Werner, Wendelin. – Matematico francese (n. Colonia 1968) d'origine tedesca. Dopo gli studi all'Ecole Normale Supérieure (1987-91), ha svolto le sue ricerche presso il Centre national de la recherche scientifique [...] alla XI Université Paris-Sud, ha proseguito la propria attività scientifica presso il Laboratoire de mathématiques della Faculté des Sciences d'Orsay. I suoi studi di teoria della probabilità e di analisi e descrizione dei sistemi fisici complessi ...
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Matematica (Parigi 1776 - ivi 1831). Dopo avere studiato, giovanissima, il testo del corso di analisi di G. L. Lagrange, gli inviò talune osservazioni scritte: da ciò derivò una fruttuosa relazione scientifica. [...] , che non riuscì a dimostrare (e che rimane tuttora indimostrato), ma il cui studio la portò a importanti teoremi di teoria dei numeri; notevoli, poi, le sue ricerche sulle proprietà delle lastre (statica delle piastre, vibrazioni delle membrane). ...
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Sociologo statunitense (Sherman, Conn., 1855 - Scarsdale, N. Y., 1931), prof. all'univ. Columbia, fautore di una sociologia rigidamente scientifica e dello sviluppo di ricerche statistiche applicate alla [...] della "coscienza della specie" di derivazione smithiana e spenceriana, riformulata nelle ultime opere come teoria della "molteplicità dei comportamenti". Opere: The principles of sociology (1896), Democracy and empire (1900), Studies in the theory ...
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Antropologa sociale inglese, nata a San Remo il 25 marzo 1921. Allieva di E.E. Evans-Pritchard a Oxford, insegnò presso l'University College di Londra (1971-1978), prima di spostarsi negli Stati Uniti, [...] il ruolo di docente fino al 1988. La sua produzione scientifica, sviluppatasi nel corso di cinque decenni, costituisce l'opera più Altro campo in cui la D. ha applicato le sue teorie è quello dei fenomeni religiosi sia nel mondo contemporaneo sia ...
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Xenakis, Iannis
Marta Tedeschini Lalli
Compositore e architetto greco naturalizzato francese, nato a Braila (Romania) il 29 maggio 1922. Stabilitosi ad Atene con la famiglia, studiò ingegneria al Politecnico, [...] ricorso al calcolo delle probabilità, alla teoria dei giochi e ad altre teorie matematiche è stato fin da allora Concret PH (1958), Orient-Occident (1960).
Il pensiero scientifico è divenuto così un mezzo per l'elaborazione delle proprie idee ...
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Etnologo ed etnomusicologo, nato a Reggio di Calabria il 12 giugno 1924, morto a Roma il 7 agosto 1990. Insegnò presso il Conservatorio di Roma (1952-76), all'Accademia nazionale di danza (1953-73), nella [...] 1973 al 1986). Presidente della Società italiana di cinematografia scientifica dal 1984, nello stesso anno entrò a far Codici democinesici e ricerca cinematografica (1979); Pratica e teoria del film etnografico italiano: prime osservazioni (1981); Il ...
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Fisico statunitense, nato a St. Louis (Mo.) il 28 febbraio 1948. Laureatosi presso l'università di Rochester (N.Y.) nel 1970, ha quindi ottenuto il Ph.D. nell'università di Berkeley (Calif.) nel 1976. [...] l'università di Stanford (Calif.).
Nel corso della sua carriera scientifica, C. - membro, fra l'altro, della American Physical Questo valore si dimostrava in ottimo accordo con la teoria che prevedeva un valore minimo (Doppler limit) dello stesso ...
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Matematico ungherese, nato a Budapest il 26 marzo 1913, morto a Varsavia il 20 settembre 1996. Laureatosi all'università Péter Pázmány di Budapest nel 1934, si trasferì successivamente in Inghilterra, [...] Stati Uniti e in Ungheria, senza tuttavia mai ricoprire alcun posto istituzionale fisso.
L'attività scientifica di E. ha riguardato principalmente la teoria dei numeri e la matematica combinatoria. Tra i suoi risultati nel primo settore, occupano un ...
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Kac, Mark
Luca Dell'Aglio
Matematico polacco naturalizzato statunitense, nato a Krzemieniec il 3 agosto 1914 e morto a Los Angeles il 25 ottobre del 1984. Di famiglia ebraica, K. svolse gli studi presso [...] America e il premio Birkhoff nel 1978.
La produzione scientifica di K. ha prevalentemente riguardato l'applicazione del calcolo aspetto di quest'ultimo tema lo condusse a utilizzare la teoria della misura di Wiener nello studio di alcuni tipi di ...
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Galilei, Galileo
Paolo Galluzzi
Il padre della scienza moderna
Nel Seicento il grande scienziato e filosofo Galileo Galilei ha confermato con le sue osservazioni astronomiche, condotte con il cannocchiale, [...] e letterari (1623), Galileo mise ripetutamente in ridicolo gli avversari che si opponevano alle nuove teoriescientifiche invocando l'autorità di Aristotele. Al continuo richiamo ai libri di Aristotele del suo interlocutore Lotario Sarsi (pseudonimo ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...