] J. Locke e il materialismo hobbesiano. Anche sul piano scientifico si individua un'evoluzione che, da connotati euclidei in matematica relativa alla geometria, piana e solida, e alla teoria delle proporzioni (cui F. assegnerà sempre un luogo centrale ...
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La civilta islamica. Introduzione. Le scienze nell'Islam classico e la periodizzazione della storia della scienza
Roshdi Rashed
Introduzione. Le scienze nell'Islam classico e la periodizzazione della [...] sono sorte, a fornire i primi elementi della comunità scientifica, vale a dire il suo ambiente e le esigenze Simon Stevin; oppure i risultati raggiunti da al-Fārisī (m. 1039) nella teoria dei numeri e quelli di Descartes e del padre Deidier; o anche i ...
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Cultura araba
Bruna Soravia
La cultura spirituale arabo-islamica in età federiciana è caratterizzata dagli effetti del revival del sunnismo, fenomeno che, iniziato nel sec. XI, condusse lungo il corso [...] di una catena di garanti che permetteva in teoria di risalire fino al profeta Muḥammad e ai documenti scritti e resoconti. L'osservazione personale e il resoconto scientifico continuarono tuttavia a essere praticati, come testimonia il celebre Libro ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. L'intuizionismo di Brouwer
Anne L. Troelstra
L'intuizionismo di Brouwer
Nella dissertazione Over de Grondslagen der Wiskunde (I fondamenti della [...] di Borel sull'assioma di scelta) poteva essere legittimata dal suo punto di vista offrendo tutti i vantaggi di una 'teoria aritmetica' del continuo. Il primo scritto di Brouwer in cui tale nozione viene effettivamente utilizzata è del 1919.
A partire ...
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GALLUPPI, Pasquale
Mario Di Napoli
Nacque a Tropea il 2 apr. 1770 dal matrimonio fra i cugini Vincenzo e Lucrezia Galluppi, appartenenti rispettivamente al ramo siciliano e al ramo calabrese della famiglia, [...] un'impostazione agostiniana ripresa dal giansenismo - la teoria delle virtù dei pagani, giudicate comunque peccaminose perché 15 ag. 1822), a cura di F. Pietropaolo, in Riv. di filosofia scientifica, VI (1887), pp. 260-265, poi in C. Toraldo Tranfo, ...
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CIRILLO, Nicola
Ugo Baldini
Nacque a Grumo Nevano (Napoli) il 10 sett. 1671 da Santo e Zenobia Pagano; le condizioni e la storia precedente della famiglia non sono ben note, ma se due generazioni dopo [...] Da ciò che s'è detto emerge che più che sulla teoria medica il C. esercitò un influsso apprezzabile sulla didattica e Domenico Cirillo, che lo arricchiranno ulteriormente.
Accanto agli interessi scientifici, e connessa ad essi da un unico tipo di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Jacob Moleschott
Alessandra Gissi
Considerato, insieme a Ludwig Büchner (1824-1899), Carl Vogt (1817-1895) e Heinrich Czolbe (1819-1873), uno degli esponenti più rappresentativi del materialismo scientifico [...] fisiologo Isaac van Deen, con il quale avviò una fitta corrispondenza scientifica e privata. Tra il 1846 e il 1848, con van Deen di distinguo: per es., nel 1887 aveva respinto la teoria epilettica di Lombroso (Savorelli, in Jakob Moleschott, 2011, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Luigi Galvani
Marco Bresadola
Luigi Galvani fu uno dei massimi esponenti della filosofia sperimentale del Settecento, autore di ricerche fondamentali nel campo delle scienze della vita e in particolare [...] di apparecchi rivoluzionari come la pila di Alessandro Volta, allo sviluppo di teorie filosofiche come la Naturphilosophie e alla nascita di nuove discipline scientifiche come l’elettrofisiologia. Per questi motivi l’impatto delle sue ricerche fu ...
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DALLARI, Gino
Franco Tamassia
Nacque a Modena il 25 dic. 1872 da Gioacchino, tipografo, e da Virginia Chittoni, in una famiglia numerosa (nove figli) e di modeste condizioni, ma che saprà elevarsi (un [...] , V [1903], 4-5, pp. 341 s.).
Il contributo scientifico e filosofico del D. si svolse pertanto in due direzioni fondamentali, una p. 26).
Un tentativo di applicazione e verifica delle teorie che precedono si ha in un'opera elabcrata per dieci ...
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FURLANI, Giuseppe
Paolo Taviani
Nato a Pola il 10 nov. 1885 da Francesco e Luigia Damiani, si laureò in giurisprudenza nel 1908 e in filosofia nel 1913 all'università di Graz. In seguito soggiornò a [...] influenza avicenniana e in particolare la trasmissione di una teoria dell'autocoscienza che, secondo il F., sarebbe giunta epoca. Ebbe così inizio la seconda fase della sua attività scientifica. Al saggio del 1923 su Scongiuri e inni babilonesi (in ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...