Fondatore della cristallografia e della mineralogia scientifica (Saint-Just, Oise, 1743 - Parigi 1822), fu uno dei più eminenti scienziati francesi fra il 18º e il 19º secolo; i suoi studi hanno permesso [...] fece una brillante carriera accademica in tutte le istituzioni scientifiche francesi della sua epoca: École des mines, Institut de cristallographie nel quale estendeva e ribadiva le teorie esposte nell'opera precedente. H. stabilì una relazione ...
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Chimico e fisico (Fournes-en-Weppes, Nord, 1830 - Grenoble 1901), prof. nell'univ. di Grenoble (dal 1870). A R. si debbono numerose ricerche di elettrochimica, termochimica, chimica analitica [...] la quale nel 1878 si aprì la fase più feconda della attività scientifica di R. partì dallo scopo pratico di mettere a punto un metodo negativi (1885), base, anche sperimentale, della teoria della dissociazione elettrolitica di S. Arrhenius. Malgrado ...
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Filosofo (Berlino 1882 - Vienna 1936). Si addottorò con M. Planck a Berlino nel 1904. Insegnò poi nelle univ. di Rostock (1911-17) e di Kiel (1921) e nel 1922 ottenne la cattedra di filosofia delle scienze [...] del circolo di Vienna, centro di diffusione della nuova filosofia scientifica neopositivistica. Diresse con Ph. Frank la collezione di studî di alcuni assunti scientifici e il costante rimando delle teoriescientifiche a una fase empirica ...
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Badiou, Alain. – Filosofo, romanziere e drammaturgo francese (n. Rabat 1937). Docente dell’École normale supérieure dal 1999, poi professore emerito, direttore del Collège international de philosophie [...] de la philosophie française contemporaine, la sua attività scientifica è stata alimentata da un costante impegno politico; il cinema e il teatro, B. ha elaborato una teoria della filosofia come pensiero del cambiamento, polarizzando nella sua ricerca ...
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Chimico e medico (Horton, Gloucestershire, 1785 - Londra 1850). È noto specialmente per avere enunciato il principio che i pesi atomici degli elementi, riferiti all'idrogeno, sono interi, ciò che significava [...] della chimica e fuorviato la sana ricerca scientifica cristallizzandola in una tesi pregiudiziale, che doveva di protilo; per tale motivo P. non fu incline ad accettare la teoria atomica di J. Dalton secondo la quale il diverso peso degli atomi era ...
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Giurista italiano (Salsomaggiore, Parma, 1927). Professore emerito di Diritto privato dell’Università di Pavia; già professore ordinario di Diritto romano nell’Università di Trieste, e di Diritto privato [...] copresidente dell'Accademia dei Giusprivatisti Europei - associazione scientifica con personalità giuridica e con sede a Pavia il Diritto. Le sue pubblicazioni attengono prevalentemente alla teoria generale del negozio giuridico e al diritto delle ...
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Astronomo tedesco naturalizzato britannico (Hannover 1738 - Slough 1822). Dal 1755 in Inghilterra, si occupò inizialmente di musica, ma coltivò sempre gli studi di astronomia: scoprì il pianeta Urano (1781) [...] passò a Slough, dove restò fino alla morte. L'opera scientifica di H. si concretò in notevolissimi risultati: esplorando il cielo le nebulose e gli ammassi stellari; sua è la teoria secondo cui le stelle derivano dalla condensazione di nebulose. ...
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Filosofo della scienza boemo naturalizzato statunitense (Nové Město, Boemia, 1901 - New York 1985). Esponente, con J. H. Randall e J. Buchler, della scuola naturalistica della Columbia University, N. si [...] affermazione di un'unità di metodo nella ricerca scientifica corrisponde a un netto rifiuto di considerare le realtà history of science (1979). Si è occupato anche di teoria della probabilità (Principles of the theory of probability, contributo ...
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Scienziato e scrittore tedesco (Ober Ramstadt, Darmstadt, 1742 - Gottinga 1799). Come scienziato, il suo nome è legato a una serie di osservazioni e di esperienze nel campo della elettrostatica (tra cui [...] Magazin, rivista, al pari della precedente, diretta alla divulgazione scientifica.
Opere. e pensiero
La fama che ebbe come scrittore Über Physiognomik wider die Physiognomen (1778), contro la teoria di Lavater. Ma la sua migliore produzione è fornita ...
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Storico della logica e filosofo della scienza tedesco (n. Hagen 1928) cittadino statunitense dal 1944. Filosofo dai vasti interessi, R. ha contribuito in modo rilevante alla conoscenza della logica araba [...] si colloca il recupero da parte di R. della teoria della verità come coerenza. Il coerentismo difeso da R. viene comunque temperato da una forma moderata di realismo scientifico, fondata su una concezione fallibilistica della conoscenza. Da ricordare ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...